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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Nativi digitali: l’educazione scolastica diventa 4.0 grazie al "blended learning"

Nativi digitali:  l’educazione scolastica diventa 4.0 grazie al "blended learning"  Copertina Nazionali    (commenti:1) (887)
Eleonora Persichetti

 

Dagli esperti i benefici di una nuova tecnica di apprendimento misto

 

Migliora l’interesse degli studenti nei confronti della lezione, aumenta il tasso di concentrazione e l’interazione con i docenti, stimola la creatività dei bambini e li prepara a un futuro digitale. Sono questi alcuni dei preziosi benefici sui più piccoli del “blended learning”, nuova tecnica di apprendimento misto che, secondo gli esperti, rappresenta il trend educativo del 2020.

 

L’avvento delle nuove tecnologie ha cambiato in maniera radicale il panorama educativo dei nativi digitali. Basti pensare che, secondo una recente indagine dell’American Health Association pubblicata sul portale della CNN, il 42% dei bambini al di sotto dei nove anni trascorre in media tre ore al giorno davanti allo schermo. Dato che si ripercuote sullo scarso tasso di attenzione in aula dal momento che, secondo una ricerca pubblicata su USA Today, il 67% dei bambini di fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni fa fatica a concentrarsi. Cosa bisognerebbe fare per renderli più partecipi durante le lezioni in classe? Gli esperti consigliano di utilizzare la tecnica del “blended learning”, apprendimento misto che combina il metodo tradizionale in aula con attività mediate da sistemi digitali e che, come riporta Forbes, rappresenta il principale trend educativo del 2020. Ma quali sono i benefici del blended learning per i più piccoli? Aumenta l’interazione con i docenti, rende l’istruzione più accessibile, stimola la loro creatività e li prepara a un futuro digitale.

 

“La giusta sinergia tra lezioni frontali e l’impiego di dispositivi tecnologici aiuta i bambini a essere più attivi e partecipi in classe – spiega Eva Balducchi, co-fondatrice di Baby e Junior College – Per questa ragione nella nostra scuola adoperiamo lavagne interattive touchscreen, tablet, microscopi digitali e computer come strumenti per stimolare la curiosità dei più piccoli, avvicinandoli non solo ad un approccio ludico, ma di utilizzo funzionale alle attività didattiche, cercando di sviluppare in loro anche uno spirito critico dello strumento così che ne limitino l’uso passivo. La tecnologia mette a disposizione strumenti utili per studiare e promuovere apprendimenti significativi attraverso l’attenta guida dei nostri docenti, esperti in campo pedagogico”.

 

Ma non è tutto, secondo una ricerca pubblicata su Psychology Today l’utilizzo di dispositivi tecnologici in classe migliora il rendimento scolastico degli studenti e li aiuta a essere più responsabili. E ancora, un’indagine della University of Michigan, pubblicata sulla CBS, afferma che il 62% dei docenti ritiene che il blended learning possa aiutare a colmare il gap digitale e a migliorare le lezioni. Mettere in pratica questa nuova forma di apprendimento, dunque, comporta un’evoluzione radicale del modo in cui docenti e partecipanti affrontano l’esperienza formativa.

 

Pensiero condiviso da Mariarosa Porro, pedagogista: “L’utilizzo di nuove tecnologie in aula permette di realizzare simulazioni, reperire informazioni da fonti diverse e confrontarle tra loro, scrivere testi a più mani in modo cooperativo, guardare video tutorial e svolgere esercizi interattivi. Sono tutte esperienze formative che prevedono un coinvolgimento attivo da parte degli alunni, utilizzando strumenti a loro familiari, e stimola la loro creatività. In questo modo la tecnologia diventa una risorsa aggiuntiva che integra nel progetto educativo e formativo quanto una volta era rappresentato dal semplice spazio e dai materiali utilizzati nel gioco scolastico”.

 

Ecco infine i benefici del “Blended Learning” come nuova forma di apprendimento scolastico:

 

  • Aumenta l’interazione tra docenti e studenti: l’utilizzo di strumenti tecnologici permette a entrambe le parti di comunicare in maniera più immediata ed efficace.
  • Migliora il tasso di concentrazione dei ragazzi: gli studenti riescono a immergersi totalmente nella lezione, partecipando in maniera attiva.
  • Rende l’istruzione più accessibile: i materiali didattici sono accessibili in qualunque momento anche da casa.
  • Stimola la creatività e rende gli studenti più responsabili: gli strumenti tecnologici permettono di tener conto del percorso formativo, gestendolo in maniera personalizzata.
  • Migliora il rendimento scolastico: gli studenti sono più invogliati allo studio delle materie e alla scoperta di novità da imparare.

Ultimi giorni per la mostra "Il Bianco e il Nero"

Ultimi giorni per la mostra "Il Bianco e il Nero" Copertina Nazionali (1.339)
Eleonora Persichetti

 

La memoria è il ponte tra ciò che è stato e ciò che è, è il percorso, la testimonianza del tempo passato. Una mostra per raccontare tutto questo, ma non solo.

 

“In bianco e in nero: lontano dalla memoria” è ospitata all’interno della Galleria Art Saloon di Ariccia (RM) ed è stata organizzata dalla curatrice Alessandra Altieri e dalla storica dell’arte Cristina Corbò.

 

Ricca di numerosissime interpretazioni degli artisti che hanno offerto il loro sguardo sul trascorrere del tempo, attraverso immagini tratte da vecchi film, come nel caso dei disegni di Antonella Loschi o dei dipinti del pittore francese Maurice Boulogne, o di bellissime fotografie degli artisti dell’associazione culturale di Ostia Arte D.E.G.A.S.

 

Il vincitore del premio come miglior opera in esposizione è l’artista partenopeo Rocco Antonio Valente, che nel dipinto “Lapse” ha sottolineato come nella memoria siano conservati anche tutti quegli errori che nessuna preghiera riuscirà mai a cancellare.

 

Mostra Collettiva “In bianco e in nero: lontano dalla memoria”

Fino al 1 febbraio, Galleria Art Saloon, Ariccia (RM), Piazza Domenico Sabatini 18

orari: da lunedi a sabato 9:30-13 \ 15:30-19, chiuso domenica

Marino: Giunta Vs Consiglio Comunale dei Ragazzi

Marino: Giunta Vs Consiglio Comunale dei Ragazzi Copertina S. Maria delle Mole (985)
Eleonora Persichetti

Avviati gli incontri del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Marino con la Giunta
 
Anche nell'anno scolastico 2019-2020 tutti gli Istituti Comprensivi di Marino si sono coinvolti nel progetto Consiglio Comunale dei Ragazzi - Comitato Quartiere Giovani che l'associazione Marino Aperta Onlus conduce da 17 anni sul territorio in collaborazione con altre realtà associative.
 
Dopo la fase elettiva del mese di novembre 2019 che ha visto coinvolti tutti i ragazzi delle scuole medie di Marino nel rinnovo degli eletti, nel mese di dicembre 2019 si sono insediati i quattro Consigli Comunali dei Ragazzi nelle quattro scuole medie Vivaldi, Levi, Ungaretti e Carissimi, oltre 120 ragazzi coinvolti nei Consigli. Ogni Consiglio ha eletto, a sua volta, la sua Giunta dei Ragazzi formata da un Sindaco dei ragazzi, un Vicesindaco e due Assessori. Negli incontri di gennaio 2020, di cui il primo si è svolto il 23 gennaio scorso, una rappresentante della Giunta degli adulti, il ViceSindaco Paola Tiberi, ha partecipato agli incontri con i giovani del Consiglio Comunale Ragazzi dell'Ungaretti per rispondere formalmente alle richieste avanzate dagli stessi ragazzi a maggio 2019 durante la plenaria dei quattro Consigli Comunali dei Ragazzi che si è tenuta a palazzo Colonna.
 
Per oltre un'ora i ragazzi dell'Ungaretti guidati dalla prof.ssa Carla Carloni, referente del progetto, hanno potuto avere risposte ai loro quesiti e proposte, con il ViceSindaco Paola Tiberi che si è reso disponibile ad approfondimenti ulteriori e all'esposizione delle soluzioni immaginate dalla Giunta per soddisfare le proposte dei ragazzi. Tiberi ha anche fornito formalmente una risposta scritta da parte dell'amministrazione per le varie proposte presentate a maggio scorso, molte delle quali sono state raccolte e realizzate.
 
"Si è parlato di molti temi" ha riportato il coordinatore del Progetto di Marino Aperta Onlus "dalla raccolta differenziata alla pulizia di strade e fontane, dagli ispettori ambientali ai nuovi corsi scolastici che si avvieranno all'Istituto Mercuri dal prossimo anno, dal lavoro per i giovani alla dispersione scolastica. Alto e costante l'interesse dei ragazzi che per il secondo anno vedono arrivare una formale risposta alle loro proposte. Ora la pianificazione del progetto prevede gli incontri con i Consigli Comunali dei Ragazzi insediati nelle altre scuole, la scuola Vivaldi di Santa Maria delle Mole il 29 gennaio, le scuole Levi di Frattocchie e Carissimi di Marino centro il 6 febbraio 2020."

Scout e Comitato di Quartiere, una collaborazione ricca di opportunità

Scout e Comitato di Quartiere, una collaborazione ricca di opportunità Copertina S. Maria delle Mole (2.495)
Antonio Calcagni

 

 

Alcuni mesi orsono raccogliemmo, attraverso alcuni amici comuni, il grido di aiuto lanciato da un gruppo Scout, che da li a poco sarebbe rimasto senza una sede, dove poter svolgere la propria attività.

 

Un breve incontro con le responsabili del gruppo, Maira e Federica, ci ha convinto che la cosa giusta da fare era una sola, dare il nostro completo ed incondizionato appoggio alla richiesta, approvata poi all’unanime, dal direttivo del nostro Comitato di Quartiere.

 

E così senza ulteriori formalità dal 18- Gennaio scorso, la nostra Sede è diventata anche la loro.

 

Parlo del Gruppo Scout A.S.CA.R. acronimo di Associazione Scout Castelli Romani, Marino 1, costituitosi ormai da diversi anni e molto attivo e frequentato.

 

Una Associazione che “riconosce come fondanti i Principi Fondamentali del Metodo e Movimento Scout in quanto movimento volontario, apolitico, pedagogico, per bambini e ragazzi, aperto a tutti senza distinzione di genere, origine, razza e credo religioso”. Principi pienamente condivi dal nostro Comitato.

 

Una collaborazione che porterà un arricchimento socio-culturale per tutti, grandi e piccini.

 

Oltre alla sede, per l’addestramento alle attività operative all’aria aperta, questi ragazzi avranno a disposizione anche alcune spazi del parco Lupini.

 

Detto ciò, non mi resta che dare, a nome del Comitato di Quartiere, un caloroso BENVENUTO ai nostri nuovi amici.

 

 

Antonio Calcagni

Camminando per la Francigena: zoom su Albano

Camminando per la Francigena: zoom su Albano Copertina S. Maria delle Mole (927)
Eleonora Persichetti

 

Un sabato freddo, ma mitigato dalla pioggerellina. Questo hanno trovato i camminatori, i pellegrini, che, a ragione di cultura e conoscenza, ovvero con sentimento religioso, si sono dati appuntamento per questa tappa castellana ad Albano una trentina di uomini e donne. Con vari mezzi, pubblici e privati si è giunti al luogo convenuto – Collegio Missionari del Preziosissimo Sangue – e subito ci si è ricongiunti per il buongiorno, nello slargo di Albano che, di fronte la “Rotonda”, ospita un ottimo forno a legna: ognuno è potuto essere testimone della fragranza e leggerezza della sottile pizza bianca. La Francigena che come scopo, quando fu ideata, aveva il viaggio per giungere in Terrasanta, in realtà, era ed è costellata da “tappe intermedie”: tutte quelle che contengono luoghi religiosi da “toccare” col cammino. Ovviamente, era cosa impegnativa e densa di sacrificio nei secoli dopo il quattrocento; ben differente ai giorni nostri. Ugualmente ben rari erano i luoghi “santi” da passare, ben più numerosi e disseminati sono ora: almeno nell’occidente.

 

 

Per questo, la scelta, del “Gruppo dei Dodici”, di dedicare una intera tappa ad Albano città è comprensibilissima oltre che ampiamente ripagata dalla ricchezza delle presenze qui trovate. L’ottima “guida”, il dott. Roberto Libera, con i suoi incarichi culturali presso la Curia, ha dato ampie spiegazioni degli affascinanti luoghi visitati. Il sito della Madonna della stella, di fianco allo storico cimitero civile, e sovrastante le catacombe di San Senatore. Il duplice utilizzo, dei romani prima che hanno scavato cave per materiale di edilizia; e successivamente dei cristiani che hanno fatto del luogo il posto dove deporre i defunti nel sonno prima del risveglio, ma che – al contempo – hanno creato la cappella ipogea e, soprattutto, narrato con pittura a mura la storia del cristianesimo. La magnificenza della storia romana, del castrum, della seconda Legione Partica del generale, poi imperatore, Settimio Severo, sono stati i contenuti della spiegazione di Libera, nelle soste davanti a San Pietro – con la particolarissima vicenda di Eufrosina che è testimoniata dalla scritta al rovescio sotto l’attuale ingresso in chiesa – prima, e all’entrata del castrum fortificato (vicino il Municipio). L’ulteriore appuntamento con la spiegazione del come sia stato costruito il Duomo, seppur non in presenza di una grande quantità di popolazione, ma rispondente alla possibilità del pontefice di disporre di un possedimento che era la prosecuzione della proprietà vaticana di Castel Gandolfo. Duomo solo in seguito dedicato a San Pancrazio, ora, appunto, patrono della città castellana. La visita, e la spiegazione fatta in comodità nella sala dei vedutisti, all’interno del Palazzo vescovile, cioè Palazzo Lercari, ha permesso di vedere la curiosità artistica della presenza di tutti i quadri esposti senza nome del pittore che li ha realizzati. Qui, in sala, prima di lasciare l’edificio, il Gruppo dei Dodici ha dato prova di originalità e profonda cultura, offrendo ai partecipanti un assaggio – molto più corposo sarà fatto all’arrivo, dopo il pranzo, presso il Collegio – dei “Musici Viatores”, compagnia viaggiante di musica antica. Questo sodalizio nasce con l’intento di conciliare la rievocazione del repertorio musicale medio-rinascimentale con la secolare tradizione popolare tramandata oralmente. Gli strumenti che utilizzano sono autoprodotti e la ricerca si basa su studi e scambi con altri musicisti. Intanto, molti si sono sentiti fortificati dal saluto all’ingresso porto dal Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro.

 

 

Ed ora ci si avvia al tuffo nella Rotonda. Carica di storia, di vari usi a cui nel tempo, prima di divenire la “chiesa più bella di Albano” era stata destinata: da Terme a luogo di culto. Un tocco di squisita poesia e vicenda umana, è stato possibile vivere grazie ad una epigrafe. Ha questo marmo posto nel piccolo sarcofago di bimbetto, una scritta “bilingue”: greco e latino. Non solo, ma nel contenuto è la comunicazione d’amore del padre per il figlio che ha perso, con la “risposta” altrettanto poetica che il figlioletto dall’al di là rimanda al padre. Storia che ha commosso parecchi di noi. Ma la caratteristica che la Rotonda (Santuario Santa Maria della Rotonda) condivide con pochi altri esempi in occidente, è che è una struttura architettonica cubica, con all’interno una sfera. Esattamente come il Pantheon a Roma. Anche se di dimensioni minori. La chiusura della tappa nella città di Albano, intermezzata da infinite domande poste dai partecipanti alla guida o ai reggitori dell’organizzazione, è culminata, nel dopo pasto, con ricche musiche ricercate, e perfino balli e video illustrati dal Presidente Giancarlo Forte. Immancabile l’adesione di vecchi e nuovi soci al Gruppo dei Dodici (che risiede a BiblioPop).

 

Ai Castelli Romani "la cantina Gotto D’oro" guarda al futuro tra storia e innovazione

Ai Castelli Romani "la cantina Gotto D’oro"  guarda al futuro tra storia e innovazione Copertina S. Maria delle Mole (1.261)
Eleonora Persichetti

 

La cooperativa vinicola più importante del Lazio con i suoi 210 soci punta all’eccellenza

 

 

Un vero e proprio salto di qualità verso l’eccellenza è quello che sta attraversando una delle cantine più conosciute nel territorio laziale. Si tratta della "Gotto d’Oro", una coopererativa intraprendente che si è recentemente dotata di un laboratorio chimico e microbiologico che gli permetterà di aumentare ulteriormente il controllo, la ricerca e la qualità dei suoi prodotti vinicoli, già elogiati alla 53ma edizione del Vinitaly 2019 durante la quale è stata presentata la linea Vinea Domini.

 


D’altra parte con i suoi 1.200 ettari ai Castelli Romani ed una produzione di oltre 7 milioni di bottiglie all’anno, il Gotto D’oro, già da tempo, ha intrapreso un percorso consapevole e attento ai cambiamenti socio-economici puntando a valorizzare ulteriormente la storia del suo territorio attraverso prestigiosi e innovativi traguardi. Uno di questi è sicuramente la realizzazione dei nuovi laboratori scientifici, quale strumento per competere alla pari con le blasonate case vinicole del Nord Italia. Non a caso il laboratorio, oggi più che mai, assume un’importanza strategica di centralità assoluta su tutta la filiera vinicola.

 


Dal design innovativo e minimalista il laboratorio realizzato da Labozeta S.p.a., con i suoi oltre 200 mq, è stato ripensato con la finalità di creare uno spazio ampio e luminoso, aperto da vetrate che trasmettono anche all’osservatore più disattento il cuore pulsante dell’attività vinicola con enologi e tecnici che controllano, studiano, elaborano e creano sapientemente abbinamenti unici esaltando pregi e sapori di un prodotto vinicolo dal respiro internazionale.

 


Insomma il mestiere di fare il vino viene da lontano. Correva, infatti, l’anno 1945 quando i contadini decisero di aggregarsi con lo scopo di unire le forze per risollevarsi dalle ceneri della seconda Guerra Mondiale. Così nacque il marchio Gotto D’Oro. Un brand che, con il suo originale modello di esportazione, ha contribuito all’affermazione del Made in Italy nel Mondo.

 

Un’attività moderna e dinamica in continua espansione, quella della Gotto D’Oro, oggi protagonista dei cambiamenti tecnici e tecnologici senza mai dimenticare le sue origini.

 

 

 

Ufficio Stampa & Comunicazione Labozeta Spa

Nota de La Voce dei Castelli sull’articolo relativo alla Fonte S. Pietro

Nota de La Voce dei Castelli sull’articolo relativo alla Fonte S. Pietro Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (802)
Eleonora Persichetti

 

Nel numero di novembre de La Voce dei Castelli abbiamo pubblicato l’articolo: "Addio per sempre alla Fonte S. Pietro".

 

Il presidente del Consiglio Comunale, Sante Gabriele Narcisi, ci rassicura che «l'area in questione ha destinazione urbanistica "servizi", è collocata nel perimetro vincolato dal Parco dell'Appia Antica, non sono state rilasciate licenze a costruire (non sarebbe stato tecnicamente possibile) e di sicuro non sono previste variazioni al PRG».

 

 

Manterremo alto il livello di attenzione sulla questione.

 

La Redazione

lavocedeicastelli.com

PAGAMENTO TRAMITE "pagoPA" DEL BOLLO AUTO

PAGAMENTO TRAMITE "pagoPA"  DEL BOLLO AUTO Copertina Nazionali (1.083)
Domenico Brancato

 

Il Bollo auto è una tassa che i proprietari di autoveicoli e motoveicoli, immatricolati in Italia, devono versare a prescindere dall’effettivo utilizzo del mezzo.

 

Tassa, i cui versamenti, con il Decreto fiscale 2020, è stato stabilito che dovranno essere effettuati tramite la piattaforma realizzata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e che i dati relativi ai pagamenti verranno acquisiti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), al fine di identificare coloro che non provvedano a corrisponderli.

 

Il D.L. 124/2019, convertito in legge, poi, introduce all’art. 38-ter, l’obbligo, a partire dal 1° Gennaio 2020, del pagamento attraverso la modalità prevista dall’at. 5, comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD, d. lgs. n. 82/2005), e cioè tramite il sistema pagoPA.

 

Anche se il D.L. Milleproroghe, ha rinviato la decorrenza al 30 Giugno 2020.

 

Con il servizio pagoPA, oltre bollo auto, si possono pagare: tributi, tasse, quote associative, rette, sanzioni, ed ogni altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e periferiche, nonché importi da corrispondere alle: ASL, Università, scuole e aziende a partecipazione pubblica. Mentre le Amministrazioni o Imprese, che non hanno rapporti diretti con i cittadini, possono essere esentati dall’utilizzo di tale servizio, se invieranno all’Agenzia per l’Italia Digitale apposita dichiarazione per l’esenzione.

 

I pagamenti possono essere:

  • spontanei: eseguiti su autonoma iniziativa del cittadino, per una richiesta di servizio;
  • o attesi: cioè richiesti dall’Ente per una condizione debitoria preesistente, come nel caso dei bolli e tributi comunali, le locazioni e le tasse universitarie, il ticket per i servizi sanitari, ecc.

 

e possono effettuarsi presso le seguenti strutture fisiche:

  • Sportelli Bancari;
  • Home banking, noto anche come Internet banking o web banking (sistema di pagamento elettronico che consente al cliente di una banca di effettuare una serie di transazioni finanziarie, attraverso il sito web dell’Istituto finanziario);
  • Sportelli ATM o Sportello automatico bancomat abilitati, consistente in una apparecchiatura per il prelievo in modalità self (servirsi da soli di denaro che viene addebitato direttamente sul rapporto bancario, quando si acquistano oggetti o servizi);
  • Punti vendita di:

- SISAL: Sport Italia Società a Responsabilità Limitata ( Agenzia Italiana che opera nei settori del gioco e dei servizi di pagamento );

- Lottomatica: Operatore di Lotterie, scommesse e concessionaria esclusiva dello Stato Italiano per la gestione del gioco dell’Otto;

- e Banca 5 o Banca dei Tabaccai (è la prima Banca online in Italia che opera nel settore dei sistemi di pagamento, ed è specializzata nella rete delle Tabaccherie);

  • Uffici Postali;
  • ed altri Enti od Esercizi che espongono l’allegato Logo.

 

In ogni caso, il pagamento viene identificato dal Codice IUV (Identificativo Unico di Versamento) che, per i pagamenti spontaneiviene generato all’atto della richiesta del pagamento stesso, mentre per i pagamenti attesi è associato alla posizione debitoria e viene notificato all’utente tramite un avviso di pagamento. Codice, per mezzo del quale l’Ente associa il singolo versamento alla richiesta di pagamento o alla posizione debitoria.

 

Il costo della commissione, relativa al servizio di pagamento, può variare da zero, quando si paga con accredito in conto, a 1.50 – 1.70 – 2.00 euro, a seconda se si esegue presso Posta, Banca 5, SISAL e Lottomatica, mentre nei Supermercati Gdo (Grande distribuzione organizzata) varia in base alla catena di appartenenza.

 

Un ulteriore novità, che costituisce un non trascurabile vantaggio della modalità di pagamento pagoPA, consiste nella possibilità di eseguire i descritti pagamenti con Carte di credito o Bancomat, e non più esclusivamente in contanti.

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