S. Maria delle Mole

Menų

HOME

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I pių letti

I pių commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo  (23,13°c)

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Polveri Sottili

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menų Articoli pių letti - Pag. 71

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: FABRIZIO DE SANTIS E GABRIELLA DE FELICE INSIEME!

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: FABRIZIO DE SANTIS E GABRIELLA DE FELICE INSIEME!  Copertina Marino    (commenti:1) (656)
Eleonora Persichetti

 
 
UNA COALIZIONE AMPIA E COESA PER GOVERNARE “INSIEME” MARINO
 
 
Marino, 5 agosto 2021 - “Fratelli d’Italia, Cambiamo e Rinascimento Sgarbi, insieme alle realtà civiche Una pagina da scrivere, Uniti si fa, Marino Giovane, Movimento 2.0, hanno dato vita alla loro coalizione in vista delle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre a Marino individuando Fabrizio De Santis quale Candidato Sindaco e Gabriella De Felice al suo fianco. Si è condiviso il programma, le idee e soprattutto lo spirito di grande collaborazione e voglia di fare che ha animato gli incontri propedeutici alla decisione di costruire insieme una coalizione. La parola d’ordine è “Insieme”!
 
Insieme, infatti, Fabrizio De Santis e Gabriella De Felice intendono condurre la campagna elettorale, “Insieme” intendono spiegare alla città il progetto di profondo cambiamento che incarnano, “Insieme” governeranno la città di Marino, con uno spirito nuovo di condivisione nelle scelte e profonda lealtà! “Insieme” rappresentano la vera novità politica delle prossime elezioni amministrative. La coalizione già da oggi proporrà incontri ad alte realtà territoriali che nelle prossime ore potrebbero unirsi al progetto, per ampliare “Insieme” la proposta politica.

L'occhio indiscreto del satellite sul nostro territorio

S. Maria delle Mole (656)
Gianni Morelli

Salve, 

vi invito caldamente a partecipare e diffondere la seguente iniziativa di Italia Nostra Castelli Romani.
Enrico Del Vescovo.

L'uso del satellite è decisamente efficace ai fini del controllo e studio del territorio, fornendo  immagini dettagliate sull'evoluzione temporale della fisionomia del territorio misurando, quindi, anche l'entità numerica del consumo del suolo dovuto alla progressiva avanzata del cemento. A suo tempo il Parco regionale dei Castelli Romani aveva partecipato al progetto EUROPEO "Primavera" (progetto basato sulle tecniche di osservazione della terra integrato da tecniche informative GIS). Purtroppo i risultati non furono poi utilizzati. Proprio di recente l'ente Parco avrebbe deciso di recuperare i dati raccolti in passato in collaborazione con l'ESA-ESRIN. A tal fine l'ente  sta cercando stagisti in grado di collaborare per l'aggiornamento del sistema suddetto senza però aver trovato ancora una risposta adeguata.

 

  GIOVEDI 10 MAGGIO 2018, ore 18:00

FRASCATI, sala degli Specchi del comune, piazza Marconi


"L'OCCHIO INDISCRETO DEL SATELLITE SUL NOSTRO TERRITORIO"

IL CONSUMO DEL SUOLO, LA TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO, IL PROGETTO RELATIVO AL SISTEMA "PRIMAVERA" dell'ente Parco regionale dei Castelli Romani.

SEMINARIO con IMMAGINI e DIBATTITO 

EMANUELE LORET
  Ricercatore, collaboratore presso ESA-ESRIN
 
MICHELE MUNAFO' 

Ricercatore presso ISPRA


PAOLO LUPINO
Direttore del Parco regionale Castelli Romani.


A cura di
Enrico Del Vescovo
Presidente di Italia Nostra Castelli Romani

Ingresso libero


ITALIA NOSTRA Castelli Romani, info 3331135131


 

 

Bullismo: responsabili anche chi assiste, genitori ed insegnanti

 Bullismo: responsabili anche chi assiste, genitori ed insegnanti Copertina Nazionali    (commenti:1) (656)
Domenico Brancato

 

Considerato che le manifestazioni di bullismo trovano riscontro in azioni costantemente ripetute nel tempo, del genere:

 

  • prese in giro, insulti, diffamazione (attribuzione di colpe o difetti che non si hanno) , critiche, stalking (comportamenti persecutori ripetuti nei confronti di qualcuno) , minacce, violenza fisica e psicologica, atti di razzismo, aggressioni, percosse, lesioni, atteggiamenti finalizzati ad escludere ed isolare, danneggiamento di beni della vittima, estorsione  (costringere con violenza o minacce a fare o non fare una determinata azione ) e persino  istigazione al suicidio;
  • e che la Cassazione con la sentenza 26596/2018 ha precisato che nel momento in cui i bulli minimizzano le proprie condotte , qualificandole solo come scherzi, dimostrano di non essere maturi e di non comprendere  le conseguenze delle azioni commesse.

 

La più recente giurisprudenza, con l’intento di contrastare in maniera più radicale  il  fenomeno, ha esplicitato le condanne , oltre che per i diretti responsabili, anche nei confronti dei potenziali corresponsabili implicati, anche se non in malafede,  nella preoccupante diffusione della tipologia  di malcostume sociale, come di seguito specificato:

 

  • bulli, relativamente all’articolo 98, comma 1 del Codice Penale  che dispone: “E’ imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i  diciotto, se aveva capacità d’intendere e di volere“;  pertanto,chi ha compiuto i 14 anni, è responsabile penalmente e può essere condannato per gli atti di bullismo commessi;                             
  • genitori ed affilianti, quali soggetti deputati all’educazione dei minori, per i quali il Codice Civile all’articolo 2048 prevede:“ Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela, che abitano con essi;
  • genitori di chi si limita ad assistere agli atti di bullismo senza intervenire o dissociarsi da certi comportamenti. In quanto si considera che chi partecipa  emotivamente ad un episodio di bullismo, senza comprenderne  la gravità, non è stato educato a dovere dai genitori, i quali sono esonerati da eventuali responsabilità soltanto se chi assiste è, al pari della vittima, sottomesso psicologicamente al bullo;
  • precettori (educatori privati), Insegnanti e a tutti coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili, del danno cagionato dal fatto illecito compiuto dai loro allievi e apprendisti,nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.

Tali soggetti,sono liberati dalla responsabilità, solo nel caso in cui possono  provare di non aver potuto impedire il fatto.

 

La normativa sopra espressa che disciplina la responsabilità civile di Genitori e Insegnanti, è basata sull’origine dalla commissione di un illecito civile  extracontrattuale (per il quale, chiunque causi un danno a un’altra persona, attraverso il proprio comportamento, consapevole o meno, deve risarcire la vittima).

 

Il bullismo, infatti,  oltre a costituire un reato penale può configurare anche un illecito civile in grado di cagionare alla vittima danni di natura:

 

  • Biologica: riferito alla salute e all’integrità fisica, capace di generare uno stato di malattia nel corpo e nella mente;
  • Morale: dovuto ad un turbamento dello stato d’animo, che può tradursi in una sofferenza psicologica,attraverso la manifestazione di attacchi d’ansia, paura e crisi di pianto;
  • Esistenziale: quando la persona, a causa del danno subito, è costretta a modificare le sue abitudini di vita dal punto di vista pratico e relazionale.

 

Genere di danni che risultano risarcibili in sede civile o penale, attraverso la costituzione di parte civile.In quanto l’articolo 2043 del Codice Civile prevede che Qualunque fatto doloso (compiuto  con consapevolezza e volontà di commettere un reato) o colposo (quando manca la volontà di compiere un reato, ma lo stesso si verifica ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline), che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno “ ( vedi anche art. 2947 C. C.).

La tipologia di reato riferito alle manifestazioni di bullismo comprende, poi, anche quello definito “Preterintenzionale“: cioè, che le conseguenze dell’azione sono più gravi della intenzioni di chi la compie (ad esempio, si vuole colpire con un pugno per provocare una percossa e invece si determina una lesione grave alla persona colpita).

Quanto esposto, al fine di estendere la consapevolezza delle implicazioni a cui possono incorrere i soggetti coinvolti, a vario titolo, nella dinamica del compimento del deprecabile e, purtroppo, dilagante fenomeno in esame, tanto da giustificare l’insorgenza, a proposito,  di un vero e proprio  allarme sociale.

Allarme che deve far riflettere, particolarmente, i Genitori che, sempre più assorbiti ed oberati dagli impegni professionali e dagli interessi extrafamiliari, spesso, sono meno dediti a seguire il delicato e vulnerabile percorso esistenziale dei loro figli,  che, conseguentemente, non ricevono in tenera età una educazione adeguata a consentir loro di crescere nel rispetto delle regole e quindi di disporre di quel patrimonio di  valori  morali in grado di ostacolare, in alcuni casi, il compimento di atti di bullismo o di consentirgli di prendere la dovuta distanza dai comportamenti dei  bulli.

Mancanza di valori: causa  delle vessatorie ed a volte disumane manifestazioni , messe in atto, con disinvolto cinismo, da sconsiderati adolescenti, semplicemente per il  soddisfacimento di “esigenze di svago”.

 

 

 Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Nonostante l’emergenza, la Raccolta Differenziata a Marino Supera il 70%

Nonostante l’emergenza, la Raccolta Differenziata a Marino Supera il 70%  Copertina S. Maria delle Mole (655)
Eleonora Persichetti

Il primo trimestre 2020 vede confermato il trend di crescita della differenziata che, grazie al progetto “Raccolta differenziata porta a porta” – iniziato nel 2019 – ha raggiunto il 70,77% nel mese di Marzo 2020.
 
Gli effetti del Coronavirus non sembrano aver inciso sulle buone pratiche messe in atto dai cittadini di Marino che hanno continuato a differenziare raggiungendo risultati più che soddisfacenti. A loro va il nostro più sentito ringraziamento”, commenta il management della Multiservizi dei Castelli di Marino.
 
Il primo trimestre del 2020 ha fatto registrare un costante miglioramento del porta a porta, a Gennaio la differenziata ha raggiunto il 68,57%, a Febbraio il 68,96%, a Marzo è arrivata al 70,77%.
 
Tale crescita è da attribuire alla collaborazione virtuosa tra Azienda, Cittadini e Amministrazione Comunale. A marzo 2020, il totale dei rifiuti raccolti è stato di 1.241.494 kg. Confrontando i dati di Marzo 2019 con quelli di Marzo 2020 si evidenzia una generale riduzione dei rifiuti che passano da 1.499.439 Kg ad 1.241.494 kg. Inoltre la percentuale di raccolta differenziata passa dal 43,21% di Marzo 2019 al 70, 77% di Marzo 2020.
L’emergenza sanitaria COVID-19 non ha intaccato l’andamento positivo della raccolta differenziata sul territorio di Marino. Infatti gli effetti più evidenti delle misure anti Coronavirus sono limitati ad a una minore produzione di rifiuti che, rispetto al mese di gennaio 2020, nel mese di marzo mostra un calo del 7% in peso. Questa diminuzione è sicuramente legata ad un contenimento dei consumi.
Molto più interessante è il confronto tra la diminuzione dei rifiuti indifferenziati e la diminuzione di quelli differenziati. A fronte di una flessione complessiva pari al 7% in peso, sempre marzo su gennaio 2020, si una diminuzione in peso del 4% delle frazioni differenziate e del 14% della frazione indifferenziata.
La lettura combinata di questi dati rivela un comportamento responsabile e virtuoso da parte dei Cittadini di Marino che pur diminuendo i rifiuti prodotti hanno, in proporzione, differenziato di più.
 
Nel dettaglio è aumentata sia la raccolta differenziata degli imballaggi di carta e cartone con un +34% e sia la raccolta della frazione umida con un +6%. Considerata la chiusura di molte attività, questi elementi potrebbero suggerire un maggior ricorso al commercio on-line con consegna dei pacchi al domicilio ed una maggiore attività di preparazione dei cibi in ambiente domestico, probabilmente legata ad una maggiore disponibilità di tempo da parte delle famiglie, obbligate alla permanenza in casa.
 
A marzo 2020 (sempre con riferimento gennaio 2020) emerge che la raccolta dei rifiuti ingombranti registra un - 25% e quella degli inerti un - 32%. La causa è legata alla chiusura forzata, per motivi sanitari e di igiene pubblica, delle isole ecologiche.
Anche la raccolta del verde, se confrontata con il mese di febbraio, nel mese di marzo 2020 mostra una flessione decisa registrando un - 41%. Anche questo dato è legato la chiusura delle isole ecologiche ed alla sospensione del ritiro a domicilio del verde.
Infine anche la raccolta dei rifiuti stradali da spazzamento, tra marzo e gennaio 2020 subisce un’importante flessione. A Marzo la quantità di rifiuto stradale raccolto diminuisce del 46% in peso. Questo dato è legato agli effetti del lock-down ed alla conseguente assenza di circolazione nelle strade, eventi all'aperto, fiere e mercati.
 
Presidente e Direttore della Multiservizi sono orgogliosi di prendere atto che: “nonostante le difficoltà del periodo emergenziale, alla luce dei numeri, l’Azienda ha saputo rispondere al meglio mantenendo alto lo standard dei servizi e rispettando tutte le misure a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. È proprio ai lavoratori dell’igiene urbana, spesso dimenticati dalle cronache ma sempre in prima linea per garantire servizi essenziali per la collettività, che va il nostro plauso per il prezioso lavoro svolto. Senza il loro fondamentale contributo non avremmo mai potuto raggiungere risultati così lusinghieri anche in piena emergenza Covid”.
I’A.U. Bravetti ricorda che: “in soli 19 mesi è stato completato un progetto ambizioso, estendendo il servizio porta a porta su tutto il territorio comunale. Partiti a fine a maggio 2018 con il quartiere di Santa Maria delle Mole, il percorso è stato completato a dicembre 2019 con la chiusura nei “Vicoletti del Centro storico”.
 
Partendo da una raccolta differenziata stradale inferiore al 25% (maggio 2018), il risultato ottenuto oggi con il 70,77% di Marzo 2020 rappresenta con soddisfazione il pieno raggiungimento dell’obiettivo.
Questi numeri pongono Marino tra i comuni più virtuosi del Lazio e d’Italia e ogni marinese ne deve esse orgoglioso. Ora dobbiamo impegnarci per ridurre ulteriormente quel 30% di indifferenziato e trasformare i rifiuti di Marino in risorse per tutti noi, per il pianeta e per l’ambiente.

RAPPORTO "WOMEN IN BUSINESS 2020"

RAPPORTO "WOMEN IN BUSINESS 2020" Copertina Nazionali (654)
Eleonora Persichetti

 
Grant Thornton: a livello globale rimane costante la presenza femminile nel senior management mentre aumentano le donne CEO, oggi al 20% (rispetto al 15% di un anno fa).
 
  • In Italia nel 2020 le donne ai vertici aziendali (ruolo di CEO) sono addirittura il 23% (15% nel 2019) e quelle con ruoli nel senior management il 28%.
  • Il nostro Paese è coinvolto attivamente nell’abbattimento degli ostacoli alla parità di genere: la percentuale di aziende senza presenze femminili nel senior management è oggi al 18%. In termini di media mobile triennale siamo al 22% nel 2020 contro il 28% del 2019 e il 34% del 2018.
 
A livello mondiale il 78% delle aziende del Mid-Market è coinvolta attivamente nell’abbattimento degli ostacoli alla parità di genere nelle posizioni di senior management. Questo dato emerge dall’ultimo International Business Report (IBR) - Women in Business 2020 di Grant Thornton International, ricerca effettuata a livello globale che raccoglie le risposte di circa 10.000 leader aziendali in 32 Paesi.
Secondo lo studio, nel 2020 le donne detengono il 29% delle posizioni aziendali di comando, la stessa percentuale registrata nel 2019. Nonostante questa “frenata”, le aziende che presentano donne al vertice, nel ruolo di CEO, sono invece aumentate di 5 punti percentuali arrivando a livello globale al 20% nel 2020 rispetto al 15% dell’anno precedente.
Per quanto riguarda la situazione in Italia, le posizioni di CEO occupate dalle donne nel 2020 hanno raggiunto il 23%, andando dunque oltre il dato medio globale e registrando un importante aumento rispetto al 2019 (15%).
Più in generale, nel nostro Paese, le donne che detengono posizioni di leadership rappresentano oggi il 28%, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2019. Allo stesso tempo risulta in calo la percentuale di aziende senza presenze femminili nel senior management che attualmente si assesta al 18%. In termini di media mobile triennale si registra un andamento positivo: nel 2020 la percentuale è del 22%, contro il 28% del 2019 e il 34% del 2018.
Simonetta La Grutta, Partner e Head of VAT di Bernoni Grant Thornton commenta: “In Italia si è osservato un apprezzabile incremento della percentuale delle donne in posizione apicale che si attesta al 28% nel 2020 rispetto a un più modesto 24% nel 2019, ponendo il nostro Paese al 12° posto nella classifica mondiale, insieme a Francia e Stati Uniti. Meno soddisfacente, invece, il risultato delle rilevazioni se si guarda al dato medio degli ultimi tre anni che passa dal 28% al 29%. E’ mia costante esperienza che Grant Thornton valorizzi in particolar modo al suo interno le professioniste, offrendo loro importanti opportunità di crescita. Ho avuto il privilegio lo scorso anno di frequentare il GT Senior Leadership Program presso Harvard Business School, un programma tailorizzato sulla nostra organizzazione, dedicato ai Transformational Leaders. In quella sede, la presenza femminile è stata pari a circa il 50% e successivamente molte di noi, già con ruoli apicali, sono state chiamate ad incarichi di maggiore responsabilità. Così è stato per me per la funzione People Hub che, tra l’altro, prevede un innovativa politica di diversity, di prossima attuazione.”
“Per continuare a vedere più donne in posizioni senior” afferma Roberta Cipollini, Director di Ria Grant Thornton – “le politiche aziendali dovranno essere più determinate in questi obiettivi. Le politiche che garantiscono la valorizzazione della diversità di pensiero e di competenza nei tavoli decisionali, le pari opportunità nello sviluppo della carriera, la propensione al reclutamento e allo sviluppo di culture inclusive devono essere applicate e regolarmente rivalutate al fine di poterne misurare l'efficacia via via. Quando ciò si combina con un reale impegno convinto da parte della dirigenza manageriale avviene un vero cambiamento culturale e di trasformazione dell’organizzazione. Ria Grant Thornton da due anni è la società partner tecnico per la rilevazione dei dati di imprese italiane innovative e di multinazionali presenti in Italia che si sottopongo a valutazione da parte del Winning Women Institute per l’ottenimento di un bollino rosa di qualità sulle azioni concrete di valorizzazione del talento e valore femminile in tutte le sue forme e processi interni ed esterni”.
Nell’ultimo anno si riscontra un aumento di presenze femminili nel senior management grazie anche a una maggior trasparenza nelle organizzazioni, alla rendicontazione del divario retributivo di genere, e al dibattito pubblico originato dal movimento #MeToo. Secondo il report di Grant Thornton è importante continuare a incentivare azioni concrete, volte a eliminare le diversità di genere. Si tratta, infatti, di un cambiamento importante per ogni azienda poiché incoraggia differenti modi di pensare e mostra nuove opportunità di crescita: un atteggiamento fondamentale in un contesto economico mondiale in rapida evoluzione.
 
Highlights della ricerca “WOMEN IN BUSINESS 2020” – IBR Grant Thornton
Dati 2019
 
  • Il 29% delle posizioni dirigenziali all'interno delle società del mercato medio a livello globale sono coperte da donne
  • L'87% delle imprese ha almeno una donna nel senior management
  • Il 78% delle imprese del mercato medio sta lavorando attivamente al proprio equilibrio di genere.
 
Le iniziative comuni includono:
  • Creare una cultura inclusiva (34%)
  • Garantire la parità di accesso alle opportunità di sviluppo (34%)
  • Abilitazione del lavoro flessibile (31%)
  • Revisione dei processi di reclutamento (26%)
  • Mentoring / coaching (26%)
  • Ricompensa per alti dirigenti legati agli obiettivi (23%)
  • Quote di genere (22%)
  • Allenamento inconscio (21%)
 
Il numero di donne a livello di CEO è aumentato dal 15% nel 2019 al 20% nel 2020, mentre quelle nei ruoli di CFO sono diminuite dal 34% nel 2019 al 30% nel 2020.

Do you speak COVIDish?

Do you speak COVIDish? Copertina Nazionali (654)
Eleonora Persichetti

Come il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua: la riflessione della professoressa Marcella Bertuccelli Papi dell'Università di Pisa
 
 
Prima o poi qualcuno doveva pur accorgersi che il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua!
Dai social e dai report giornalistici impariamo a tenerci alla larga dalle droplet (le goccioline) e discutiamo il timing dell’epidemia, le modalità del lockdown, la distribuzione dei kit per gli esami seriologici, la conversione di alcune strutture a COVID hospital, la creazione di software per le app, con i connessi pericoli di data breach, e i dubbi sull’affidabilità degli screening, e anche dei termoscanner (meglio il classico termometro) cui saranno da preferire le termocamere (intese non come camere da letto ma come telecamere) usate anche dagli hub dei trasporti.
 
Intanto gli studenti si attrezzano con tablet e altri device scolastici oltre a videotutorial per l’e-learning, le aziende con lo smart working e l’e-commerce per salvare il brand, e gli economisti chiedono all’Europa Eurobond, o Coronabond, anche nella declinazione più realistica di Eurofund, come suggeriscono le varie task force di esperti e tecnici cooptati per aiutarci ad uscire da questa grande crisi. E penseremo finalmente ad una Fase 2 con tanto di bike sharing, menù contactless e digital al ristorante, sportelli di ascolto per medici e infermieri contro il burnout, e webinar sull’undertourism dopo l’overtourism.
 
Da un lato l’Accademia della Crusca, dall'altro Paolo di Stefano e Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, puntano giustamente il dito sull'uso di un lessico inglese per parlare di cose che potremmo benissimo dire in italiano. Giusto. Se non fosse che talvolta, quando proviamo a dirle in italiano produciamo effetti a volte semplicemente esilaranti, come “Boris Johnson è stato testato positivo” (apparso su un autorevole quotidiano), altre volte creativi, come un “lockdown parziale” (ma se lockdown è chiosato “chiusura totale” come fa ad essere parziale? Tanto vale parlare di isolamento o confinamento parziale) o anche un “lockdown severo” secondo un uso diffuso soprattutto in medicina di questo calco dall’inglese che spodesta il nostro concetto di severità nel senso di intransigenza, rigore, per sostituirlo con quello dell’inglese “severe” che però significa “grave”. Per aggiornamenti sullo “stato dell’arte”, o per “evidenze” delle sperimentazioni in corso, si consiglia di non whatsappare e twittare gli amici, o guglare i soliti siti.
 
Ricordiamoci che l’attuale pandemia non è “virale” perché condivisa da milioni di utenti su Internet, ma perché causata da un virus che non è per niente virtuale.
 
 
Marcella Bertuccelli Papi
Professore ordinario di Lingua inglese al dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa

Decreto riscaldamento - Limitazioni e vantaggi

Decreto riscaldamento - Limitazioni e vantaggi Copertina Nazionali    (commenti:1) (654)
Domenico Brancato

 
Il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica – MiTE- approvato il 6 Ottobre 2022, comprende la regolamentazione inerente l’accensione e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento pubblici e privati e le relative date, differenziate per zone climatiche.
 
In particolare, rispetto agli anni scorsi, l’accensione degli impianti di riscaldamento saranno posticipati e anticipati, rispettivamente, di 8 e 7 giorni, e rimarranno accesi 1 ora di meno al giorno.
 
Il territorio italiano è suddiviso in 6 zone climatiche, contrassegnate dalle lettere dell’alfabeto: dalla A alla F, a cui corrispondono: le zone dal clima più mite, seguite da quelle a clima più rigido; le relative date di accensione e spegnimento; e gli orari e la durata del periodo di esercizio, come di seguito indicato:
  • Zona A: rimarranno accesi dall’8 Dicembre al 7 Marzo, per 5 ore al giorno;
  • Zona B: rimarranno accesi dall’8 Dicembre al 23 Marzo, per 7 ore al giorno;
  • Zona C: rimarranno accesi dal 22 Novembre al 23 Marzo, per 9 ore al giorno;
  • Zona D: rimarranno accesi dall’8 Novembre al 7 Aprile, per 11 ore al giorno;
  • Zona E: rimarranno accesi dal 22 Ottobre al 7 Aprile, per 13 ore al giorno;
  • Zona F: non è prevista nessuna limitazione.
I Comuni di, Marino, Ciampino, Roma, Albano, Ariccia, Genzano, Velletri, Aprilia, Castel Gandolfo, Grottaferrata, Monte Porzio; Aprilia; e Nemi, Monte Compatri, Vivaro Romano, Rocca di Papa e Rocca Priora, rientrano rispettivamente nelle zone D, C ed E.
 
Altra novità che il Decreto appena approvato prevede è quella della riduzione di 1 grado (rispetto quanto stabilito dalla legge attualmente in vigore (DPR N. 74/2013), della temperatura massima da rispettare, come appresso specificato:
  • 17 °C (con una tolleranza di + 0 – 2°C) per gli edifici pubblici e privati, adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili;
  • 19 °C (con una tolleranza di + 0 – 2°C) per abitazioni, negozi e tutti gli altri edifici pubblici e privati.
Limitazioni dalle quali rimangono esclusi:
  • Gli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e ricovero, o cura di minori o anziani; nonché le strutture protette per l’assistenza e il ricovero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati ai servizi sociali pubblici;
  • Le sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non si trovino in stabili condominiali;
  • Gli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;
  • Gli edifici adibiti a piscine, saune e simili;
  • Gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, nei casi in cui queste norme impediscano la corretta produzione o il corretto uso dei macchinari.
Le abitazioni sono tenute a seguire le riportate indicazioni, sia che dispongano di impianto di riscaldamento autonomo che centralizzato.
 
E mentre per le prime si parla di una forte raccomandazione (in quanto l’effettuazione del controllo risulterebbe difficoltosa ed oneroso); per le seconde, ovviamente in ambito condominiale, sarà l’Amministratore a dover far rispettare le direttive ministeriali e ad assumere la responsabilità di eventuali irregolarità riscontrate in occasione dei controlli, che verranno effettuati a campione.
 
Limitazioni che, si auspica, divengano una buona abitudine, a prescindere dai controlli e dalle sanzioni, poiché l’abbassamento di un grado consente di risparmiare in bolletta, senza dover andare incontro a particolari rinunce e disagi.
 
Anche perché riscaldare casa oltre i 20 °C nella zona giorno e oltre 16-18 °C nella zona notte, oltre a non essere affatto necessario, non fa bene alla salute e rappresenta uno spreco in termini economici.
 
Anche perchè, come ricordato in altra occasione, basta ridurre di 1 grado la temperatura per risparmiare circa l’8% della spesa per il riscaldamento.
 
Infatti, a titolo di esempio, se si ipotizza un consumo annuo di 1.100 mc di gas per il riscaldamento, si ottiene una riduzione media di 88 mc di gas (che, secondo i costi attuali stabiliti dall’Autorità garante- ARECA-, equivalgono a 90 euro/anno per ogni mc). Riduzione che, qualora tutte le famiglie italiane rispettassero, consentirebbe il non trascurabile risparmio di 1,8 miliardi di mc.
Se poi si tiene conto dell’ora di riscaldamento in meno e della diminuzione dei giorni di accensione, si stima un risparmio di 133 mc/anno per famiglia (pari a circa 135 euro in bolletta).
 
Che sul piano nazionale equivale ad un risparmio di 550 milioni di mc di gas ricavati dalla diminuzione dell’ora di accensione, che sommati agli ulteriori 350 milioni derivanti dalla decurtazione dei giorni sul calendario termico e a quelli risparmiati per la riduzione di un grado, si giunge ad un totale di 2,7 miliardi di mc di gas l’anno.
 
Risparmio non indifferente, per quanto attiene al settore PdR (Punto di Riconsegna) Civile (che si riferisce all’utilizzo per scopi di: riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria e condizionamento), poiché trattasi delle piuttosto consistenti percentuali dell’8,7 e dell’8,2, riferite ai consumi che, secondo le elaborazione della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, risultano essere di milioni di mc 31 e 33, per agli anni 2020 e 2021.
 
L’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) intanto, sta preparando un vademecum di raccomandazioni e consigli finalizzati a ridurre i consumi di energia anche nei negozi e gli uffici, riguardanti: lo spegnimento delle insegne durante la notte, la chiusura delle porte di collegamento con l’esterno durante l’inverno, l’utilizzo di lampadine Led, l’ottimizzazione delle stampanti, l’utilizzo delle scale al posto degli ascensori, l’installazione di sistemi di illuminazione intelligente (che si accendono solo al passaggio delle persone e si spengono quando il sensore non rileva più alcuna presenza), il distacco delle prese di corrente prima della chiusura giornaliera, e l’installazione di barriere d’aria (dispositivo elettrico che viene installato sopra le porte, ed agisce come una barriera invisibile capace di separare l’ambiente interno da quello esterno, evitando ingressi indesiderati di aria e/o altri odori dall’esterno e garantire la condizione di fresco d’estate e caldo d’inverno nei locali dove è presente un impianto di climatizzazione).
 
Intanto, in attesa che il nuovo governo, si spera, continui ad adottare tutte le misure possibili per ridurre i pesanti costi delle utenze energetiche, l’unico modo efficace per contrastarli in qualche modo, da subito ed in maniera sicura ed indifferenziata, si ritiene sia quello di razionalizzare al massimo l’uso degli utilizzatori di energia elettrica e gas, di evitare gli sprechi e ridurre i consumi in misura commisurata alle effettive esigenze. Oltre naturalmente a rispettare, sistematicamente e diligentemente, le limitazioni previste dalla normativa e a mettere in atto i raccomandati accorgimenti di cui sopra.

Marino contro la violenza sulle donne

Marino contro la violenza sulle donne Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video) (654)
Gianni Morelli

“Ci nascondiamo quando vogliamo fare l’amore, ma siamo circondati dalla violenza e da istigazioni all’odio”

 

Questo, tra altre bellissime iniziative, è uno degli slogan più calzanti pensati e scritti dagli studenti degli istituti Vivaldi e Primo Levi che hanno partecipato ai due cortei organizzati a Santa Maria delle Mole

Come proposto dall’Assessorato ai Servizi sociali del nostro Comune, i ragazzi delle scuole Vivaldi e Primo Levi hanno sfilato ordinatamente per le vie di Santa Maria ed hanno confluito nel Parco Ruggero Lupini dove sono stati accolti dal Vice Sindaco Paola Tiberi, dall’Assessore Barbara Cerro, dal Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Narcisi, dal Consigliere Blasetti e da un’entusiasta Anna Maria Gavotti, Responsabile del servizio stampa e cerimoniale del Comune, nonché da una folta rappresentanza del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, a cui si è poi aggiunto anche il Sindaco.

I ragazzi sono stati chiamati a descrivere quanto da loro elaborato sul tema del ‘Superamento degli stereotipi’, stereotipi che certamente abbondano sull’argomento della Violenza sulle Donne.

Gruppi di alunni cui è dovuta la realizzazione di cartelloni, vignette, slogan, componimenti, oltre che di una breve rappresentazione di un dialogo tra vari personaggi e della lettura di una poesia scritta da una delle alunne, si sono alternati sul palco coordinati dall’Assessore Cerro e da Anna Maria Gavotti, per descrivere il significato di quanto avevano realizzato.

Una manifestazione, che è stata caratterizzata da una sincera convinzione e dalla appassionata condivisione del reale significato della Giornata da parte di tutti i presenti, ma che ha anche evidenziato la maturità di pensiero di questi ragazzi.

Una menzione a parte meritano gli insegnanti che hanno assistito con grande orgoglio alle presentazioni dei loro alunni, dando la sensazione dell’esistenza di una grande capacità di comunicazione tra i docenti ed i discenti, condizione che rende molto più immediato l’apprendimento e molto più gradito lo studio.

Sfuggevole e di circostanza, mi sono invece sembrate, la partecipazione e l’intervento del sindaco.

Un grazie all’Assessore Cerro per questa lodevole e coinvolgente iniziativa, sperando che lo spirito di questa giornata rimanga per sempre fissato nel cuore dei nostri futuri uomini.

FraWeb.it

HAI NECESSITA’ DI UN SITO WEB?
Realizziamo siti web di ogni dimensione e per qualsiasi esigenza.
Curiamo ogni progetto a 360 gradi, dagli aspetti tecnici alla redazione di testi e slogan pubblicitari.
Dal semplice sito vetrina del piccolo esercizio commerciale, fino al sito corporate della grande azienda e ai complessi progetti editoriali ed e-commerce.
 
Siti completamente responsive. Fruibili da qualsiasi dispositivo.
Un sito ben fatto porta solo guadagno.
Un gestionale per la tua azienda, fatto su misura per le tue necessità.
 
FraWeb.it si è ormai consolidata nel settore informatico, grazie ad una lunga esperienza. Professionalità, qualità e convenienza sono gli elementi che ci identificano.

I nostri siti web si distinguono tutti per facilità di gestione, chiarezza e ampia compatibilità tecnologica.
 
– Grafica su misura
– Sito responsive
– Hosting e dominio incluso in offerta
– Settaggio mail personalizzata
– Cura sui particolari
– Ottimizzazione SEO
– Ottimizzazione per Google
– Report accessi
– Assistenza gratuita
– Formazione all’uso del sito
– Integrazione con i social network
– Adeguamento alle normative privacy
 
Per ottenere subito il tuo preventivo personalizzato puoi compilare il modulo di contatto presente in Questa Pagina, oppure inviare una mail a info@fraweb.it
Puoi anche contattarci telefonicamente al numero  (+39) 347 33 25 851 - a tua disposizione per rispondere a tutte le domande.