Salve,
vi invito caldamente a partecipare e diffondere la seguente iniziativa di Italia Nostra Castelli Romani.
Enrico Del Vescovo.
L'uso del satellite è decisamente efficace ai fini del controllo e studio del territorio, fornendo immagini dettagliate sull'evoluzione temporale della fisionomia del territorio misurando, quindi, anche l'entità numerica del consumo del suolo dovuto alla progressiva avanzata del cemento. A suo tempo il Parco regionale dei Castelli Romani aveva partecipato al progetto EUROPEO "Primavera" (progetto basato sulle tecniche di osservazione della terra integrato da tecniche informative GIS). Purtroppo i risultati non furono poi utilizzati. Proprio di recente l'ente Parco avrebbe deciso di recuperare i dati raccolti in passato in collaborazione con l'ESA-ESRIN. A tal fine l'ente sta cercando stagisti in grado di collaborare per l'aggiornamento del sistema suddetto senza però aver trovato ancora una risposta adeguata.
GIOVEDI 10 MAGGIO 2018, ore 18:00
FRASCATI, sala degli Specchi del comune, piazza Marconi
"L'OCCHIO INDISCRETO DEL SATELLITE SUL NOSTRO TERRITORIO"
IL CONSUMO DEL SUOLO, LA TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO, IL PROGETTO RELATIVO AL SISTEMA "PRIMAVERA" dell'ente Parco regionale dei Castelli Romani.
SEMINARIO con IMMAGINI e DIBATTITO
EMANUELE LORET
Ricercatore, collaboratore presso ESA-ESRIN
MICHELE MUNAFO'
Ricercatore presso ISPRA
PAOLO LUPINO
Direttore del Parco regionale Castelli Romani.
A cura di
Enrico Del Vescovo
Presidente di Italia Nostra Castelli Romani
Ingresso libero
ITALIA NOSTRA Castelli Romani, info 3331135131
Considerato che le manifestazioni di bullismo trovano riscontro in azioni costantemente ripetute nel tempo, del genere:
La più recente giurisprudenza, con l’intento di contrastare in maniera più radicale il fenomeno, ha esplicitato le condanne , oltre che per i diretti responsabili, anche nei confronti dei potenziali corresponsabili implicati, anche se non in malafede, nella preoccupante diffusione della tipologia di malcostume sociale, come di seguito specificato:
Tali soggetti,sono liberati dalla responsabilità, solo nel caso in cui possono provare di non aver potuto impedire il fatto.
La normativa sopra espressa che disciplina la responsabilità civile di Genitori e Insegnanti, è basata sull’origine dalla commissione di un illecito civile extracontrattuale (per il quale, chiunque causi un danno a un’altra persona, attraverso il proprio comportamento, consapevole o meno, deve risarcire la vittima).
Il bullismo, infatti, oltre a costituire un reato penale può configurare anche un illecito civile in grado di cagionare alla vittima danni di natura:
Genere di danni che risultano risarcibili in sede civile o penale, attraverso la costituzione di parte civile.In quanto l’articolo 2043 del Codice Civile prevede che “Qualunque fatto doloso (compiuto con consapevolezza e volontà di commettere un reato) o colposo (quando manca la volontà di compiere un reato, ma lo stesso si verifica ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline), che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno “ ( vedi anche art. 2947 C. C.).
La tipologia di reato riferito alle manifestazioni di bullismo comprende, poi, anche quello definito “Preterintenzionale“: cioè, che le conseguenze dell’azione sono più gravi della intenzioni di chi la compie (ad esempio, si vuole colpire con un pugno per provocare una percossa e invece si determina una lesione grave alla persona colpita).
Quanto esposto, al fine di estendere la consapevolezza delle implicazioni a cui possono incorrere i soggetti coinvolti, a vario titolo, nella dinamica del compimento del deprecabile e, purtroppo, dilagante fenomeno in esame, tanto da giustificare l’insorgenza, a proposito, di un vero e proprio allarme sociale.
Allarme che deve far riflettere, particolarmente, i Genitori che, sempre più assorbiti ed oberati dagli impegni professionali e dagli interessi extrafamiliari, spesso, sono meno dediti a seguire il delicato e vulnerabile percorso esistenziale dei loro figli, che, conseguentemente, non ricevono in tenera età una educazione adeguata a consentir loro di crescere nel rispetto delle regole e quindi di disporre di quel patrimonio di valori morali in grado di ostacolare, in alcuni casi, il compimento di atti di bullismo o di consentirgli di prendere la dovuta distanza dai comportamenti dei bulli.
Mancanza di valori: causa delle vessatorie ed a volte disumane manifestazioni , messe in atto, con disinvolto cinismo, da sconsiderati adolescenti, semplicemente per il soddisfacimento di “esigenze di svago”.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato
“Ci nascondiamo quando vogliamo fare l’amore, ma siamo circondati dalla violenza e da istigazioni all’odio”
Questo, tra altre bellissime iniziative, è uno degli slogan più calzanti pensati e scritti dagli studenti degli istituti Vivaldi e Primo Levi che hanno partecipato ai due cortei organizzati a Santa Maria delle Mole
Come proposto dall’Assessorato ai Servizi sociali del nostro Comune, i ragazzi delle scuole Vivaldi e Primo Levi hanno sfilato ordinatamente per le vie di Santa Maria ed hanno confluito nel Parco Ruggero Lupini dove sono stati accolti dal Vice Sindaco Paola Tiberi, dall’Assessore Barbara Cerro, dal Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Narcisi, dal Consigliere Blasetti e da un’entusiasta Anna Maria Gavotti, Responsabile del servizio stampa e cerimoniale del Comune, nonché da una folta rappresentanza del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, a cui si è poi aggiunto anche il Sindaco.
I ragazzi sono stati chiamati a descrivere quanto da loro elaborato sul tema del ‘Superamento degli stereotipi’, stereotipi che certamente abbondano sull’argomento della Violenza sulle Donne.
Gruppi di alunni cui è dovuta la realizzazione di cartelloni, vignette, slogan, componimenti, oltre che di una breve rappresentazione di un dialogo tra vari personaggi e della lettura di una poesia scritta da una delle alunne, si sono alternati sul palco coordinati dall’Assessore Cerro e da Anna Maria Gavotti, per descrivere il significato di quanto avevano realizzato.
Una manifestazione, che è stata caratterizzata da una sincera convinzione e dalla appassionata condivisione del reale significato della Giornata da parte di tutti i presenti, ma che ha anche evidenziato la maturità di pensiero di questi ragazzi.
Una menzione a parte meritano gli insegnanti che hanno assistito con grande orgoglio alle presentazioni dei loro alunni, dando la sensazione dell’esistenza di una grande capacità di comunicazione tra i docenti ed i discenti, condizione che rende molto più immediato l’apprendimento e molto più gradito lo studio.
Sfuggevole e di circostanza, mi sono invece sembrate, la partecipazione e l’intervento del sindaco.
Un grazie all’Assessore Cerro per questa lodevole e coinvolgente iniziativa, sperando che lo spirito di questa giornata rimanga per sempre fissato nel cuore dei nostri futuri uomini.