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QUANDO TORNA 2^ opera di Roberto Pallocca.

QUANDO TORNA 2^ opera di Roberto Pallocca. Copertina S. Maria delle Mole (695-0-0)
Antonio Calcagni

Prosegue su questo Sito la promozione di opere di autori nostri Concittadini, conosciuti ed apprezzati in ambito nazionale ed internazionale ma spesso completamente sconosciuti nella loro Cittadina. Un gap a cui intendiamo porre rimedio al più presto, dedicando una rubrica a loro riservata.

 

È possibile che a 83 anni accada qualcosa ancora in grado di cambiarci la vita?

 

Fernando Zelante, il giorno del suo ottantatreesimo compleanno, passeggia su un viale di aranci con una vita intera alle spalle. Riflette su ciò che è stato, ricorda. Di ritorno a casa trova nella buca della posta, una lettera che è destinata a cambiargli la vita.

La moglie Caterina gli sta preparando una crostata per festeggiare insieme l’ennesimo compleanno. Fernando è seduto davanti al camino, tiene in mano tutte le buste, le sfoglia, scartandole di lato. Il suo occhio si imbatte in un francobollo americano. Trasale. Prende il tagliacarte e lo infila ad un angolo della busta, lo fa scorrere lentamente.

Si tratta di lei, proprio di lei. Lui aspetta quella lettera da sessant’anni.

 

Tutto ha inizio nel 1938, quando Fernando, per una casualità, conosce Rossana Winsler. Il loro incontro stravolge le vite di entrambi, le capovolge come un bicchiere sotto un rubinetto a pressione. Fernando è un ragazzo molto sveglio e ricco di vita, circondato dalla Roma fascista. Ama suonare l’armonica a bocca, e vive le giornate riempiendole all’inverosimile. Rossana è figlia di un giornalista americano che scrive cronache italiane ed europee per un giornale d’oltreoceano.

 

Nell’estate del 1939 Fernando è costretto a cercare un lavoro, che trova grazie alla raccomandazione di suo zio Filippo e alla sottoscrizione della tessera fascista. Lavora come casellante in un passaggio a livello alle porte di Roma. E quella stanza, ai bordi della ferrovia, in cui il tempo è scandito dal passar dei treni, sarà il loro nido d’amore, la loro alcova, il loro rifugio.

 

Poi la guerra. Quella guerra che esplode lentamente. Dall’invasione tedesca della Polonia, il 1 settembre del 1939, all’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno del ’40, ogni giorno può essere un probabile addio. Vivono quei mesi con in gola il nodo di un addio, sperando che il mondo si dimentichi della guerra inevitabile. Loro si vivono, fino quasi a consumarsi, aspettando ogni sera notizie buone dal padre di Rossana. Notizie che non verranno mai.

 

Poi la promessa di ritrovarsi, aldilà della guerra, a conflitto finito, da superstiti. La promessa di scriversi, di tenersi nel cuore i ricordi di quel tempo insieme. La promessa di non dimenticarsi. Come ogni amore anche quello sarebbe stato l’incontro tra due superstiti.

 

Eccolo lì, Fernando Zelante, che finalmente apre quella lettera davanti al camino adesso acceso, con sessant’anni di ritardo e una moglie accanto.

 

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Chi rimborsa biglietti e abbonamenti?

Chi rimborsa biglietti e abbonamenti? Copertina Nazionali (694-0-0)
Eleonora Persichetti

Stop a manifestazioni di ogni sorta ed eventi sportivi a porte chiuse. Chi rimborsa biglietti e abbonamenti?
 
 
Avvocato Franchi (Konsumer): “I biglietti delle partite giocate senza spettatori vanno rimborsati, così come va dato un parziale rimborso agli abbonati. Se ciò non avverrà, ci rivolgeremo alle autorità competenti”
 
 
 
Le prossime partite di calcio di Serie A saranno giocate a porte chiuse, senza pubblico negli stadi, per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2).
 
 
La decisione è stata annunciata mercoledì sera dalla FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio, l’organo che governa il calcio italiano, dopo l’approvazione da parte del governo delle nuove misure straordinarie per contenere il coronavirus. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, firmato mercoledì dal presidente del Giuseppe Conte, prevede, infatti, che fino al 3 aprile gli eventi e le competizioni sportive in tutta Italia saranno consentite solo se si svolgeranno senza pubblico.
 
 
Un provvedimento che si è reso necessario per tentare di arginare il numero dei contagi, ma che avrà serie ripercussioni economiche con decine di migliaia di euro persi. Per Konsumer, associazione che si occupa di tutelare i diritti dei consumatori, siamo al cospetto di un tipico caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione, una fattispecie disciplinata dall’art. 1463 c.c., ai sensi del quale “Nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.”
 
 
Viste le nuove disposizioni, le società di calcio si vedranno costrette a rimborsare i biglietti già acquistati, come pure la porzione di abbonamento che riguarda quelle partite. – Ha dichiarato l’Avvocato Giovanni Franchi, Presidente della sezione Emilia-Romagna di Konsumer, da anni attivo nella difesa dei consumatori e dei loro diritti – Relativamente a quelle squadre, come la Juvenutus, che hanno nei propri regolamenti norme che prevedono che l’obbligo di giocare partite a porte chiuse, e/o eventuali chiusure di settori, e/o l’eventuale squalifica del campo e la disputa di partite in campo neutro, disposti per Legge o provvedimento di autorità pubbliche o sportive, non generano il diritto al rimborso, siamo al cospetto di una clausola marcatamente vessatoria ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo e, per l’effetto, nulla a norma del successivo art.36. Se le squadre non si dichiareranno disponibili al rimborso a favore di chi ha acquistato il biglietto o l’abbonamento senza poterlo utilizzare, l’associazione Konsumer agirà davanti alle Autorità competenti, anche per il tramite di un’azione di classe, allo scopo di ottenere a favore degli aventi diritto il rimborso della spesa effettuata inutilmente”.
 

Incidenti stradali: dove si verificano con pių frequenza, cause prevalenti e conseguenze

Incidenti stradali: dove si verificano con pių frequenza, cause prevalenti e conseguenze Copertina Nazionali (693-0-0)
Domenico Brancato

 
I dati statistici rivelano che nel 2021 si è registrato, per incidenti stradali che hanno interessato giovani fra i di 15 – 19 e 25 – 29 anni, un incremento di vittime, rispetto l’anno precedente, rispettivamente, del 41,7 e del 35%, e che nel 2022, detti incidenti, sono aumentati del 25%.
Situazione, la cui gravità non è sfuggita all’attenzione del Presidente della Repubblica Mattarella che, in occasione del messaggio di fine anno ha indirizzato loro il seguente messaggio: “Parlando dei giovani vorrei - per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostra mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza, non cancellate il vostro futuro”.
 
Ed è proprio per la imprescindibile condivisione dalla summenzionata autorevole riflessione-esortazione sulla tendenza del preoccupante fenomeno, che si ritiene opportuno descrivere gli elementi più significativi riguardanti gli incidenti stradali. Al fine di fornire ai lettori utili riferimenti, che si spera possano contribuire a favorire l’adozione di accorgimenti e modalità di guida più consone alle varie caratteristiche di percorso. Per tentare di influire ad attenuare la sequela dei drammatici accadimenti. A tale scopo si riportano le seguenti precisazioni inerenti gli incidenti:
  • entità:
nel 2021, si sono verificati 151.875 incidenti stradali (+28,4%, rispetto l’anno precedente), per i quali hanno perso la vita 2.875 persone (+20%) e sono rimasti feriti 204.728 (+28,6%). Ed ancora, dall’ultimo rapporto Aci-Istat (Automobile Club d’Italia -Istituto Nazionale di statistica), riferito al semestre Gennaio-Giugno del 2022, emerge un andamento peggiorativo rispetto al 2021, che trova riscontro in: 81.437 incidenti stradali (+24,7%) , 108.996 feriti (+25,7%) e 1.450 morti (+15,3%). Incidenti che, rispetto i giorni della settimana, si verificano prevalentemente il Venerdì ed in particolare il sabato, quando si registra il più alto numero di vittime di età compresa fra i 18 – 24 anni;
  • sedi stradali urbane ed extraurbane dove si verificano più comunemente:
rettilinei 45,6 e 55,6%; in prossimità degli incroci 40,5 e 15,7%; in curva 5,2 e 23,1%;
  • cause prevalenti:
distrazione del conducente, spesso attribuibile all’utilizzo del cellulare durante la guida; mancato rispetto della segnaletica stradale: stop, semaforo e dare precedenza; velocità elevata e non rispetto dei limiti consentiti; guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, che sul totale dei conducenti di 15-24 anni, riguarda il 20 ed il 27%, imputabile, rispettivamente, all’effetto di alcol e di droga. Anche se, in termini assoluti, il numero più alto di vittime nel 2021, si è registrato nelle fasce 45 – 59 e 20-24 anni per gli uomini; 70 – 84 e 20 – 24 per le donne. Mentre, l’aumento più consistente, rispetto il 2020, comprende i giovani tra i 15 - 19 e 25 - 29, seguiti da quelli di età fra i 40 e 49 anni, con le percentuali del: 41,7 - 34,9 e 31,5.
  • conseguenze di natura sanzionatoria:
dall’introduzione dalla patente a punti (art. 126 bis del Codice della Strada – C.d.S.), le infrazioni non solo vengono puniti con sanzioni amministrative, in genere di natura pecuniaria, consistente nell’obbligo di sborsare somme di denaro (o, meno frequentemente, interdittive che precludono l’esercizio di esercitare il diritto di conduzione del mezzo) spesso alquanto pesanti; ma anche con la non trascurabile detrazione di punti della patente, sui 20 iniziali.
 
Per cui, nel caso di più decurtazioni, si può arrivare con il saldo a zero, che determina la revisione (ovvero necessità di sostenere nuovamente l’esame patente a quiz e quello pratico) della licenza di guida o, nei casi di inottemperanza, anche la sospensione (cioè la revoca del documento e il fermo del veicolo, che comporta l’attesa di due anni per richiederne una nuova).
 
Per contro, a coloro che per ogni due anni di seguito non commettono infrazioni che comportino decurtazione del punteggio, ai 20 punti iniziali vengono aggiunti 2 punti, fino ad un massimo di altri 10 punti (30 in totale).
 
Considerato, quindi, gli inconvenienti ai quali si può incorrere in seguito a tali decurtazioni, si ritiene utile quantificarle:
  • 10 punti in caso di: superamento di oltre 60 Km/h i limiti massimi di velocità (ex art. 142, comma 9); circolazione contromano in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di scarsa visibilità (ex art. 143, comma 2); non osservanza del divieto di sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle curve, dei dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità (art. 148 C.d.S.); trasporto di merci pericolose senza regolare autorizzazione, o non rispetto delle condizione imposte a tutela della sicurezza (ex art. 168); effettuazione di retromarcia in autostrada e sulle corsie di emergenza (art. 176 del C.d.S.); circolazione nelle corsie d’emergenza e in quelle per l’immissione ed uscita di autostrade e strade extraurbane; conducenti che non rispettano di oltre il 20% il periodo minimo di riposo giornaliero e di guida; fuga dopo un sinistro da cui sono derivati gravi danni ai veicoli o lesioni a persone; forzatura di un posto di blocco, a condizione che la condotta non comporti un reato penale; guida sotto l’influenza di alcool o stupefacenti e rifiuti di sottoporsi all’accertamento della Polizia (art. 186 del CdS); non ottemperanza all’obbligo, in caso di incidente, di fermarsi e prestare assistenza ad eventuali vittime (art. 189 del CdS); non fermarsi, nonostante l’ALT intimato, con idonei segnali, dagli agenti di Polizia stradale (art. 192 del CdS).
  • 8 punti in caso di: non rispetto delle distanze di sicurezza (ex art. 149 del C.d.S.); inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi (art. 191 del C.d.S.); non rispetto delle norme di precedenza nei confronti dei pedoni e di particolari categorie di essi (come invalidi o persone con ridotte capacità motorie) o quando il traffico non è regolato da agenti o semafori, il conducente non si ferma, nonostante il pedone stia transitando o si accinga ad attraversare sugli attraversamenti pedonali; condotta pericolosa sulle strade di montagna o nei passaggi ingombranti, se causa lesioni gravi alle persone.
Quanto fin qui descritto vorrebbe essere: - un promemoria di tutti i fattori di rischio ai quali si può andare incontro quando si è alla guida di un mezzo; - un’occasione per rinfrescare la memoria sulla tipologia dei pericoli in agguato; e uno stimolo a mettere in atto, caso per caso, il comportamento più coerente per evitare che detti pericoli si manifestino.
 
Dato che, non è assolutamente ammissibile che molti giovani, per l’euforia residua di momenti di svago, spesso accentuato dall’assunzione di sostanze alteranti l’equilibrio mentale, vadano incontro ad una incosciente autodistruzione o a gravi permanenti disabilità. Con indelebili ed irreversibili gravi conseguenze familiari e sociali.
 
Ed è proprio per richiamare l’attenzione, specialmente, delle fasce giovanili della popolazione sui tragici effetti degli incidenti stradali, e sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall’assunzione di alcool e di qualsiasi sostanza stupefacente, che il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con il Dipartimento Antidroga e il Ministero dell’Interno , hanno programmato, dal 25 Dicembre 2022 al 16 Gennaio 2023, sulle reti Rai (spot tv e radio), radio locali, sul web e sui social media, lo svolgimento della campagna “Chiediti perché”.
Campagna che consisteva e consiste, appunto, in un invito ed una sollecitazione rivolti, in special modo ai ragazzi, oltre che alle famiglie e alle Istituzioni che svolgono un ruolo attivo di orientamento, a chiedersi perché si verificano ancora tanti incidenti stradali, se tutti sanno che chi guida dopo aver fatto uso di alcool e droga diventa un pericolo per se stesso e per gli altri? Mentre basterebbe soltanto adottare comportamenti prudenti, prima di mettersi al volante, per evitare il verificarsi del 90% di tutti gli incidenti?
 
E poiché, considerato che a molte ricorrenti festose occasioni d’incontro fra giovani, seguono situazioni di profonda tristezza, derivante dalla accidentale morte di alcuni di loro sulle strade; la risposta agli interrogativi posti non può che essere quella che necessita, sia in ambito familiare che istituzionale e, particolarmente, in tutti le tipologie di gestione degli ambienti più abitualmente frequentati dai ragazzi (discoteche, associazioni sportive e ludico-ricreative, oratori ed occasionali luoghi di raduni di massa); adoperarsi per far inserire nei rispettivi programmi operativi specifici spazi e interventi di sensibilizzazione, finalizzati a fargli comprendere che la vita è un dono prezioso ed ineguagliabile. E come tale va sensatamente preservato e non dissennatamente esposto alla più deprecabile e irreparabile distruzione.
 
Come avvenuto nella notte del 27 gennaio nei pressi di Roma dove, a causa di un gravissimo incidente stradale attribuibile all’alta velocità, hanno perso la vita cinque giovani, di cui tre ragazzi di 21 anni e due ragazze di 18 e 17 anni. Mentre il sesto, di 21 anni, occupante l’auto (una 500 abilitata per il trasporto di 4 persone) sul quale viaggiavano è ricoverato in ospedale, in condizioni critiche.
 
E poiché trattasi dell’ennesima sconvolgente disgrazia che si aggiunge ad una serie interminabile di simili luttuose circostanze, ci si augura che almeno serva da severo monito affinché, all’in genere derivante effimero raccapricciante effetto emotivo subentri, specie in tutti coloro che nei fine settimana (week-end) si trasferiscono in auto in luoghi di “divertimento”, l’assunzione di un permanente atteggiamento di moderatezza, prudenza e di consapevolezza dei possibili incombenti pericoli. In modo di poter disporre della facoltà di valutare, diligentemente, l’adeguatezza della condizione psico-fisica, prima di porsi alla guida per intraprendere la strada del ritorno.

Con €116.000 il Comune affida la raccolta dei rifiuti abbandonati

Con €116.000 il Comune affida la raccolta dei rifiuti abbandonati Copertina Volontari Decoro Urbano    (commenti:2) (692-0-0)
Gianni Botta

 
Dopo i ripetuti appelli del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole per il tramite del Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano, il Comune di Marino ha realizzato che “...in alcune aree del territorio comunale si verificano spesso abbandoni generalizzati e massivi di rifiuti urbani, che, oltre a creare situazioni di pericolo per la salute pubblica, rappresentano causa di disagi per la collettività, costituendo vere e proprie discariche abusive”.
Pertanto con la Determina n.1684 del 20/12/2024 è stato deciso di dare in affidamento alla  Multiservizi il “servizio di recupero rifiuti abbandonati nel territorio comunale” in quanto:
  • il servizio di gestione dei rifiuti urbani ed attività connesse nel territorio del Comune di Marino viene svolto dalla Società in house Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A., in virtù del contratto sottoscritto in data 13/12/2017, registrato in data 04/01/2018;
  • nel contratto sopra citato non risultano ricomprese le attività inerenti al recupero di rifiuti abbandonati e pertanto risulta necessario procedere al relativo impegno di spesa, per l’importo di €105.485,00 oltre iva 10% per l’importo di €10.548,50, per un importo totale di €116.033,50 in favore della società in house Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A..
 
Quindi
  • CONSIDERATO​​​​ che l’attività di recupero dei detti rifiuti sarà liquidata e pagata alla società in house Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A. sulla base di idonea rendicontazione da cui dovranno risultare gli effettivi impegni posti in essere dalla stessa società per il recupero dei rifiuti abbandonati (ore di personale utilizzato, ore di nolo di mezzi ed attrezzature utilizzate, quantità di rifiuti conferiti a smaltimento);
  • CONSIDERATO ALTRESI’ che detto servizio rappresenta una necessità per l’Amministrazione, la quale deve garantire un alto livello di igiene urbana sul territorio comunale, e che la società multiservizi dei castelli di Marino S.p.A., già affidataria di servizi simili per conto del Comune di Marino, possiede adeguate conoscenze e capacità, oltre che idonea dotazione di mezzi atti a espletare il servizio;
 
il dirigente: 
  • DETERMINA DI IMPEGNARE a favore della soc. Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A, con sede in via Pietro Nenni 13 - 00047 Marino, P.I./C.F. 05447451005, la somma di €116.033,50 IVA 10%.
 
Certo, come cittadini ci sorprende venire a sapere che la raccolta dei rifiuti abbandonati non fosse già ricompresa nel contratto, ciò nonostante ben venga il provvedimento del Comune che rimedia a questo “vuoto” incaricando la Multiservizi ad intervenire tempestivamente dietro riconoscimento di un corrispettivo, appunto, di €116.000,00
Quindi, come volontari del Comitato di Quartiere e soddisfatti di aver contribuito al bilancio della nostra municipalizzata, attendiamo di conoscere quale sarà la procedura per richiedere l’intervento degli operatori della Multiservizi, senza dover ogni volta approfittare della disponibilità dell’assessore/a o del/la dirigente di turno, come se stessimo chiedendo una cortesia personale.
Questo perché, a differenza della Multiservizi, le nostre “ore di personale” sono interamente gratuite.

Andreassi e Piazzoni (IV): "Bene la Regione, ora rafforzare sorveglianza sul territorio"

Andreassi e Piazzoni (IV): "Bene la Regione, ora rafforzare sorveglianza sul territorio" Copertina Nazionali (691-0-0)
Eleonora Persichetti

"Bene l'azione della Regione, ma occorre rafforzare la sorveglianza attiva sul territorio, aumentando la copertura dei test anche anche attraverso il laboratorio analisi dedicato presso l'Ospedale di Genzano"
 
Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Regione Lazio nella difficile situazione creata dall’emergenza Covid-19, ma crediamo sia necessario fare un ulteriore passo in avanti rafforzando le misure di sorveglianza attiva sul territorio della Asl Rm6, implementando l’azione della medicina territoriale e utilizzando il laboratorio analisi dell’Ospedale di Genzano di Roma per aumentare la capacità di eseguire i test con risposta rapida”: così in una nota i Coordinatori della Provincia di Roma di Italia Viva Luca Andreassi e Ileana Piazzoni.
 
Ormai sappiamo con certezza che è fondamentale contenere il contagio individuando i positivi asintomaci, vale a dire le persone che hanno contratto il virus senza mostrare alcun sintomo, ma che sono molto contagiosi. Le stesse linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità indicano come l’isolamento tempestivo degli asintomatici positivi rappresenti un elemento chiave nel contenimento del contagio, e i risultati ottenuti da Paesi come Corea del Sud, Singapore e Taiwan, dove l’avanzata del Coronavirus è stata più prontamente arrestata, sono a testimoniarlo. Inoltre, tale modello sta producendo ottimi risultati anche nelle Regioni che lo stanno adottando, quali Veneto, Toscana ed ora anche Emilia Romagna”, affermano Andreassi e Piazzoni.
 
La Regione Lazio ha già annunciato di voler incrementare il numero di test per il personale sanitario e di voler avviare l’utilizzo di un nuovo test rapido. Pensiamo che questa azione vada ulteriormente estesa e, soprattutto, vadano ridotti i tempi con cui ottenere i risultati dei test. E’ una richiesta peraltro che è stata avanzata anche da molti medici e amministratori del territorio” - spiegano Andreassi e Piazzoni - “L’utilizzo del laboratorio di analisi presso l’Ospedale di Genzano consentirebbe, a nostro avviso, di andare in questa direzione: la struttura è funzionante ed immediatamente disponibile e, attrezzandola velocemente con i livelli di bio-sicurezza previsti dai protocolli operativi del contrasto al Covid-19, già ora sarebbe in condizione di effettuare 80 test ogni 4 ore. Una soluzione che potrebbe portare in poco tempo a screening efficace di tutte le fasce di popolazione a maggior rischio”.
Sorveglianza attiva sul territorio significa che se una persona chiama il proprio medico perché sta male, non viene lasciata a casa senza assistenza: si deve assicurare un rapido intervento per monitorare la fase di contagio ed eventualmente fare il test alla persona (per procedere tempestivamente alle cure migliori), ai suoi familiari e, via via a cerchi concentrici, agli altri suoi contatti, per individuare e isolare i contagiati”, concludono Andreassi e Piazzoni.

Come richiedere il Bonus 2024 per l’installazione di colonnine di ricarica domestiche

Come richiedere il Bonus 2024 per l’installazione di colonnine di ricarica domestiche Copertina Nazionali (691-0-0)
Domenico Brancato

 
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con apposito avviso pubblico sul sito Istituzionale, ha reso noto che per le installazioni effettuate dal primi di gennaio 2024, i singoli cittadini residenti in Italia ed i condomini, rappresentati dall’Amministratore o da un condomino delegato, a partire dall’8 luglio 2024, possono presentare domanda per richiedere il contributo dell’80%. Corrispondente, rispettivamente, ad un importo massimo comprensivo delle spese di: progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudi e dei costi per la connessione elettrica con attivazione di un nuovo POD (Codice alfanumerico che identifica il contatore e la fornitura della luce), di 1.500 e 8.000 euro del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Per l’inoltro della domanda gli interessati, titolari di una casella di posta elettronica certificata (PEC), dovranno accedere all’apposita piattaforma informatica, tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta nazionale dei Servizi (CNS), e seguire la compilazione guidata dell’apposito Modulo elettronico di richiesta.
Domanda che nel caso di:
 
  1. Cittadini,
deve essere corredata dalla seguente documentazione:
- Codice fiscale e documento d’Identità del richiedente;
- Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica;
- Estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alla fatture elettroniche relative all’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica;
- Pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione, effettuati mediante conto corrente intestato al beneficiario, per mezzo di bonifici bancari, mediante SEPA Credit Transfert, oppure Carta di credito o debito intestata al beneficiario;
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle spese sostenute;
- Certificazione idonea di conformità rilasciata dall’installatore;
- Dati del Conto corrente sul quale richiedere l’accredito del contributo;
 
  1. Condomini,
devono disporre della documentazione di seguito indicata:
- Codice Fiscale del Condominio ed estremi del documento d’Identità dell’Amministratore pro tempore, con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” (o del condomino delegato per i condomini fino a 8 partecipanti), in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- Delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117 –bis del Codice Civile, con la dichiarazione da parte dell’Amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 Codice Civile;
- Copia della fattura elettronica relativa all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- Estratti del Conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- Pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione, effettuati mediante Conto corrente intestato al beneficiario, per mezzo di bonifici bancari, mediante SEPA Credit Transfert , oppure Carta di credito o debito intestata al beneficiario;
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- Certificazione idonea di conformità rilasciata dall’installatore;
- Dati del Conto corrente sul quale richiedere l’accredito del contributo.
Una volta completato l’inoltro della documentazione, il sistema informatico rilascerà una ricevuta di registrazione.
Seguirà quindi, in base all’ordine cronologico di presentazione, il procedimento di istruttoria della domanda, e nel caso di insufficienza di risorse dovuta ad esaurimento dei fondi (pari a 20 milioni di euro per il 2024), la relativa informazione sarà pubblicata sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Mentre, per le domande ammesse al contributo, entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero emanerà, sempre rispettando l’ordine di ricezione delle domande, un decreto di concessione ed erogazione del contributo, a cui seguirà l’accredito sul conto corrente del soggetto beneficiario.

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca Copertina S. Maria delle Mole (690-0-0)
Eleonora Persichetti

 
 
Torna in libreria il noto autore marinese Roberto Pallocca con un nuovo romanzo, L’equilibrio indifeso, uscito per i tipi di Graus Editore lo scorso 24 aprile.
 
Dopo l’ultima pubblicazione, uscita in pieno covid, con questa, la settima del suo percorso artistico, Roberto ritornerà a dialogare col suo pubblico di lettori: una storia tormentata, passionale, a tratti quasi onirica.
 
La splendida immagine di copertina, realizzata dal grafico Antonio Galati, è emblematica del contenuto di quella che sembra una storia d’amore, ma che, in realtà, propone ben altri temi: due ragazzi, Roberto (sì, il protagonista è un omonimo dell’autore!) e Anna, camminano in bilico su un filo rosso che li farà incontrare, ma sul quale non saranno mai in perfetto equilibrio. Nel romanzo si capirà molto bene perché.
 
L’inizio è folgorante. È venerdì pomeriggio, stazione di Firenze. Lei corre a perdifiato. Lui trattiene la porta del treno in partenza, per farla salire. Lei sale, lo abbraccia, gli sussurra: “mi hai salvato la vita”. Restiamo frastornati da questa frase. La vita? Perché? Dov’è diretta Anna di tanto importante?
 
Durante il viaggio verso Roma, è silenziosa e riservata, indossa per gioco nasi rossi da clown e riempie un foglio di quaderno disegnando un enorme labirinto. Nasce tra i due un amore delicato, ma travolgente.
 
Roberto è un ghost-writer impacciato e insicuro, che scrive le storie degli altri. Anna studia psicologia per curare i pazzi con le parole, compare nella vita di Roberto ogni venerdì e si dissolve la domenica mattina. È sfuggente, misteriosa, taciturna, ma la vita le precipita addosso in un modo bellissimo e Roberto, che per la prima volta è la scelta di qualcuno, comincia a raccontarla in un libro tutto suo.
 
Una sera, però, Anna ha una violenta e inspiegabile crisi, fugge via e si rende irreperibile per giorni. Cosa nasconde? Chi è veramente? E perché è sparita nel nulla? Quali disequilibri perfetti nascondono le persone che amiamo?
 
Roberto, che non riesce a perdonare né a dimenticare, entra in contatto con la famiglia e gli amici di Anna e apprende una serie di fatti terribili: omissioni e bugie, dolori e rinunce, speranze e vendette.
 
Cosa resta, anche dell’amore più passionale, più bello, più travolgente, senza la verità? E se quello che amiamo follemente fosse solo una menzogna raccontata bene?
 
Quella di Roberto e Anna è una storia di equilibri mancati, di errori, di pazzie e di quanto amore occorre per tentare di guarirsi.
 
Disponibile in tutti gli store digitali e in libreria.

Fosso delle Scopette: ennesima occlusione del collettore fognario

Fosso delle Scopette: ennesima occlusione del collettore fognario Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (689-0-0)
Antonio Calcagni

 
Il mese scorso abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cittadini, che lamentavano un abnorme e, pertanto sospetto, vista l’assenza di piogge, flusso di liquidi nel fosso delle Scopette.
 
Un problema ben visibile da chi, percorrendo Viale della Repubblica, arrivava al ponticello che lo scavalca, il tutto accompagnato anche da un fortissimo cattivo odore, che si sentiva chiaramente già in lontananza.
 
Una situazione insostenibile per tutti coloro che abitavano nel raggio di 300 metri, ma anche per tutti coloro che percorrevano quel tratto di strada.
 
La scorsa estate, un problema identico da noi segnalato fu risolto con l’intervento dell’Acea, che identifico ed eliminò un’occlusione del collettore nell’area, a monte del ponticello,che impediva il normale deflusso verso il depuratore, con conseguente versamento dei liquami, direttamente nel fosso.
 
Memori di questo, abbiamo ancora una volta provveduto a segnalare l’accaduto, sia all’Amministrazione comunale, che alla ASL, questa volta supportando la richiesta con l’esperienza pregressa.
 
Una richiesta che purtroppo si era persa nel meandri delle due burocrazie interessate e che, solo grazie all’interessamento personale, dell’Assessore Bruno Orazi siamo riusciti a sbloccare.
 
Infatti mercoledì, finalmente il problema è stato risolto, anche se rimane pur sempre il problema di fondo di questo collettore che periodicamente tende ad occludersi e che, a detta della responsabile Acea intervenuta, va risolto con un’ intervento strutturale, che si è comunque impegnata a realizzare.
 
Noi continueremo a vigilare affinché la promessa fatta, venga onorata, così da poter porre fine, a questa incresciosa situazione che periodicamente si presenta, e che crea un enorme disagio agli abitanti di Santa Maria.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.