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TARI 2021 in arrivo

TARI 2021 in arrivo Copertina (2.125)
Domenico Brancato

 
Di seguito  l’annuncio dell’ufficio Tari comunale
 
 
Comunicazione del 10/11/2021 - Si informano i cittadini che è iniziato l'invio delle comunicazioni tramite mail o PEC per le scadenze TARI 2021.
 
Contatti
Ufficio TARI
- Email: servizio.tarsu@comune.marino.rm.it
(solo per richiesta appuntamenti, informazioni/chiarimenti)
- PEC protocollo@pec.comune.marino.rm.it
( per istanze di iscrizione, cessazione, annullamento /rettifiche accertamenti, rateizzazioni, agevolazioni, ecc)
 
Recapiti
Marino Centro
0693662391 - 0693662392 0693662219 - 0693662220
Santa Maria delle Mole, Via Morosini 0693662407- 0693662408 - 0693662409
Gli addetti rispondono nei giorni di martedì e giovedì dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 17,30
 
Ufficio IMU
- E-mail: servizio.ici.imu.tasi@comune.marino.rm.it
- telefonicamente ai numeri: 0693662215 - 0693662217
- PEC protocollo@pec.comune.marino.rm.it
( per istanze di iscrizione, cessazione, annullamento /rettifiche accertamenti, rateizzazioni, agevolazioni, ecc).
 
Istruttore direttivo IMU TARI
Dott.ssa Mara Volpe
Tel.: 0693662370
E-mail: mara.volpe@comune.marino.rm.it

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA Copertina (792)
Domenico Brancato

DAL PRIMO MARZO E’ ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA
 
L’etichetta energetica è uno strumento, esistente dal 1992, che fornisce una chiara indicazione sull’efficienza energetica di un prodotto e si prefigge di consentire ai consumatori di compiere delle scelte più oculate, sia dal punto di vista economico che ambientale ed, al tempo stesso, di stimolare l’industria a sviluppare prodotti che consumino sempre meno energia.
 
Il sistema attualmente in uso si basa su 10 classi energetiche, che vanno da A+++ alla G. Nel corso degli anni l’indicazione è divenuta meno chiara ed efficace, per cui, al fine di rendere più semplice ed agevole la comparazione dei prodotti, si è resa necessaria l’introduzione di un nuovo sistema di classificazione che va dalla A: Classe più efficiente, di colore verde scuro, a G: Classe meno efficiente, di colore rosso. Questo “riscalaggio” (posizionamento a livello inferiore di efficienza) comporterà anche una migliore differenziazione fra i prodotti che, con l’attuale classificazione, compaiono tutti nelle stesse categorie.
 
Ciò significa, ad esempio, che un frigorifero che attualmente ha un’etichetta A+++ potrebbe rientrare nella categoria C (vedi Figura 1), anche se presenta le stesse caratteristiche di efficienza energetica di prima. Conseguentemente, nella nuova Etichetta, secondo i nuovi parametri, pochissimi elettrodomestici disporranno dei previsti requisiti di elevata efficienza per l’attribuzione della Classe A, e solo pochi troveranno rispondenza di caratteristiche per l’inserimento nelle Classi B e C. Allo scopo di incentivare la ricerca e l’invenzione per la realizzazione di prodotti più efficienti, dal punto di vista del risparmio energetico e della compatibilità ambientale.
 
A tal proposito, la recente normativa dispone che: dal 1° novembre 2020 tutti i prodotti devono essere provvisti sia della nuova che della vecchia etichetta (vedi Figura n° 1); dal 1° marzo 2021 la nuova etichetta è obbligatoria per lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, cantinette vino (frigoriferi adatti alla conservazione del vino), TV e monitor; dall’1 Settembre 2021 diventerà obbligatoria anche per tutte le fonti di illuminazione (luci a LED); e che i vecchi modelli potranno avere ancora la vecchia etichetta fino al 30 novembre 2021, mentre sarà rigorosamente vietato vendere elettrodomestici con la vecchia Etichetta dal 1° dicembre 2021.
 
La nuova Etichetta, inoltre, si distingue dalla precedente per le seguenti caratteristiche:
 
  • L’aggiunta del Codice QR, posizionato in alto a destra, che consente ai consumatori di ottenere informazioni più dettagliate sull’elettrodomestico, contenute nel database europeo delle etichette energetiche (EPREL), semplicemente effettuando la scansione con il proprio smartphone;
  • Una nuova scala energetica: da A a G, senza le Classi “+”;
  • Il consumo energetico specifico per ogni prodotto: annuo per i frigoriferi; 100 cicli per le lavastoviglie e le asciugatrici; e 1000 ore di utilizzo per lampadine e schermi;
  • Presenza di pittogrammi (icone che mostrano, a seconda dell’elettrodomestico , informazioni sulla sua: capacità, dimensione, consumo di menergia in kWh, livello emissione di rumore in Db–decibel-, consumo di acqua e durata del progframma, come evidenziato nella Riproduzione n° 2) finalizzati a fornire informazioni visive utili ai consumatori.
 
In definitiva, attraverso l’introduzione delle Etichette energetiche, l’Unione Europea persegue la finalità di promuovere una permanente programmazione di sviluppo innovativo dell’industria dedita alla produzione dei più comuni apparecchi elettrici, attraverso l’adozione di un “riscalaggio” periodico di 10 anni delle Classi di efficienza. In riferimento al tempo previsto affinchè una significativa percentuale di modelli possa raggiungere livelli di efficienza tali da essere inseriti nelle Classi più elevate.

Santa Maria delle Mole: lā dove non arrivano i servizi intervengono i Volontari del Decoro Urbano

Santa Maria delle Mole: lā dove non arrivano i servizi intervengono i Volontari del Decoro Urbano Copertina (711)
Gianni Botta

 
L’estate ha annunciato il suo arrivo con le temperature di “Scipione”, ma questo non scoraggia i Volontari che, senza stare ad invocare l’intervento “divino,” si arrotolano le maniche.
 
Le ultime uscite sono avvenute in Via Frassati ed il Parco Bibliopop, dove i residenti sono scesi per strada ed hanno rimosso i rifiuti abbandonati e sempre per lo stesso motivo: perché siamo tutti Volontari quando ci prendiamo cura del nostro paese, quello in cui viviamo e che è non più tollerabile vedere ridotto a una mini-discarica.
Ed ecco quindi che in una tranquilla giornata feriale c’è stato chi si è preso cura di rimuovere la “monnezza” che altri residenti incivili continuano ad abbandonare indisturbati. Come testimoniano le immagini c’è di tutto: la calandra di un’autovettura, taniche, bottiglie ed il solito pot-pourri di rifiuti di cui i barbari che vivono tra noi hanno pensato bene di liberarsi.
Tra l’altro ci giungono segnalazioni anche dai frequentatori del Parco Giovanni Falcone del quale, tuttavia, si occupa il nuovo Comitato di Quartiere recentemente sorto. 
 
Adesso che le temperature iniziano a “mordere” c’è da temere che il fenomeno possa crescere, perché la “monnezza” a casa puzza di più col caldo, ma soprattutto viene da domandarsi se il nostro Comune abbia un piano per prevenire questo fenomeno.
 
Pur continuando a chiedere il posizionamento delle tanto sgradite telecamere – anche quelle non intelligenti, visto che in passato sono riuscite a far sanzionare gli incivili e scoraggiare gli aspiranti tali – ci piacerebbe sapere se si prevede di intensificare il servizio di pulizia delle strade, se sarà aumentata la frequenza dello spazzamento, o se dovremo rassegnarci a fare affidamento solo sui Volontari per tenere a bada la sporcizia delle nostre strade.
 
In attesa di ricevere qualche risposta, ringraziamo i Volontari a nome di tutti perché è grazie al loro intervento se ancora la battaglia contro gli incivili non si ferma, ma come detto il grosso spetta all’Amministrazione a cui nessuno vuole e tantomeno può sostituirsi.

La Festa della Francigena 2024

La Festa della Francigena 2024 Copertina (780)
Eleonora Persichetti

 
La Festa della Francigena fa ritorno a Priverno, nella storica cornice dell'Abbazia di Fossanova il 15 e 16 giugno 2024. Un’edizione che si promette di riportare lo spirito delle precedenti edizioni con convegni, camminate ed eventi, e non solo. Il sottotitolo “verso il Giubileo 2025” pone un tema cruciale da affrontare insieme alle Istituzioni Locali e Religiose, organizzazioni e associazioni che si occupano dei cammini: come affrontare al meglio e organizzarci in vista del Giubileo 2025 per accogliere gli oltre 35 milioni gli arrivi previsti - secondo i dati di Unioncamere e ISNART - una parte dei quali saranno presenti sui cammini religiosi verso Roma, come farlo in modo organizzato ma soprattutto accessibile. L’evento di cui sono promotori il Gruppo dei dodici e la DMO Francigena Sud nel Lazio, è patrocinato dall’AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene), Comune di Priverno, Comune di Terracina, Comune di Sonnino e Compagnia dei Lepini insieme ad altre associazioni locali.
 
 
Il Tema portante: verso il Giubileo 2025
La Festa della Francigena aprirà il 15 giugno con il Workshop "Destinazione: Giubileo!” che si svolgerà nel Comune di Priverno all’interno della Sala delle Cerimonie Comunale. L’evento avrà il format di un laboratorio interattivo dedicato alla redazione di un documento che approfondisca le sfide e le attività programmate nei diversi percorsi religiosi e laici, in vista del Giubileo del 2025. Saranno presenti i coordinatori dei vari cammini religiosi nel Lazio (come San Benedetto, la Via di Francesco, la Via Amerina, la Francigena nord Lazio, ecc.).
Coordina l'attività Silvio Marino, responsabile dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) per il Giubileo.
 
Il programma
Il programma di quest’anno è vario e ricco di iniziative che vedranno partecipi, oltre ai promotori, le decine di associazioni partner e le 6 associazioni co-organizzatrici della festa: Ass. Brigante Antonio Gasbarrone, Ass. Pontieri del Dialogo, Ass. Legambiente “Il Riccio” appia Sud, Ass. Legambiente APS Luigi Di Biasio, Ass. Albalonga Walking, Ass. LUPA . Ecco in sintesi il programma della giornata del 16 giugno:
 
Gli eventi del 16 giugno: Tornano i Cammini e Percorsi Storici
I partecipanti potranno seguire le tracce dei pellegrini lungo gli antichi sentieri che portano all’Abbazia di Fossanova, con tre camminate gratuite aperte alla partecipazione di tutti. I partecipanti avranno la possibilità di scegliere tra tre diversi percorsi, ognuno di circa 9 km, di livello facile: Priverno – Fossanova; Sonnino – Fossanova; Terracina (Frasso) – Fossanova. I bus navetta condurranno i camminatori ai punti di partenza. Ognuno dei tre percorsi sarà gestito da una delle sei Associazioni del Comitato Organizzatore dell’evento, ed ogni sentiero sarà un’esperienza accessibile a tutti: dai camminatori alle prime armi alle persone con disabilità, e saranno percorribili in più modalità. I camminatori che vorranno partecipare possono prenotarsi a questo Link: https://bit.ly/IscrizioniFF24
All’arrivo a Fossanova, i camminatori verranno accolti dall’UNPLI Latina (Unione Nazionale Pro Loco).
 
Il Convegno
Il 16 Giugno è in programma presso l'ex Infermeria nel suggestivo Borgo di Fossanova, il convegno “Il Ruolo dei Cammini Religiosi in Vista del Giubileo". Il convegno si aprirà con l’intervento di Giancarlo Forte presidente del Gruppo dei Dodici, a seguire con i saluti della Sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia, seguiranno una serie di proiezioni dedicate alla figura di Alberto Alberti, fondatore del Gruppo dei Dodici e pioniere della Via Francigena nel Sud si proseguirà con la relazione di Silvio Marino e il dibattito incentrato sul documento redatto durante il workshop. Tra i relatori: Civita di Russo, vicepresidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Ivano Olivetti, presidente della DMO della Via Francigena del Sud nel Lazio.
Sono stati invitati ad intervenire: il Vescovo di Latina - Monsignor Mariano Crociata; l’assessore al turismo della Regione Lazio - dott.sa Elena Palazzo; Simone Frignani del Cammino di San Benedetto; Nino Sanna dell’Opera Romana Pellegrinaggi; Quirino Briganti presidente Compagnia dei Lepini; Flavio Foietta della Via Romea Germanica.
Inoltre, parteciperanno rappresentanti dei comuni, di associazioni, enti locali e religiosi, della Regione Lazio, della Via Francigena e delle pro loco, e dei parchi. Modera l’Arch.to Sandro Polci ideatore del Festival Europeo dei Cammini
 
Il 2024 Festeggiamenti dei 30 anni della AEVF
La Festa Francigena 2024 ha l’onore quest’anno di essere supportata da grandi partner locali e nazionali, tra i nostri patrocini c’è quello dell’AEVF che quest’anno celebra i 30 anni dal riconoscimento ufficiale di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. Un’occasione per riflettere insieme sull’importanza che la Via Francigena ha oggi in Europa, e cosa riserva il futuro, come rispondere meglio al cambiamento e rendere i cammini sempre più accessibili, valorizzando le comunità locali e i territori che essa attraversa.
Gli eventi nel Borgo di Fossanova: spettacoli folkloristici ed enogastronomia
Oltre al Convegno e alle camminate presenti nel programma, ci saranno altri eventi ad animare il Borgo di Fossanova, a cominciare dal “corteo rievocativo” dell’associazione il Palio del Tributo di Priverno e “Radici e Ritmi” - Esibizione folkloristica dei componenti del Gruppo Folkloristico di Monte San Biagio, che attraverso la loro rappresentazione celebrano le radici storiche e culturali della comunità locale, offrendo agli spettatori un'esperienza coinvolgente e memorabile. Saranno presenti poi da Domenica 16 nel Borgo di Fossanova degli Stand di prodotti locali per le Degustazioni Gastronomiche.
 
 
Data: 15 e 16 giugno 2024
Luogo: Priverno e Abbazia di Fossanova, Italia
 
Per ulteriori informazioni contattare:
info@gruppodeidodici.eu
Tel. 320 6196535
Foto: edizione 2023 della Festa Francigena, copyright Angela Pacchiarotti
 
Unisciti a noi per celebrare la storia, la cultura e l'ospitalità della Francigena alla Festa della Francigena 2024.

Buona Pasqua 2020 da tutti noi

Buona Pasqua 2020 da tutti noi Copertina (627)
Eleonora Persichetti

Tutta la Redazione il Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole desiderano augurarvi
 
una serena e felice Pasqua
 
con la speranza che possiate stare bene e che ci potremo ritrovare al più presto di persona per condividere nuovamente occasioni e momenti speciali.
 
Anche noi RESTIAMO A CASA, MA RESTIAMO CON VOI. DISTANTI MA UNITI.
 
 
Continueremo a darvi informazioni, sostegno e risorse per fronteggiare questi giorni così delicati e particolari.
 
 
 
 
Un augurio forte e speciale da tutti noi.
 
 
 
 
Eleonora Persichetti
 

Fabio Martella risponde alle nostre domande

Fabio Martella risponde alle nostre  domande Copertina (841)
Antonio Calcagni

 
Continuano gli incontri, messi in campo dal nostro Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, con tutti i candidati a Sindaco.
 
Dopo il confronto di 2 mesi fa, con Carlo Colizza, svoltosi, purtroppo a distanza, con il supporto della piattaforma Zoom.
 
Lunedì 7 giugno è stata la volta di Gianfranco Venanzoni, e dei rappresentanti dei partiti che compongono la coalizione che lo sostiene, in questa sua impresa.
 
Mentre Lunedì 14 giugno ci siamo incontrati con il candidato a sindaco Fabio Martella. Anche questo incontro è stato improntato nel reciproco rispetto delle differenti funzioni. Come tutti gli altri è stato caratterizzato da un clima cordiale e costruttivo, con vari spunti sicuramente interessanti.
 
In attesa che anche gli altri, attuali candidati, ovvero: De Felice, e Cecchi, decidano d’incontrarci, oppure che semplicemente ci inviino le risposte alle domande, già a suo tempo fatte pervenire, vi anticipiamo che, a far data dal 15 luglio, pubblicheremo, sempre su questo Sito, il resoconto delle risposte di tutti i candidati che avranno aderito alla nostra richiesta.
 
Sarà un modo per permettere a tutti i Cittadini di farsi un’opinione ponderata sul come i vari candidati intendono il futuro della nostra Cittadina.
 
Per conoscere nel dettaglio le domande, clicca sul seguente Link 

Esodo dei giovani dal posto di lavoro

Esodo dei giovani dal posto di lavoro Copertina (637)
Domenico Brancato

 
 
Motivi dell’esodo dei giovani dal posto di lavoro e della difficoltà delle aziende a reperire lavoratori
 
 
Trattasi di un fenomeno che ha generato negli ultimi mesi un boom di dimissioni volontarie, che trova riscontro nei sostenitori della filosofia: “si vive una volta sola” (“you only live once”) –YOLO- , particolarmente inclini ad una condizione di benessere (well-being), di sostenibilità (nel senso di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità alle generazioni future di realizzare i propri) e di equilibrio tra il tempo dedicato al lavoro e alla vita privata.
 
Secondo il concetto di godere ogni giorno quanto di buono la vita ci offre, considerato che il futuro è imprevedibile.
 
Situazione che però covava da tempo, specie nel settore sanitario, a causa delle denunciate carenze, quali: insufficiente organico, mancati riposi, aggressioni nei reparti e un deludente adeguamento delle retribuzioni, imputabili alla rimodulazione delle pratiche lavorative imposte dalla pandemia.
 
Pandemia che, per effetto delle profonde modifiche gestionali e soluzioni operative, ha indubbiamente accelerato, incrementato ed esteso malcontento e conseguenze fisiche anche ad altre categorie.
 
Come una recente indagine, condotta online su 1000 persone dall’esperto di ricerche Human Highway, per Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione o “da banco”), ha dimostrato.
 
Visto che ha riscontrato che 8 persone su 10, in Italia, dichiarano di aver sofferto, nell’ultimo anno, di almeno un disturbo riconducibile proprio allo stress.
 
Inconveniente che ha indotto molti lavoratori ad orientare maggiormente la loro priorità verso la famiglia ed il riposo e, al contempo, rivendicare una maggiore flessibilità del luogo e sicurezza di/del lavoro e una più equa e dignitosa retribuzione.
 
Alle descritte motivazioni dell’allontanamento dal lavoro si unisce poi, secondo Alberto Pastore, professor di Economia e Gestione delle imprese e Delegato della Rettrice al Placement all’Università La Sapienza di Roma, la disincentivazione dei giovani ad intraprendere un’attività lavorativa regolare per l’effetto congiunto dell’applicazione di norme concernenti: il livello di retribuzione, l’Indennità di disoccupazione e il Reddito di cittadinanza; spesso integrati dall’opportunità di lavoro temporaneo e/o in nero. Il che, anche se contribuisce ad assicurare loro una temporanea sopravvivenza economica, li distoglie dall’edificante ambizione a raggiungere una condizione di lavoro duratura e professionalmente qualificata.
 
Condizione che, molto probabilmente, potrebbe essere più agevolmente conseguita se la corresponsione di parte dei menzionati sussidi fosse non fine a se stessa, ma costituisse un congruo riconoscimento a chi si impegna in attività di formazione mirate ad acquisire qualificate competenze, necessarie per il soddisfacimento delle molteplici tipologie di richieste provenienti del mondo del lavoro. Delle quali il 39% e oltre il 25% , rispettivamente, nel Nord e nel Mezzogiorno d’Italia, rimangano inevase.
 
Carenza di profili professionali alla quale, secondo un rapporto della McKinsey & Company (Società internazionale, leader al mondo di consulenza strategica manageriale), influisce la condizione di:
  • Inattivi, cioè coloro che, per mancanza di fiducia e di speranza o per la fruizione di un supporto economico familiare, non lavorano e non cercano lavoro;
  • NEET: persone prevalentemente giovani che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola, né un corso di formazione o di aggiornamento professionale;
  • Inadeguatezza degli enti di supporto preposti alla ricerca del lavoro. Tant’è che In Italia, in genere, a procacciare il lavoro ai giovani, in età compresa fra i 15 e i 29 anni, risultano essere gli amici e i parenti; mentre i canali istituzionali, come i Centri per l’impiego, contribuiscono soltanto nella proporzione dell’1%. A differenza della Germania, dove gli Uffici di Collocamento provvedono alla ricerca dell’occupazione per l’80%;
  • Inadeguatezza del rapporto tra la struttura dei programmi scolastici ed i reali bisogni del sistema produttivo italiano. Considerato che solo il 38% di diplomati di Istituti Tecnici e Professionali intervistati, per un carente orientamento loro riservato, conosce le opportunità occupazionali offerte dai vari percorsi scolastici. Per cui, meno del 30% degli universitari sceglie l’indirizzo di studi sulla base degli sbocchi occupazionali, mentre il 66% è motivato dall’interesse e dalle attitudini personali, con il risultato del conseguente disallineamento tra domanda ed offerta;
  • Carenza di adeguate competenze ai bisogni del sistema produttivo rilevata dalle aziende italiane. Le quali reputano, inadatti a svolgere le mansioni loro richieste, il 47% (rispetto alla media europea del 33%) dei giovani appena inseriti in attività lavorative. A causa della brevità (inferiore ad un mese) e alla partecipazione di solo la metà degli studenti, allo svolgimento di stage e tirocini, in quasi il 50% delle scuole superiori e in circa il 30% delle università.
Insieme di constatazioni che evidenziano non trascurabili condizioni deficitarie riconducibili a mancanza o inadeguatezza di interventi gestionali in vari ambiti, che contribuiscono, secondo i dati ISTAT del Marzo 2022, a registrare un tasso di disoccupazione dell’8,5% complessivo, del 24,5% tra i giovani da 15 a 29 anni e del 34,5% di inattivi di tutte le classi di età. Condizioni per ovviare alle quali, lo stesso rapporto Mckinsey indica le seguenti proposte risolutive:
  • Offerta formativa adeguata alla domanda;
  • Rivalutazione delle scuole tecniche e professionali;
  • Stretta collaborazione tra scuola e lavoro (con studenti e insegnanti in azienda e datori di lavoro nelle scuole);
  • Sistematici e generalizzati servizi di orientamento scolastico;
  • Efficacia dei canali di collocamento dei giovani sul mercato del lavoro.
Per quest’ultima puntualizzazione, considerato il citato deludente esito della funzione dei Centri per l’Impiego, si ipotizza che, qualora le Amministrazioni comunali e regionali, a seconda dell’entità delle attività imprenditoriali presenti nel loro territorio, provvedessero al diretto monitoraggio delle specifiche esigenze lavorative; e, nel contempo, istituissero e adeguassero i programmi dei Centri di Formazione e Riqualificazione permanente, alle tipologie di competenze di cui necessitano le Aziende; la situazione che attualmente penalizza lavoratori e datori di lavoro, probabilmente, risultando meno appesantita dalla burocrazia e più circoscritta, potrebbe essere più agevolmente ed efficacemente avviata a soluzione.
 
 

Brevi storie dal carattere poetico e immaginifico

Brevi storie dal carattere poetico e immaginifico  Copertina (522)
Eleonora Persichetti

Fabrizio Ansaldo esordisce con il suo primo libro di racconti dal sinuoso stile narrativo
“Cuori nella Ghiacciaia” – Edito Youcanprint
 
 
 
Il 14 maggio 2022 alle ore 17.00, alla libreria Sinestetica di Roma, in Viale Tirreno 70 a/b, si terrà la presentazione del libro di racconti di Fabrizio Ansaldo, edito da Youcanprint: “Cuori nella Ghiacciaia”. Il testo è composto da trentasei brevi storie che scorrono su un’asse narrativo ben strutturato, che l’autore e regista teatrale costruisce con sapienza.
All’interno di queste storie l’autore guida il lettore in un mondo realisticopoetico fatto di suggestioni e amore. I personaggi non hanno nome: un lui e una lei si muovono in contesti precisi su una Roma silenziosa che fa da sfondo. Lui e lei si riconoscono, si amano, si ritrovano, ma si lasciano anche.
 
La scrittura è chiara: le frasi sono concise, dirette, facilitando così la lettura. Il linguaggio è articolato e incita l’attenzione di chi legge. Gli innesti poetici, in forma di prosa, sono ricercati e alcune narrazioni possono essere considerate addirittura delle poesie.
Il verbo presente lascia intendere che bisogna vivere l’attimo, il momento. La vita dunque. Le atmosfere descritte vanno poi intrecciandosi con le tradizioni, gli incontri e il quotidiano, che fa parte di ognuno di noi.
 
Eleonora Persichetti, giornalista, scrittrice e insegnante, firma la prefazione soffermandosi sugli aspetti principali, rimarcando gli spunti autobiografici di Ansaldo, la ricerca interiore ben definita e la figura femminile assai multiforme. Lo stesso Ansaldo firma la postfazione dal titolo “Quello che resta” in cui delinea il cambiamento della collettività e non solo.
Siamo dentro a un delirio di onnipotenza di massa” asserisce l’autore, sottolineando l’ego dell’uomo, mentre al contempo considera l’opera di un’artista “tutto quello che resta”, in quanto “racchiude in sé la verità di quell’artista, lo sforzo della sua anima”, sforzo inteso anche in ambito amoroso. Tutto ciò che resta di un sentimento che fu e che rimane nei ricordi di chi lo ha vissuto.
 
In effetti, in “Cuori nella Ghiacciaia” Ansaldo ingloba il suo sentire nei confronti dell’amore a tutto tondo, che parla e si palesa sotto forme e linguaggi differenti. Nella piazza, nello specifico, un luogo particolare che include gli incontri che lasciano tracce del loro percorso, come anche nelle Chiese, nei bar, in casa o altrove.
Si respirano atmosfere variegate unite alla semplice tradizione oppure alla spiritualità, alla fugacità del prendersi per mano sotto la pioggia o, al contrario, alla morte in casa e al cibo.
 
È per questo che “il vero amore, quando accade, altro non fa che ricongiungerci con noi stessi”. Funge da specchio. Ed è qui che Ansaldo sfodera la sua arma migliore con la non denominazione dei suoi personaggi: lascia libero il lettore, il quale si rende autonomo, immedesimandosi all’interno delle vicende e dà ampio spazio all’immaginazione. Ciascuno di noi si può riconoscere nel lui o nella lei, identificandosi nei racconti: “non c’è identità più forte che riconoscere l’altro in noi”.
Un libro dal genere unico che cattura e che sicuramente coinvolge nella sua interezza e per come è stato concepito: si differenzia nel panorama letterario grazie a una scrittura colta e attenta in cui gioie e dolori si dipanano con linearità.
 
 
Sinossi
Un uomo riconosce una sua ex in una piazza (“Au revoir, mademoiselle”), una donna ricorda un ragazzo conosciuto da giovane in una birreria (“Oh, ragazzo mio”), un uomo si innamora di una giovane operaia cinese dal carattere ribelle (“Shi Liang”), una donna trova l’amore nell’al di là (“Si potrebbe vivere solo di pane”). Iniziazione alla bellezza (“Un bravo bambino”), incontro con la morte (“Pane, burro e alici”), un uomo e la nostalgia per la sua gatta (“Fusa e baci2), coppie divise dalla differenza di classe (“Non siamo stati capaci di crescerli”, “Ostaggi di una pioggia incessante”, “Un giovane marxista”), un amore predestinato (“Che cosa state facendo!”), ma anche l’amore per la propria auto (“Oggi sono di riposo”). I racconti racchiudono stati d’animo dove lui e lei sono protagonisti o sullo sfondo. Discorsi amorosi raccontati con illusione e ironia, compassione e smarrimento.
 
Biografia
Fabrizio Ansaldo, romano, autore e regista teatrale intraprende un percorso poetico e teatrale formandosi con scrittori e registi quali Dacia Maraini, Leo Benvenuti, Giuseppe Manfridi, Duccio Camerini.
Ha ricevuto premi di poesia da nord a sud d’Italia e ha curato rassegne culturali e letture drammatizzate dai racconti di noti scrittori statunitensi.
Scrive e dirige propri testi teatrali. Ultimo spettacolo: “SoleDonne” (2019) – Premio Alessandro Fersen per la regia.
 
Per ulteriori informazioni: www.fabrizioansaldo.com
Pagina FB: Fabrizio Ansaldo
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