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Riflessioni sul passaggio a livello di Santa Maria

Riflessioni sul passaggio a livello di Santa Maria Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (2.384-0-0)
Antonio Calcagni

 
Il progetto di superamento del passaggio a livello di Casa Bianca ha cominciato a circolare già nell’estate 2018 quando, l’allora consigliere Regionale, espressione della città di Ciampino, per la prima volta lo ha reso pubblico.
 
Nei giorni scorsi poi, anche la Giunta comunale, che amministra la suddetta Città, ha approvato il tracciato che, tra le altre, prevede 7 nuove intersezioni a rotatoria, un sottopasso carrabile alla linea ferroviaria Roma -Velletri un altro ciclopedonale e poi tante altre opere connesse, il tutto per la modica cifra di 15 milioni.
 
Un’opera gigantesca, che migliorerà decisamente, la viabilità su via dei laghi, ma anche quella interna di tutto il Comune, con conseguenza positive anche per i nostri Concittadini.
 
Quello di Casa Bianca è l’ultimo di una lunga serie di realizzazioni effettuate in questi ultimi decenni, tra cui l’eliminazione di quello adiacente all’Istituto Volterra e conseguente chiusura di quello del Sassone, diventato nel frattempo inutile, il by pass di Pantanella, passando per quello di Pavona in fase di completamento, per finire appunto con il progetto di Casa Bianca, il cui avvio del bando dovrebbe partire nella 2^ metà del 2021.
 
A fronte di questo fiorire di opere pubbliche, di cui noi siamo ovviamente contenti, fa da contraltare il silenzio assordante,che avvolge, idea stessa di un progetto che elimini il nostro amato passaggio a livello, che in quanto a disagi arrecati, non è secondo a nessuno.
 
Un disinteresse verso la nostra Cittadina che si può percepire anche su altre grandi problematiche, vedi per esempio il sottopasso, mai realizzato, dell’Appia Nuova, l’abbandono in cui versa il tratto di Appia Antica con i volontari del circolo locale di Legambiente costretti a fare salti mortali.
 
Un disinteresse dicevo che,  probabilmente sconta l’assenza, da sempre, a livello politico regionale ed oltre, di una rappresentanza locale che sappia fare valere i nostri diritti.
 
Una teoria nient’affatto peregrina, gli esempi per questo non mancano, infatti, dopo il citato esempio di Ciampino, voglio ricordare solo quello vecchio di 30 anni.
 
Era il 1990, quando un lungimirante Marinese, allora Presidente della Regione, in occasione dei mondiali del ‘90, con la nobile motivazione di evitare intoppi alla nostra Nazionale di calcio, che in quel periodo si allenava presso il campo sportivo di Marino, riuscì a farsi approvare la realizzazione dei sottopassi dell’Appia, sia in corrispondenza dell’aeroporto che di via dei Laghi.
 
Piccolo effetto collaterale la mancata realizzazione di quello di Santa Maria, che pure in un primo momento era previsto.
 
La domanda quindi sorge spontanea: quanto ancora ci vorrà prima che qualche rappresentante di Santa Maria, arrivi ad un livello politico tale da far valere i diritti dei suoi concittadini?
 
Se, come prevedo, la risposta sarà negativa, speriamo almeno che qualche illuminato politico ci adotti e se proprio non sarà possibile ottenere l’eliminazione del passaggio a livello, forse sarebbe pretendere troppo per un adottato, almeno che si impegni alla realizzazione di un museo a cielo aperto dove, nei prossimi decenni flotte di turisti incuriositi, potranno visitare l’ultima opera post industriale presente nel primo mondo.

Luci ed ombre sull'operato dell’Amministrazione comunale

Luci ed ombre sull'operato  dell’Amministrazione comunale Copertina S. Maria delle Mole (2.373-0-0)
Antonio Calcagni

Sono trascorsi ormai più di 2 anni dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, un tempo sufficientemente lungo per poter dare un giudizio complessivo sul suo operato.

Lo facciamo, sulla base delle richieste avanzate dal nostro Comitato, ma anche delle promesse elettorali fatte a suo tempo.

 

Speculazione edilizia  Divino Amore

Su questo argomento dobbiamo dare atto che l’Amministrazione Comunale, coerentemente  con quanto promesso, ha dimostrato, in modo inequivocabile  di volersi opporre  a quello scellerato progetto.

Una linea perseguita anche dai loro rappresentanti Regionale che, nello scorso mese di settembre, hanno aggiunto i loro voti a quelli dell’Amministrazione Zingaretti, folgorata nel frattempo sulla via di Damasco, approvando il progetto di allargamento del parco Regionale dell’Appia Antica, che  comprende ora  anche  l’area di via del Divino Amore.

Un atto che dovrebbe  porre un  ulteriore ostacolo, all’idea di raddoppiare, in un solo colpo, gli abitanti di Santa Maria.

 

Delegazione di Santa Maria

Dopo lo scippo della delegazione Comunale, perpetrato dalla precedente Amministrazione, ai danni di Santa Maria, i nuovi Amministratori, riconoscendo l’errore,  si  sono, detti da subito disponibili a  riportare  gli uffici Comunali a Santa Maria.

Tra le ipotesi in campo, quella di riservare alla Delegazione, una parte del  manufatto, che una società di costruzioni deve realizzare, in via Morosini, quale atto d’obbligo contratto a suo tempo, obbligo che comprende anche la realizzazione e l’apertura della suddetta strada fino a via Mameli.

 Cosa ne è stato di tale progetto? E quanto altro tempo ancora i Cittadini dovranno  aspettare?

 

Mosaico di Santa Maria

Ricorderete quanto interesse suscitò il ritrovamento, sotto il marciapiede di viale della Repubblica, in prossimità dell’Appia Antica, del bellissimo mosaico di epoca romana?

Un interesse, che spinse il signor Sindaco, davanti alle telecamere del TG 3, intervenute per l’occasione, ad impegnarsi solennemente a fianco del nostro Comitato, nel trovare una soluzione che ne prevedesse il recupero e la valorizzazione in loco.

Ovvero, in alternativa, con il cosiddetto “strappo” , la creazione di un’apposita area dove ricomporre  il mosaico, a condizione (nostra) che, fosse realizzata nel nostro territorio.

Risultato? Nessuna azione è stata intrapresa, ed il mosaico, un bel giorno dello scorso anno, fu di nuovo sotterrato, un mancato impegno che ci ha fatto dubitare seriamente sul valore delle promesse  del sindaco?

 

Stazione ferroviaria

La stazione di Santa Maria, ha ormai raggiunto un volume di passeggeri giornalieri che si possono contare sulle  migliaia.

A tale crescita dell’utenza, non è però corrisposto un adeguamento della struttura,  rimasta tale e quale a come era  50 anni fa.

Una situazione, che mette quotidianamente in pericolo i passeggeri che, in attesa di prendere il treno, devono ammassarsi a centinaia, su un marciapiede, che in alcuni punti non supera il metro di  profondità.

Situazione ancor più pericolosa per chi, in arrivo,con il treno da Roma, si trova a dover scendere dalla carrozza sbagliata, un errore che può significare, normalmente, un grosso rischio all’incolumità, che invece rende praticamente impossibile  la discesa  a  persone anziane o portatrici di handicap.

Per sopperire a tale disagio, abbiamo chiesto a suo tempo  al Comune di  adoperarsi nei confronti delle Ferrovie dello Stato, al fine di ottenere una completa ristrutturazione  della stazione ferroviaria,  passaggio a livello compreso, uno dei pochi  reperti “archeologici” post industriali di questo genere, ancora esistenti di cui, questo si, faremmo volentieri a meno.

Ci sono novità?

Parcheggio di Piazza Albino Luciani

Connesso alla ristrutturazione della stazione ferroviaria, c’è  Il  progetto, più volte da noi segnalato nei vari incontro con gli Assessori competenti, che  prevede la realizzazione di un  collegamento pedonale, tra il  suddetto parcheggio, attualmente utilizzato solo dal mercato settimanale e la stazione ferroviaria. Questo incentiverebbe l’utilizzo del treno e nel contempo risolverebbe il problema della sosta selvaggia in via: Mameli, Martiri di Belfiore ecc.ecc..  L’argomento è stato anche oggetto di una mozione discussa ed approvata in Consiglio Comunale.

Ci sono novità?

 

GRANDE VIABILITA’

Sotto questo argomento, oltre al già citato  passaggio a livello, 2 sono le altre voci di rilievo:

 

  1. Incrocio Appia Nuova/ Viale della Repubblica;
  2. Tangenziale, da Capanne di Marino a via del Divino Amore, oppure in alternativa  acquisizione e sistemazione completa dell’attuale  strada privata, di via della Falcognana.

a)Relativamente al  primo punto, è bene ricordare che, il progetto di sistemazione del medesimo incrocio, ottenuto attraverso l’interramento dell’Appia, rientrava in un primo momento, nel programma di opere da realizzare in occasione dei mondiali del ’90, un progetto che poi  inspiegabilmente fu stralciato.

Nonostante che il problema dell’incrocio sia diventato in questi ultimi decenni, sempre più grave, sia per il traffico locale che per quello extraurbano, è sconfortante constatare che, nessuno  parli più di quell’opera.

Intanto le file di auto, ferme sull’Appia, sono diventate chilometriche ed il blocco  di viale della Repubblica, sempre più completo, con conseguenza “secondaria”, che sempre più automobilisti, provenienti da Roma, per evitare tale incrocio, scelgono di transitare direttamente nella nostra Città, seguendo il percorso: Capanne di Marino, Maroncelli, Pellico, Piazza Togliatti, ecc. ecc. contribuendo così a rendere ancor più caotica la viabilità complessiva di Santa Maria.

Un problema che richiederebbe, quanto meno, nelle ore di punta, una presenza costante dei Vigili Urbani, che però, almeno qui a Santa Maria sono del tutto scomparsi.  

b)La seconda voce, attiene  invece alla realizzazione di una tangenziale  che da via Capanne di Marino, aggirando la nostra Città, si colleghi a via del Divino Amore.

Un progetto lanciato durante il periodo del Comune di Boville, ma subito accantonato in fretta e furia a seguito dell’accorpamento dei 2 Comuni.

Un’alternativa, sia pur minimalista, sarebbe quella, dell’acquisizione  da parte pubblica, e conseguente sistemazione, di via della Falcognana, che pur essendo privata è di fatto ancora aperta a tutti,  e che sostiene un transito giornaliero di  alcune migliaia di mezzi.

Immaginate cosa succederebbe se un giorno i frontalisti, stanchi di dover provvedere alle spese di manutenzione,  decidessero di chiuderla al pubblico? 

In uno dei pochi incontri  che abbiamo avuto il piacere di avere con il signor Sindaco,  riguardo a questo specifico argomento, la Sua risposta lapidaria fu, “quella strada non è nelle nostre priorità”.

Comprendiamo il fatto che, essendo il  signor Sindaco, residente a Marino, non può comprendere  fino in fondo l’importanza strategica che riveste quella strada per  Santa Maria.

Ci auguriamo che, in questi due anni qualche suo collaboratore, lo abbia fatto riflettere meglio sull’argomento.

Pur consapevoli del fatto che, le problematiche inerenti la grande viabilità, precedentemente esposte, non trovano soluzione a livello locale, riteniamo comunque che, proprio dall’Ente più vicino ai Cittadini dovrebbe partire una proposta di soluzione da promuovere nelle sedi competenti.

Ci farebbe piacere conoscere l’opinione dei nostri Amministratori sull’argomento.

 

Servizio di raccolta differenziata attraverso il “porta a porta”

Nel mese di Aprile scorso, si annunciava l’inizio del servizio di raccolta porta a porta che sarebbe partito da li a poche settimane.

Una partenza improvvisa ed inaspettata che non ha  permesso l’avvio nel modo migliore, del tanto atteso servizio.

Una programmazione più attenta, a nostro modesto parere, avrebbe dovuto prevedere prima l’attuazione  delle seguenti operazioni:

  1. Realizzazione dell’isola ecologica in loco;
  2. Presentazione capillare del nuovo servizio ai Cittadini, coinvolgendo nel progetto, i Comitati di Quartiere/ Associazioni, proposta da noi avanzata, ma mai presa  in considerazione;
  3. Appuntamenti cadenzati  per lo smaltimento straordinario dei rifiuti ingombranti e del verde;
  4. Istituzione  della figura degli ispettori ecologici.

Solo dopo,  si sarebbe potuto avviare il  Servizio.

Questo avrebbe evitato, la corsa  “allo svuotamento delle cantine” partita, guarda caso, subito dopo l’annuncio dell’avvio del servizio, aggravata dalla mancanza di  un’isola ecologica in loco, degli appuntamenti settimanali per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e del verde, e per ultimo, dalla completa mancanza di controlli. 

Comunque, nonostante le incertezze iniziali, in questi primi 4 mesi, il servizio si è man mano  rodato e da quello che possiamo constatare, ha raggiunto un buon livello di efficienza, anche se resta ancora da estirpare il problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, cresciuto nel frattempo a dismisura.

Una scelta di civiltà, quella della raccolta differenziata, che l’Amministrazione aveva promesso e che ha mantenuto.  

A tal proposito, da alcune settimane e fino al 14-01-2019, sul nostro Portale è attivo il sondaggio, che sta riscuotendo un grande interesse e che permette di votare la qualità complessiva del servizio.

 

Illuminazione pubblica delle  vie, G.Pepe e San Paolo Apostolo

Le strade in questione, negli ultimi anni, erano soggette a continue interruzioni dell’illuminazione pubblica, un problema che abbiamo evidenziato e che è stato finalmente risolto, con la sostituzione completa della portante elettrica su entrambe le strade.

 

Acea

Come noto, il Comune ha in essere, un contratto con ACEA per la gestione  dell’impianto idrico Comunale.

E’ sotto gli occhi di tutti, le gravi inadempienze del suddetto Ente, con una rete idrica colabrodo, che causa quotidiane perdite di acqua, che spesso restano senza intervento per mesi e mesi.

Nel programma elettorale, alla voce servizi,  si parlava di “stretto controllo di ACEA e lotta per tornare all’acqua pubblica”.

Cosa si sta facendo in merito?

INI.

Nello scorso mese di Ottobre, dando voce alla richiesta di tanti Cittadini e dopo un incontro con la Direzione Sanitaria dell’Istituto, abbiamo segnalato l’esigenza d’istituire un servizio di Bus, da Santa Maria all’Istituto, che come noto, è frequentata quotidianamente da centinaia di nostri Concittadini.

Dopo un lungo iter, la nostra richiesta è stata accolta ed a partire dal mese di maggio scorso, è stata finalmente istituita un alungamento della corsa, che permette di raggiungere l’INI.

 

Decoro Urbano

Nel mese di ottobre dello scorso anno, su precisa richiesta del Presidente del Consiglio Comunale, sostituito poi, in questa delega, dall’Assessore alle attività produttive, abbiamo mappato tutto il territorio di Santa Maria, da ciò è venuto fuori  una lunga lista di strutture, grandi e piccole che deturpavano l’ambiente urbano.

Una lista che abbiamo posto all’attenzione del Presidente prima e dell’Assessore poi, con il risultato che, alcune problematiche sono state risolte, vedi per esempio, eliminazione di: cartelli stradali datati e/o sbagliati, tronchi di alberi secchi, paletti per sostenere cestini ormai scomparsi da anni, ecc.ecc..

Altre invece sono passate  nel dimenticatoio vedi per esempio: Voragine aperta  alla fine di via Curiel, transenne che delimitano una parte del marciapiede di via Mameli, per lavori mai eseguiti, pali in cemento inutili e pericolosi dentro il plesso scolastico di via della Repubblica, pensiline per le fermate dei bus presenti in via Mameli, ormai  obsolete senza essere mai state utilizzate, ma assenti invece, dove invece servirebbero,vedi fermate dei bus sulla via Appia, ma questo è un altro argomento. 

Parchi

Sui parchi, in generale qualcosa è stata fatta, mentre per il parco Lupini, stiamo invece ancora aspettando il finanziamento Regionale, che ci dicono approvato, che permetterebbe di risolvere alcune delle problematiche più urgenti. Noi attendiamo fiduciosi.

 

Piazza Sciotti

Prendiamo atto che la nostra richiesta di riconversione della vasca, in fioriera, sia stata accolta, manca però, come richiesto a suo tempo, un progetto definitivo di risistemazione completa della piazza.

 

Via Silvio Pellico

La strada in questione, è l’unica strada di un certo rilievo, che sia stata ri- asfaltata del tutto, sono però passati circa 4 mesi, ma stiamo ancora aspettando, con la realizzata della segnaletica orizzontale, il completamento dell’opera.

 

Parcheggio Frassati

Come noto, in via P.G. Frassati, alcuni anni fa, per sopperire alla mancanza di parcheggi e nel contempo permettere il normale transito veicolare su una strada, soffocata dalle centinaia e centinaia di auto parcheggiate su ambo i lati,  fu realizzata in fretta e furia  una spianata  che funge ancor oggi  da parcheggio, per circa 70/ 80 auto.

All’attuale amministrazione, che ha condiviso con noi la valenza strategica di un parcheggio in quella zona, abbiamo, da subito chiesto che l’area venisse acquisita definitivamente a patrimonio pubblico e realizzato un vero parcheggio, asfaltato, recintato ed illuminato.

Ci farebbe piacere sapere a che punto siamo.

 

Scuole

Su questo campo forse l’amministrazione si è mossa in modo più capillare, provvedendo alla sistemazione di molte situazioni che erano diventate insostenibili, anche se continuano gli echi di genitori che si lamentano di questo o quel problema.

 

Realizzazione del Cimitero di Santa Maria / Frattocchie

Per sopperire  all’insufficiente cronica del  cimitero di Marino,10 anni fa circa,  si programmo la realizzazione di  un nuovo cimitero in  via di Mazzamagna, un cimitero che doveva servire una popolazione di oltre 28.000 abitanti, corrispondenti ai  residenti del territorio ex Comune di Boville.

Dopo l’avvio di una gara d’appalto, conclusa con l’assegnazione dei lavori alla ditta vincitrice, sembrava tutto pronto per l’avvio dei lavori invece niente,  il progetto  si è arenato tra le controversie legali.

Nel frattempo si continua a puntellare il cimitero  di Marino, che risulta ormai evidente a tutti, essere  sufficiente solo per la popolazione di Marino.

Quali sono i progetti di questa Amministrazione sull’argomento?

 

Ripartizione equa e trasparente delle risorse

Nel  programma elettorale sotto la dicitura “Torneremo ad essere una Comunità”, affermazione che riconosce implicitamente di non esserlo, molta enfasi veniva data alla ripartizione equa e trasparente delle risorse.

Un progetto lodevole ed ambizioso che nelle intenzioni dell’attuale  Amministrazione serviva a  porre un freno alle spinte centrifughe, provenienti dal territorio fuori dai bastioni cittadini, che da sempre hanno caratterizzato questo Comune.

Territorio, che negli anni è diventato sempre più centrale nella contribuzione generale del Comune, ma che continua a non ricevere la giusta attenzione che gli competerebbe.

Di questo progetto, di cui condividiamo le ambizioni, ci piacerebbe sapere quando è prevista la partenza.

Palaghiaccio

A seguito del fallimento della Società Casabianca , la struttura in oggetto, fu messa all’asta, una procedura che, nel totale disinteresse delle Istituzioni si è poi conclusa con l’aggiudicazione del manufatto alla Società Esselunga.

Ora, essendo abbastanza evidente a tutti che, la suddetta società non si occupa della gestione di strutture sportive, ma di supermercati, è lecito immaginarsi che con questa operazione la suddetta intenda realizzare un centro commerciale. All’Amministrazione Comunale  chiediamo  di esprimere in modo, preventivo, chiaro ed inequivocabile su quale sono le sue  opinioni in merito.

Tutti gli argomenti precedentemente esposti, nei prossimi mesi saranno oggetto, di specifici: forum e sondaggi on line, di confronti pubblici aperti ai Cittadini ed alle Istituzioni, ma anche di incontri che auspichiamo possano continuare ad esserci tra il nostro Comitato e l’Amministrazione. 

Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria dellle Mole

Revisione Auto

Nazionali (2.368-0-0)
Domenico Brancato

A QUALI CONSEGUENZE SI  VA INCONTRO PER L’OMESSA REVISIONE DELL’AUTO

 

La revisione dei veicoli, com’è noto, si prefigge di accertare sia le loro condizioni di  sicurezza (Vedi, in particolare, l’efficienza: -dei dispositivi di frenatura; - dei pneumatici; - dell’impianto elettrico; - dello sterzo; e delle sospensioni ) per la circolazione e la silenziosità  e sia che non producano emanazioni inquinanti superiori ai prescritti limiti.

 

Chi non ottempera a  tale verifica contravviene all’Articolo 80, comma 14, del Codice della Strada, che recita: Chiunque  circoli con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 169 a 680 euro.

 

Nei casi di omessa revisione per più di una volta,  tale sanzione raddoppia ed, inoltre,  viene annotato sul Documento di Circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’adempimento della revisione.

 

E qualora si accerti che si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si va incontro ad una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.959 a 7.837 euro, seguita dalla sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni  e nel caso si ripeta  la violazione, addirittura,  alla confisca del veicolo.

 

In seguito alla revisione del veicolo l’esito può essere espresso con le diciture:

  • Revisione regolare, con conseguente rilascio di un Tagliando da apporre sulla Carta di Circolazione;
  • Ripetere, quando il veicolo, entro un mese, dovrà essere sottoposto ad un nuovo controllo,  ma potrà continuare a circolare solo se, intanto, l’utente abbia provveduto a far ripristinare l’efficienza del mezzo;
  • Sospeso dalla circolazione, con relativa annotazione sulla Carta di Circolazione, nel caso in cui i difetti riscontrati dovessero risultare di grave entità, tanto da limitarne, soltanto in giornata,  la circolazione alla velocità non superiore a 40 Km/h, esclusivamente, per raggiungere l’officina più rispondente alla riparazione.

 

A seconda della tipologia dei veicoli, dei tempi trascorsi dall’immatricolazione e del genere di verifica si ha la:

  • Revisione periodica: che si effettua dopo 4 anni dalla prima immatricolazione esuccessivamente ogni 2 anni. Tale scadenza riguarda: autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, autocaravan, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale,di massa complessiva non superiore a 3.500 Kg;
  • Revisione annuale: che è  riferita ai veicoli destinati al trasporto di persone con più di 9 posti, compreso il conducente; le autovetture adibite al servizio Taxi o noleggio con conducente; gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale (trattrici stradali, autogru, veicoli da soccorso stradale, veicoli per trasporto di attrezzature per la manutenzione del manto stradale, autotrebbiatrici, autofunebri, autospazzaneve, autoveicoli per disinfezioneecc.) di massa complessiva, a pieno carico, superiore a 3.500 Kg, nonché: i rimorchi e gli autocaravan di pari peso; gli autobus; le autoambulanze, ecc;
  • Revisione straordinaria, quando, in un veicolo,in seguito ad un incidente stradale, si verificano danni tali da compromettere la sicurezza per la circolazione, ovvero quando vengono a mancare  i requisiti di sicurezza strutturale,  di rumorosità e di  inquinamento.

 

La revisione, tutti i veicoli, possono effettuarla presso gli Uffici della Motorizzazione Civile,  mentre, per quelli di massa complessiva minore o uguale a 3.500 Kg, è possibile farla eseguire anche  presso le officine  private autorizzate.

 

 I veicoli d’epoca, di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione ogni 2 anni e, se immatricolati dopo il 1 Gennaio 1960, possono effettuare la verifica anche  presso Centri di Revisione privati, mentre, per quelli immatricolati precedentemente, bisogna rivolgersi solo agli Uffici della Motorizzazione Civile, in quanto sono previste deroghe alle ordinarie modalità di effettuazione delle prove strumentali.

 

I mezzi storici, sul libretto dei quali è apposta la dicitura “veicolo di interesse storico e collezionistico“, sono catalogati come  “Veicoli Atipici“ e come tale godono di un regime agevolato, rispetto quello ordinario.

 

In mancanza della certificazione storica il veicolo è tenuto a rispettare la normativa vigente inerente tutti  i dispositivi tecnici e di sicurezza, quali: cinture, fari, sistemi di segnalazione e norme antinquinamento.

 

Comunque, a prescindere dal doveroso  rispetto della normativa che impone i tempi e le modalità di revisione, disporre di un mezzo perfettamente efficiente costituisce un requisito imprescindibile per la sicurezza personale ed altrui e per evitare che  un  oggetto così utile, per una evitabile trascuratezza,  possa divenire  causa di gravi e pregiudizievoli  conseguenze sia  di natura civile  che penale.

 

Redatto dal Prof. Domenico Brancato

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini.

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini. Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (2.351-0-0)
Antonio Calcagni

Nei giorni scorsi, diverse  sono state le  richieste  d’incontro urgente, avanzate dalle varie realtà associative che hanno a cuore il bene della nostra Cittadina, per discutere con l’amministrazione comunale sull’argomento palestra in costruzione  al parco Lupini.
 
Un appello prontamente accolto  che ha così  permesso un incontro già nella giornata di  giovedì  09-07.
 
All’incontro che si è svolto presso la sede comunale, erano presenti:  il coordinatore del Comitato spontaneo “No alla costruzione della palestra al parco Lupini” Eric Guggino; la presidentessa dell’associazione Genitori Primo Levi,  Simona Bisceglie ed il  sottoscritto presidente del  Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole,  oltre ovviamente a vari soci di tutte le tre realtà.
 
Folta e qualificata anche la controparte  guidata  dal Sindaco e completata  dalla presenza  del Vice Sindaco Tiberi, e dagli assessori:  Tammaro, Audino, Cerro e Santamaita. Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale  Narcisi, ed i consiglieri di maggioranza Blasetti, Correani e De Petrillo.
 
Tutte  le realtà associative presenti, hanno espresso in modo categorico ed inequivocabile la loro netta contrarietà all’opera che, nata per soddisfare una legittima esigenza  degli alunni della scuola Elsa Morante, ha finito per diventare un opera del tutto sproporzionata alle reali esigenze dei nostri scolari.
 
Un’opera che, con le sue notevoli dimensioni  avrebbe, un forte  impatto negativo su tutta la zona, e renderebbero particolarmente laboriose e dispendiose le manovre per la sua  trasformazione giornaliera,  premessa indispensabile,  affinché possa essere  fruizione  sia dei bambini della scuola che da  tutti gli altri  cittadini. 
 
Di contro è  stato  proposto:
  • La realizzazione su un altro sito cittadino della suddetta palestra;
  • La realizzazione  presso il plesso scolastico Elsa Morante, di  una  palestra adeguata  alle reali esigenze dei piccoli scolari,
  • L’immediato ripristino del manto  appena divelto per consentire i rilievi archeologici.
Il Sindaco,  escludendo l’esistenza di siti alternativi, ha difeso la scelta portata avanti dalla sua Amministrazione,  tendente  a  valorizzare l’aspetto sportivo del parco.
 
Ha confermato  la volontà della sua Amministrazione, di rendere la palestra  fruibile e gratuita per  tutti,sottolineando le gravi conseguenze amministrative di una revoca.
 
L’unica possibilità che ha aveva lasciato alla trattativa era quella  di poter rivedere insieme a noi una riduzione dell’impatto ambientale dell’opera. Un margine ben piccolo per essere accettato.
 
 Questo quanto risultava dall’incontro di giovedì , ma probabilmente le nostre parole non sono cadute nel vuoto, tant’è che già da questa mattina, sono  cominciate  a circolare  voci di una profonda riflessione da parte dell’Amministrazione che poi nel pomeriggio si è concretizzata con la pubblicazione sull’albo pretorio della determina nr.  570 che di fatto annulla la gara di affidamento dei lavori per la realizzazione della suddetta palestra.
 
Ricordando che riconoscere i propri errori non è mai un segno di debolezza ma al contrario di forza, umiltà ed  intelligenza, si coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata.
 
Ora tutti insieme dobbiamo  impegnarci affinché il mancato esborso per la  palestra  venga utilizzato per:  la scuola Elsa Morante, per il parco e più in generale per tutta la nostra cittadina di Santa Maria.
  
 
 
 
 
 
 

TARI 2021 in arrivo

TARI 2021 in arrivo Copertina Marino (2.340-0-0)
Domenico Brancato

 
Di seguito  l’annuncio dell’ufficio Tari comunale
 
 
Comunicazione del 10/11/2021 - Si informano i cittadini che è iniziato l'invio delle comunicazioni tramite mail o PEC per le scadenze TARI 2021.
 
Contatti
Ufficio TARI
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In memoria di Sandro Sciotti

In memoria di Sandro Sciotti Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (2.333-0-0)
Antonio Calcagni

 

Quando la mattina usciamo per andare al lavoro sicuramente ci soffermiamo a pensare alle attività che ci aspettano sulla scrivania, sul tavolo da lavoro, nell’officina e ci prepariamo ad affrontare quei compiti che renderanno produttiva ed il più possibile appagante la nostra giornata.

 

Qualcuno si avvicinerà al suo ambiente di lavoro con animo sereno, altri penseranno alla difficoltà dei rapporti che talvolta rendono più pesante la giornata, ma i più sanno che dovranno operare in un ambiente noto, del quale conoscono pregi e difetti e nel quale sanno sempre più muoversi con disinvoltura e sicurezza.

 

Per contro c’è una categoria di lavoratori per i quali non c’è nessuna certezza di quanto dovranno affrontare nel corso della loro attività lavorative e dei rischi che saranno soggetti a correre nella giornata o nel turno che si preparano ad affrontare.

 

E queste sono le categorie cui appartengono tutte quelle persone che hanno come compito principale quello di garantire la sicurezza di noi privati cittadini, delle imprese e degli imprenditori da cui dipende l’economia della Nazione intera.

 

E così accade che anche quel giorno, il 13 giugno di diciassette anni fa, il Vice Brigadiere Sandro Sciotti salutata sua moglie Claudia e baciati i suoi piccoli, Dario e Diana, si avvia per iniziare la sua giornata lavorativa.

 

Certamente, pur conscio dei pericoli che correva ogni giorno, non si aspettava che gli eventi lo avrebbero portato a dover affrontare dei delinquenti armati che stavano effettuando una rapina in banca, e non poteva prevedere che uno di loro lo sorprendesse all’esterno della banca e lo ferisse a morte con diversi colpi di pistola.

 

E che il suo senso del dovere ed il suo istinto di sopravvivenza gli avrebbero dato ancora la forza di rispondere al fuoco.

 

Ed oggi, con profondo senso di gratitudine anche noi del Comitato di Quartiere siamo qui, insieme ai suoi Commilitoni giovani ed anziani, ai suoi Ufficiali, al Parroco ed al Sindaco, a ricordare la Medaglia d’oro Sandro Sciotti che, morendo nel compimento del suo dovere di Vice Brigadiere del Corpo dei Carabinieri, ci ha protetti sacrificando la sua vita.

 

Un grande abbraccio alla sua famiglia.

 

Articolo di Gianni Morelli

16 Domande ai candidati a Sindaco sul futuro di Santa Maria delle Mole

16 Domande ai candidati a Sindaco sul  futuro di  Santa Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:16) (2.324-0-0)
Antonio Calcagni

In questi giorni, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole sta provvedendo ad inviare delle domande a tutti coloro che, al momento, hanno reso pubblica la loro candidatura a Sindaco, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità a rispondere, ovvero:
 
Stefano Cecchi;
Carlo Colizza;
Gabriella De Felice;
Stefano Enderle;
Fabio Martella;
Gianfranco Venanzoni.
 
 
 
Le domande, di seguito riportate, attengono al futuro della nostra Cittadina e ci aspettiamo una cortese risposta.
 
Gentile signor/a …………. , quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino? E quale sono i partiti, liste civiche/movimenti che la sosterranno in questa impresa?
 
  1. Santa Maria, in questi ultimi decenni è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili urbani, Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
  1. Speculazione Divino Amore, qual’é la Sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
  1. Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto e essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune, quali sono i Suoi progetti in merito?
  1. Mosaico di Viale della Repubblica, come Lei sicuramente saprà nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato, cosa ne pensa della possibilità di una sua valorizzazione in loco?
  1. Palaghiaccio, come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da Esselunga, qual è la Sua opinione in merito al suo futuro?
  1. Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 5.000 automezzi, risulta essere una strada privata aperta al traffico pubblico, non Le sembra un paradosso? l’attuale amministrazione, sotto nostro impulso si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica, Lei cosa ne pensa?
  1. Incrocio, Appia Nuova/Viale della Repubblica/Passaggio a livello, un nodo stradale/ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina, se Lei fosse eletto/a cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
  1. A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione una serie di piste ciclo- pedonali, parcheggi per bici e parcheggi auto, compreso il completamento di quello di via Frassati: cosa prevede il Suo programma?
  1. Trenitalia nell’Aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani un’ argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe Lei in concreto, per risolvere il problema?
  1. Il Suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’isola Ecologica nel territorio ex circoscrizioni II e III ?
  1. Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il Suo parere in merito?
  1. A Suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre iniziative che si svolgono nel territorio delle ex circoscrizioni II e III possono in futuro ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
  1. Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri; recupero aree per agricoltura, Orti sociali, il Suo programma prevede qualcosa in merito?
  1. Stretto controllo di ACEA e lotta per ritornare all’acqua pubblica cosa le dice questa frase?
  1. Manutenzione strade e giardini; Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe Lei su questo piano?

     
  2. Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
 
 
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Nuove sigle carburanti: come riconoscere benzina, gasolio e gas

Nuove sigle carburanti: come riconoscere benzina, gasolio e gas Copertina Nazionali (2.319-0-0)
Domenico Brancato

Dal 12 ottobre le stazioni di rifornimento di carburanti italiane ed europee adottano una nuova nomenclatura ed un nuovo sistema di simboli.

La norma EN 16942 europea stabilisce identificatori  standardizzati per i combustibili liquidi e gassosi immessi in commercio, al fine di integrare le esigenze d’informazione per gli utenti in merito alla compatibilità dei combustibili sul mercato con i veicoli. L’applicazione della norma è   riferita  ai veicoli immessi in commercio per la prima volta, anche se non si esclude l’applicazione ai veicoli già in circolazione, per i quali, però, attualmente non vige nessun obbligo di adeguamento.

L’identificatore deve essere apposto nelle stazioni di servizio e sulle apparecchiature di erogazione, sui veicoli, nelle concessionarie di veicoli e nei libretti d’istruzione.

Sono interessati tutti ni veicoli leggeri e pesanti, dalla due alle quattro ruote, le automobili e gli autobus. I simboli da applicare, in particolare sui: bocchettoni dei serbatoi delle auto o all’interno dello sportello per il serbatoio e le pistole e pompe di rifornimento dei carburanti,  sono di forma geometrica circolare, quadrata e romboidale, rispettivamente per: Benzine, Diesel e Carburanti Gassosi, come illustrato nella seguente  riproduzione (vedi allegato):

All’interno  di ogni etichetta, poi, come si può osservare, sono inserite  lettere e numeri indicanti la tipologia di carburante, come appresso specificato, distintamente per ogni  forma  di simbolo:

  •  Circolare: lettera  E  che sta per Etanolo  (alcol etilico o bioetanolo prodotto dalla fermentazione degli zuccheri presenti nella biomasse vegetali residuali e/o provenienti da prodotti agricoli ricchi di glucidi: barbabietola e canna da zucchero, mais, vinacce e in prospettiva,  ligno-cellulosiche come:  paglia, alghe, ecc;  dall’ alto contenuto energetico: Kcal/Kg 6.400 e  caratteristiche simili alla benzina, tanto da   renderlo compatibile per l’alimentazione dei motori a scoppio, con il vantaggio di  un impatto ambientale più contenuto rispetto quello derivante dall’uso dei combustibili fossili (benzina e gasolio), in termini di emissioni in atmosfera di composti inquinanti, quali:  particolato, monossido di carbonio -CO-, anidride solforosa -SO2- e gas serra: anidride carbonica -CO2-  e metano – CH4-), seguita da un numero: 5, 10 e 85 che indica la percentuale di  etanolo   presente nella benzina;
  •  Quadrata: lettera  B  che sta per Biodiesel (viene prodotto mediante la trasformazione chimica degli oli e dei grassi animali e/o vegetali provenienti dalla raccolta differenziata degli oli esausti nelle attività di ristorazione, nelle industrie di trasformazione degli alimenti,  nelle utenze domestiche e  dalle colture oleaginose: girasole, colza e palma da olio, che lo rende affine al gasolio e quindi adatto a sostituire quest’ultimo nell’alimentazione dei motori a ciclo Diesel. Sostituzione che trova riscontro in importanti benefici ambientali,  per la migliore qualità delle emissioni rilasciate nel corso della combustione, caratterizzata dalla minor presenza del 50 % di monossido di carbonio, del 65 % di polveri sottili, fino al 71 % di  idrocarburi incombusti e la mancanza di emissioni di Anidride solforosa. Benefici  però non esenti da svantaggi dovuti a maggiori emissioni di ossidi di Azoto,  rispetto al gasolio, che tuttavia è possibile contenere dotando gli scarichi di appositi catalizzatori,  ed a conseguenze negative socio-ambientali, quali: - utilizzo di terreni coltivabili non per soddisfare i bisogni alimentari  della popolazione, ma per alimentare i motori delle auto; - innalzamento del prezzo delle materie prime, soprattutto nei paesi del Terzo Mondo; - Adozione di tecniche di coltivazione monocolturali con conseguente riduzione della biodiversità, aumento dell’erosione del suolo ed il rischio di diffusione di parassiti  specifici resistenti delle coltivazioni. ), seguita, come per l’Etanolo, da un numero: 7, 10 e 100 (Biodiesel puro) che indica la percentuale di Biodiesel presente nel Gasolio;
  • A Rombo: nel quale compaiono le seguenti sigle abbinate alla denominazione del corrispondente carburante gassoso:
  • H2 = Idrogeno
  • CNG = Metano per auto (Gas naturale compresso)
  • LPG = GPL  ( Gas di petrolio liquefatti )
  • LNG = metano liquido. (Gas naturale liquefatto)

Dettagliata identificazione  dei carburanti, questa, che trova rispondenza nella maggiore esigenza qualitativa dell’alimentazione di motori sempre più sofisticati, come ormai  i diffusi  propulsori   turbo (sovralimentati per effetto della maggiore quantità di miscela aria-benzina che viene spinta a forza nel cilindro da una turbina) che sviluppano molta più potenza rispetto ai normali motori aspirati (dove l’aria nel cilindro entra a pressione atmosferica presente nell’ambiente circostante),  e  quelli con più elevati  rapporti di compressione ( dotati, cioè, di una ridotta camera di scoppio,  in quanto  il valore del  rapporto  è dato dalla somma  del volume del cilindro e  della camera di  scoppio, diviso  il volume della camera di scoppio ), che nei  motori a scoppio, ad accensione comandata,  alimentati a benzina,  è compreso fra 9:1 e 12:1 ( vale a dire   che il volume iniziale della miscela aria-benzina viene ridotto di 9 o 12 volte ), mentre per i motori Diesel oscilla  fra  i 14:1 e  25:1, trattandosi di motori ad accensione spontanea della miscela aria-gasolio,  per  effetto dell’elevata  temperatura che raggiunge l’aria, fortemente compressa,  al momento dell’iniezione del gasolio nella camera di combustione.

 Maggior rapporto di compressione,  che nei motori a scoppio  viene   limitato dall’insorgenza del fenomeno della  detonazione (comunemente definito  “ battito in testa “ dovuto all’accensione del carburante prima che scocchi la scintilla della candela: causa di irregolarità di  funzionamento del motore e di sollecitazioni anomale  che, a lungo andare, possono danneggiare irreparabilmente  organi essenziali per il funzionamento  del motore) che  è correlata al  numero di ottano della benzina (da  98  a  101, fino a 130 per speciali benzine da competizione ed avio) che, a sua volta, dipende dalla   percentuale   di additivi che vengono aggiunti. Additivi che, per  finalità  ecologica, trovano riscontro  nel metanolo, etanolo o alcool etilico, ricavabili da metano, carbone e biomasse.

Complessività  di trasformazioni e modifiche strutturali che  rendono alquanto propizia  l’applicazione della richiamata norma che, attraverso una dettagliata classificazione e denominazione  dei carburanti,  consente l’inequivocabile  riscontro ed il più rispondente  abbinamento della composizione del   tipo di  carburante  con ogni tipologia  di motore,  permettendo, così,  di   conseguire  il miglior funzionamento, il più elevato rendimento ed il minor impatto ambientale.

Comunque, l’ideale sarebbe che i prodotti impiegati per realizzare nei motori effetti della combustione opportunamente meno inquinanti, non sottraessero preziose materie prime destinabili al sostentamento alimentare di molte popolazioni e non provocassero, a causa delle tecniche di coltivazione e dei sistemi di lotta antiparassitaria non in sintonia con il rispetto  dell’ambiente , danni  tali da ridimensionare ampiamente gli esiti sperati.

Ridimensionamento evitabile attraverso lo sviluppo delle realtà esistenti e la promozione di  metodologie tecnologicamente avanzate  finalizzate all’utilizzazione di sempre maggiori quantità di sottoprodotti, in sostituzione delle materie prime, ancora ampiamente impiegate per la produzione dei menzionati carburanti a basso tasso di inquinamento.

 

A cura del Prof. Brancato

 

 

 

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