Considerando i comuni capoluogo di provincia, tra il 2011 e il 2016 nel Lazio le piste ciclabili sono cresciute dello 0,5%.
Nel Lazio tra il 2011 e il 2016 la lunghezza delle piste ciclabili presenti nei comuni capoluogo di provincia è passata da 296,2 km a 297,8 km, con un aumento dello 0,5%.
Tra i comuni capoluogo di provincia laziali è Roma quello con le piste ciclabili più lunghe (241 km nel 2016, con una diminuzione però del 5,4% rispetto al 2011). A Roma seguono Rieti (26 km nel 2016, con un aumento dell‘1,2% rispetto al 2011), Latina (22 km nel 2016, +120% sul 2011), Frosinone (8 km nel 2016, +60% sul 2011) e Viterbo (0,8 km nel 2016, dato invariato rispetto al 2011). Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat.
In Italia dal 2011 al 2016 la lunghezza delle piste ciclabili nei comuni capoluogo di provincia è passata da 3.592,2 km a 4.370,1 km, con un aumento del 21,7%. Le regioni in cui ci sono più piste ciclabili sono Emilia Romagna (1.285,8 km), Lombardia (707,6 km) e Veneto (538,9 km). Le regioni in cui le piste ciclabili sono cresciute di più tra il 2011 e il 2016 sono la Sardegna (+301,5%), la Sicilia (+91%) e la Basilicata (+73,1%).
La crescita delle piste ciclabili presenti nei comuni capolugo di provincia italiani dimostra l’impegno da parte delle amministrazioni locali per favorire modalità di mobilità alternative e meno inquinanti rispetto all’uso dei mezzi a motore. L’aumento delle piste ciclabili a disposizione degli utenti nei comuni capoluogo di provincia, però, deve andare di passo con una maggior tutela per i ciclisti. Nell’ecosistema stradale, infatti, i ciclisti, che siano su una pista ciclabile o sulla normale carreggiata, sono una categoria di utenti particolarmente vulnerabile a cui va garantita la massima sicurezza ed a cui va riconosciuto il merito di limitare la produzione di sostanze inquinanti.
A cura di Eleonora Persichetti
Eleonora Persichetti |
18/07/2018 Articolo letto 1.218 volte |
Commento di: Alberto Ferranti
Ho letto con interesse l'articolo di Eleonora Persichetti pubblicato nel giorno in cui si ricorda il 104° anno dalla nascita di Gino Bartali. Un grande campione dello sport e della vita civile. Forse non tutti sanno che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegnò a sua moglie Adriana Bartali la medaglia d’oro al valor civile per il ruolo che Bartali aveva avuto durante la Seconda guerra mondiale nel salvare la vita a decine di ebrei italiani, trasportando foto e documenti da una città all’altra, nascosti nei tubi della sua bicicletta. Nel 2013, per lo stesso motivo, fu dichiarato «Giusto tra le Nazioni», l’onorificenza conferita da Israele ai non ebrei che si sono distinti per salvare anche solo un ebreo durante la Seconda guerra mondiale.
Ragionando poi sui dati esposti nel suddetto articolo, la mia attenzione si è focalizzata su quel dato negativo (- 5,4%) riguardante la variazione della lunghezza delle piste ciclabili del Capoluogo di provincia di Roma. Ho pensato quindi che il nostro Comune non contribuisce significatamente all'inversione di questo dato, almeno nel presente. E se invece ci sono piani per la realizzazione di piste ciclabili, spero di essere smentito.
Ad avvalorare quando sottolineato dalla redattrice dell'articolo circa la vulnerabilità della categoria dei ciclisti riporto quanto rilevato dall'articolo della Redazione Ansa del 9 novembre 2017: “Nel 2016 si sono registrati 275 decessi di ciclisti. 24 vittime in più rispetto al 2015 (+ 9,6%) e 10 in più rispetto al 2010 (+ 3,8%), è l'unica categoria che fa registrare un risultato negativo lo scorso anno sia rispetto a quello precedente che rispetto al 2010”.
Concludo, dopo questo “bollettino di guerra”, con una nota semi positiva. Noi di S. Maria delle Mole siamo fortunati perché tramite la via Appia antica, con una mountain bike, possiamo arrivare al centro di Roma quasi in sicurezza. Dico quasi perché nello stato attuale, con la folta e secca sterpaglia il percorso ciclabile/pedonabile si è notevolmente ristretto ed il rischio d'incendio è molto probabile come già accaduto la scorsa estate.
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