Il 13 maggio scorso, presso l’agriturismo “Il Cavallino Rosso”, al confine tra Roma, Boville e Pavona, si è svolto un incontro promosso dalle associazioni Sempre Boville e Co.Pro.N.E.L. per rilanciare il dibattito sulla riforma di Roma Capitale e dei 21 Comuni della Città Metropolitana, con attenzione alle aree dell’Appia Antica, Bovillae e l’Agro Romano.
L’incontro ha riacceso i riflettori su un tema che unisce istanze democratiche, sviluppo territoriale e tutela del patrimonio culturale e ambientale. La proposta al centro del dibattito riguarda una legge costitutiva, prevista dall’art. 114 della Costituzione, per il riconoscimento istituzionale di Roma Capitale Metropolitana e delle comunità coinvolte. L’obiettivo è ottenere una governance più efficace e partecipata, coinvolgendo anche le Province limitrofe non metropolitane.
Dopo l’introduzione di Carla Martella, impenditrice agrituristica, e l’introduzione di Pino Cardente, coordinatore CoProNEL e Presidente dell’ass.ne Sempre Boville, sono intervenuti: l’agronomo Marco Greggio, il ricercatore Francesco De Santis (Università LUMSA e ANCI Lazio), e contributi di studiosi come Marco Bellitto e Alfonso Pascale. Presente anche Luciano Nobili, presidente della Commissione PNRR e Grandi Eventi della Regione Lazio.
Durante l’evento, si è ribadita la richiesta che parte dei fondi PNRR avanzati — circa 10 miliardi — vengano destinati a progetti locali sostenibili, come la valorizzazione agrituristica, la tutela del patrimonio religioso e culturale (come il Monastero dei Frati Trappisti a Bovillae), e la messa in sicurezza delle infrastrutture, a seguito di recenti episodi come il crollo di una scuola a Santa Maria delle Mole.
Infine, le associazioni promotrici hanno rilanciato l’appello per l’estensione del riconoscimento UNESCO all’intera area dell’Appia Antica e dei siti archeologici censiti, e chiesto un incontro urgente al Ministero della Cultura.
L’iniziativa, a cui ha fatto da sfondo anche una mostra sulla transumanza e degustazioni di prodotti tradizionali, ha rappresentato un momento di confronto costruttivo. Le comunità promotrici ribadiscono che l’autonomia istituzionale è uno strumento democratico da perseguire con determinazione, dentro e fuori le sedi istituzionali.
Associazioni promotrici: Sempre Boville – Co.Pro.N.E.L.