S. Maria delle Mole

Menų

HOME

Farmacie Aperte Oggi

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I pių letti

I pių commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menų Articoli pių letti - Pag. 33

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Festa di Primavera in Allegria 2024

Festa di Primavera in Allegria 2024  Copertina S. Maria delle Mole (1.192)
Eleonora Persichetti

 
Sabato 20 e domenica 21 aprile a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, si svolgerà la Festa di Primavera in Allegria 2024, ideata dall’UCF Marino del presidente Andrea Paciotti con il partenariato del Comune di Marino.
 
L’evento, che si terrà al Parco Lupini (ex Parco Spigarelli), in via Nicolò Tommaseo, sarà caratterizzato da stand enogastronomici con prodotti tipici di tutta Italia, street food, arrosticini, stand di artigianato, artisti di strada, musica (anche dal vivo), giostre, animazione e spettacoli per bambini e adulti.
 
La Festa di Primavera in Allegria sarà a ingresso gratuito, con possibilità di parcheggio in piazza Albino Luciani. Di seguito il programma.
 
Sabato 20 aprile
Ore 15 – Apertura stand di artigianato ed enogastronomici
Ore 15 – Letture con L’Isola delle Fiabe Errante
Ore 15:30 – Esibizione della scuola di pattinaggio artistico ASD Marino Roller
Ore 17 – Musica con Lizard Accademie Musicali
Ore 18 – Esibizione della scuola Banda Salsera Academy. A seguire: Ti Sblocco un Ricordo con Andrew C DJ
Ore 20:30 – Orchestra Spettacolo Emanuele Imperoli Band
Per tutto il pomeriggio: karaoke con Karaokestoballando; intrattenimento per bambini con Super Mario e Pikachu
 
Domenica 21 aprile
Ore 10 – Apertura stand di artigianato
Ore 10-12 – Prove ed esibizioni a cura del Centro Cinofilo Educamicane
Ore 13 – Apertura stand enogastronomici
Ore 16 – Cover Michael Jackson
Ore 17 – Spettacolo musicale “Io canto Franco Califano” con Sergio D’Arpa
Ore 18 – Esibizione scuola di danza ASD Stardust Sporting Center
Ore 19 - I Figli delle Stelle (I migliori anni della musica italiana)
Per tutto il pomeriggio: intrattenimento per bambini con Topolino e Minnie
 
Dopo un grandissimo Natale in Allegria 2023, siamo pronti per questo nuovo grande evento – sottolinea il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti –. Voglio ringraziare il sindaco Stefano Cecchi, l’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono e tutta l’amministrazione comunale di Marino, per aver concesso il partenariato per la Festa di Primavera in Allegria 2024, i commercianti, per la partecipazione attiva in sede di organizzazione di questo appuntamento, e tutte le Forze dell’Ordine, che insieme al servizio di emergenza e alla Protezione Civile saranno impegnate a garantire la sicurezza durante i due giorni dell’evento”.
 
 

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE  - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (1.188)
Gianni Botta

 
Venerdì scorso ci siamo riuniti per parlare delle cose che faremo in questo 2025 iniziando da “Gardensia”, l’appuntamento che ci vedrà ancora protagonisti insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, nella vendita delle gardenie e delle ortensie per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Ambasciatrice d’eccezione è Alessandra Kre: attrice, sceneggiatrice e portavoce di coloro che convivono con questa malattia, insieme a Danilo, suo compagno di vita che l’affianca in questa battaglia.
Entrambi risiedono a Santa Maria e la arricchiscono con la loro presenza, come vi accorgerete leggendo questa breve, ma intensa intervista.
 
Ciao Alessandra, ti ho conosciuta quando sei passata insieme a Danilo a salutarci in occasione del pranzo di Natale del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, dedicandoci un po’ del vostro tempo, e successivamente venerdì scorso quando avete partecipato alla riunione del Comitato di Quartiere, dedicandoci tutto il vostro tempo.
 
In entrambe le occasioni tu e Danilo, tuo marito e compagno, ci avete regalato il vostro sguardo attento e sorridente, siete sempre così?
 
Sarebbe bello essere sempre attenti e, soprattutto, sorridenti ma, essendo esseri umani, a volte falliamo miseramente nell'intento. Fortunatamente queste "volte" non sono tante, anche perché l'ironia e l'autoironia sono tra le cose di cui non riesco a fare a meno nella vita (e per fortuna, perché me l'hanno sempre salvata); diciamo solo che quando sento che è una di quelle volte lì, mi chiudo dentro casa coi miei gatti e un buon film e faccio in modo che la gente non se ne accorga. Ma non ditelo a nessuno!
 
L’argomento “tempo” domina questa breve intervista, per cui rotto il ghiaccio passo all’argomento per il quale abbiamo voluto incontrarti: la Sclerosi Multipla, malattia da cui sei affetta da 6 anni.
Durante la riunione del Comitato di Quartiere abbiamo parlato di “Gardensia”, l’evento che ci vedrà presenti sabato 8 e domenica 9 marzo a Santa Maria delle Mole insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, con la vendita delle gardenie e delle ortensie a supporto dell’AISM a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
In quella occasione hai raccontato la tua esperienza e la cosa che più mi ha colpito è stata la tua disponibilità ad offrire ascolto alle persone che, improvvisamente, vengono a conoscenza di essere affette dalla stessa tua malattia.

Questo proiettarti all’esterno di te stessa per aiutare gli altri mi spinge a chiederti come un/una amico/a, un/una parente può stare vicino a chi vive questa malattia, farle sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato?
Te lo chiedo perché quando una persona vive qualcosa a noi non nota c’è sempre quell’imbarazzo di dire o fare la cosa sbagliata: è realmente così (ovvero si può dire o fare qualcosa di sbagliato) o è proprio questo il primo comportamento da evitare perché è proprio quello che crea un muro con l’altra persona?
 
Partiamo col dire che ogni cosa fatta con amore non è mai sbagliata. E ricordiamoci che, prima di ricevere la diagnosi, anche io facevo parte dei "noi per i quali la cosa non è nota". Frequentandola e avendoci a che fare e frequentando e avendo a che fare con chi si trova nella mia stessa situazione, ho imparato (così è facile, vé? 😂) che le persone con Sclerosi Multipla hanno bisogno essenzialmente di tre cose:
1. Non essere identificate con la loro malattia: sono persone come tutte le altre, non sono la loro malattia;
2. Essere incoraggiate; sapere che non sono necessariamente condannate ad una vita orribile, perché di fatto non è così;
3. Che chi le ama si informi (bene) sulla Sclerosi Multipla, così da poterle incoraggiare al meglio e, come dici tu, “fargli sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato”; e fargli capire una cosa fondamentale, che mi disse il primo neurologo che mi visitò e azzardò – a gamba tesa – un “Mi sa che hai la Sclerosi Multipla”: finì la frase con un “e spera che sia quella, perché potrebbe andare molto peggio”.
Forse può sembrare una cosa brutta da dire, ma oggi posso confermare che quel neurologo aveva ragione.
 
Il tuo nome ricorre nel web grazie al tuo lavoro di attrice e sceneggiatrice, amata ed apprezzata da molti colleghi che testimoniano questo affetto nel tuo sito https://alessandrakre.com.
Se si pensa al mondo del cinema lo si immagina come una cosa lontana dall’ordinario, lo stesso accade se ci si rapporta con una malattia. Sono vere queste affermazioni o, per dirla meglio, quanta normalità esiste nel vivere la sclerosi multipla nel quotidiano?
 
All'inizio niente è normale.
Non è normale il fatto di non potere più correre, saltare, “banalmente” camminare (e tutte le cose che fino a poco prima erano, appunto, le cose più normali e “banali” del mondo); non è normale il fatto di fare cinque passi e sentirti stanco come se avessi corso la maratona di New York; non è normale il fatto di passare buona parte della tua vita in ospedali, studi medici, case di cura per la fisioterapia, laboratori di analisi; non è normale (anzi è proprio paradossale, così grottesco che fa quasi ridere) il fatto di passare dal frequentare assiduamente (e con entusiasmo) negozi di scarpe (magari col tacco), al frequentare altrettanto assiduamente (e forse con più entusiasmo!) negozi di articoli ortopedici e ausili per disabili.
Oggi mi chiedo quanto mi sarei goduta anche quella che pensavo fosse una “banale” corsa dal portone alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello, se solo avessi saputo che di lì a poco avrei potuto correre solo la notte, nei sogni (sì, la notte sogno spesso di correre e la mattina penso a quanto mi manca; a me, che ho sempre odiato correre!).
E poi mi chiedo che persona sarei stata se non avessi ricevuto la diagnosi.
La risposta alla prima domanda è “Molto di più”, la risposta alla seconda è “Molto diversa; in peggio, perché avrei continuato ad ignorare il valore inestimabile di una corsa di pochi metri dal portone fino alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello”.
Col tempo le cose diventano più “normali”. O, più semplicemente, ti adatti, ti abitui, finisci col trovare le soluzioni migliori: i fisioterapisti mi hanno spiegato che il corpo si adatta ai nuovi modi in cui è “costretto” a vivere, senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto.
La gente mi dice spesso che sono “una grande”; io rispondo che non è vero manco pé gnente, e che credo che si tratti semplicemente dell’“istinto di sopravvivenza” al quale si aggrapperebbe disperatamente chiunque sia costretto dalla vita ad aggrapparcisi.
 
A proposito di cinema, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti che “bollono in pentola”?
 
Sono parecchie le cose che bollono in pentola ma, come sempre, finché l'ufficio stampa non ha fatto il suo lavoro rendendole pubbliche, si deve tacere (pena la lapidazione sulla pubblica piazza!); ma dal momento che l'ufficio stampa ha fatto (egregiamente) il suo lavoro, per ora posso parlare de "La guerra di Elena": un lungometraggio che ho scritto insieme a Stefano Casertano (prodotto da Masi Film, con Titanus, Rai Cinema, M47, Sound Art 23) e che racconta la storia di Elena Di Porto, la partigiana ebrea che tentò di avvisare i suoi correligionari del rastrellamento del 16 ottobre 1943, senza essere creduta.
Un progetto al quale sono davvero molto legata e che spero ci dia tante soddisfazioni.
E che spero ne dia soprattutto a voi.
 
Le domande sarebbero molte altre ancora, ma ti lasciamo ai tuoi impegni non senza averti prima ringraziato per averci dedicato un po’ del tuo tempo.
Grazie a queste poche righe adesso Santa Maria delle Mole potrà sapere che la sua comunità annovera nuovi talenti: quelli di una donna coraggiosa, generosa e di un’artista come te.
Ciao Alessandra.
 
Grazie a voi e complimenti per le bellissime domande; potete quasi rubarmi il lavoro.
Ciao, Santa Maria delle Mole!

Gli effetti dello smartworking

Gli effetti dello smartworking Copertina Nazionali (1.187)
Eleonora Persichetti

Smart working in quarantena: secondo MioDottore 1 italiano su 4 è colpito da stati d’ansia e attacchi di panico
 
·Solo poco più di 1 su 10 (11%) ha già esperienza di lavoro “agile”;
·Più della metà degli intervistati (56%) percepisce il lavoro da casa più pesante, dovendosi dividere tra professione, famiglia e gestione della casa;
·Quasi la metà degli italiani (45%) ha provato un iniziale shock nel convogliare tutta la propria routine tra le mura domestiche.
 
 
Durante il periodo di lockdown anche le modalità lavorative degli italiani sono cambiate, con le attività e la postazione di lavoro d’un tratto trasferite tra le pareti di casa. Ma qual è l’impatto emotivo di questa mutata condizione? Per approfondire la tematica MioDottore – piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto i propri utenti e una delle sue specialiste, la dottoressa Teresa Basilone, psicologa di Roma che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.
 
Smart working: identikit degli italiani alle prese con il lavoro da remoto
 
È quasi la metà degli utenti del Bel Paese (44%) a proseguire nelle proprie attività lavorative e in maniera ”agile” durante l’emergenza Covid-19, districandosi tra laptop e device vari all’interno delle proprie abitazioni. Per quasi un quarto dei rispondenti (24%) il lockdown ha implicato un primissimo approccio a questa modalità professionale da remoto, un ulteriore cambiamento che necessita tempo e impegno per trovare un equilibrio, sia in termini pratici nel tentativo di ricreare un ufficio domestico, sia per quanto riguarda la revisione della gestione della quotidianità e delle incombenze casalinghe. Diversamente, solo poco più di 1 italiano su 10 (11%) trova nello smart working una pratica ormai consolidata, come i professionisti autonomi e chi nel proprio impiego ha iniziato già a lavorare con questa modalità da tempo. I più ”abituati” al lavoro agile sono prevalentemente i lavoratori del nord Italia (51%), in particolare donne (73%).
 
A casa sembra di lavorare più che in ufficio!
 
Complici l’interruzione di alcune produzioni o il più generico rallentamento di molti business, oltre un quarto (27%) degli italiani sta a tutti gli effetti lavorando meno.
 
Ma come stanno affrontando e vivendo gli altri la loro condizione di ”lavoratori da casa”?
 
Una grossa fetta di italiani si sente sopraffatta dalla to do list dell’ufficio, i bambini, le pulizie e il bucato e trova particolarmente complesso creare un giusto equilibrio tra momenti personali e ore al pc: sono ben oltre la metà delle persone coinvolte nella survey (56%) a riscontrarlo. Tra loro ci sono quelli che, risparmiando il tragitto casa-ufficio, tendono ad accendere il computer prima del consueto e a spegnerlo più tardi (23%) e altri che hanno la sensazione di non fermarsi mai perché una volta disconnessi dedicano ai propri figli il tempo rimasto della giornata (18%), arrivando così pressoché stremati.
Tra coloro a cui sembra di lavorare di più dalle mura di casa c’è anche una fetta di italiani che fa di tutto per salvaguardare il proprio spazio personale e cerca di ritagliarsi del tempo privato concentrando al massimo le energie al fine di terminare tutte le attività lavorative entro l’orario canonico per dedicarsi poi a se stessi (15%). Dall’altro lato sono in tanti a trovare difficile concentrarsi a casa e portare avanti le incombenze professionali (44%), perché si lasciano distrarre troppo facilmente da lavoretti casalinghi, tv e cellulare privato oppure sentono il bisogno di focalizzarsi maggiormente sui propri bimbi a discapito degli incarichi di lavoro.
 
L’umore ne risente: 1 italiano su 4 sta soffrendo di stati d’ansia e attacchi di panico
 
Il cambiamento di vita radicale e l’impatto con una nuova modalità lavorativa da remoto hanno sconvolto quasi la metà dei rispondenti (45%), che hanno percepito un’iniziale stato di ansia e preoccupazione a dover convogliare tutte le fasi della giornata in un unico luogo.
Se per alcuni lo shock iniziale pare essere rientrato e ora abbastanza gestibile, c’è una fetta importante di italiani – un quarto (25%) – che sta vivendo male la situazione contingente, tanto da soffrire di veri e propri picchi di ansia e crisi di panico. Se poteva essere prevedibile che tra questi fossero presenti i neofiti dello smart working (58%), sorprende apprendere che 1 lavoratore agile abituale su 5 (20%) stia vivendo male il momento.
Complice forse la quarantena anticipata rispetto ad altre regioni, è nel nord Italia che si registrano maggiori disagi di questo tipo, soprattutto tra le donne (72% vs il 28% degli uomini) e gli over 45.
Nonostante tutte le oggettive difficoltà della situazione attuale, il lavoro rappresenta un’ancora di salvezza per quasi un terzo degli italiani (30%), che si sente sollevato ad avere un’occupazione – pratica e mentale – in grado di coprire gran parte della giornata.
 
Mantenere il ritmo sonno-veglia e gli orari lavorativi abituali: i consigli della specialista
 
La dottoressa ricorda che: “Il modo in cui siamo abituati a vivere ci spinge a pensare che fermarsi è sbagliato. Per questo sentiamo il dovere di muoverci sempre, dimostrare che stiamo sempre facendo qualcosa e se capita che siamo costretti a fermarci, non sappiamo come reagire. Dobbiamo sforzarci di prendere il meglio da ogni esperienza. È molto probabile che più dello stop, è il dover affrontare i conflitti e i pensieri più profondi a spaventare. Quando si è molto attivi la mente è impegnata e permette di ignorare i pensieri scomodi”.
Per coloro che hanno iniziato da poco tale procedura lavorativa può essere impegnativo, l’esperta suggerisce: “Può essere complesso rinunciare a una parte importante del rapporto lavorativo e della socialità, anche nella perdita di abitudini talvolta faticose, come quella di alzarsi presto la mattina, vestirsi, uscire, andare in ufficio e incontrare i colleghi. Per mantenere un equilibrio è bene non cambiare il ritmo sonno-veglia; evitare di lavorare troppo e mantenere il totale delle ore stabilite; vestirsi come se si dovesse uscire anche se in modo comodo; prevedere delle pause durante le quali continuare a mantenere i contatti con familiari, amici e colleghi attraverso chat, video e cellulare”.
Infine, l’esperta fornisce alcune indicazioni anche per chi è più rodato, ma comincia a sentire il peso della contingenza: “Coloro che erano abituati e motivati a questa tipologia di lavoro, molto probabilmente, non la vivono più come una scelta. Ciò può innescare meccanismi in grado di generare ansia. Per quanto nel concreto non sia cambiato molto circa le loro abitudini, è variato il pensiero di non poter modificare le consuetudini. Paradossalmente però questo tipo di pensieri possono diventare strategici. Basti riflettere sul fatto che non è cambiato molto e si sta facendo ciò che si era abituati a fare, si possono conservare gli stessi orari da dedicare al lavoro e agli obiettivi personali”.
Per supportare gli utenti durante il lockdown, MioDottore ha messo a disposizione la funzionalità di consulenza online, che permette di incontrare via video gli specialisti, sia per un primo colloquio sia per appuntamenti di consueto monitoraggio del proprio stato di benessere. La piattaforma può già contare oltre 2.000 medici disponibili e oltre 15.000 consulenze online prenotate ad oggi.
 
Note di redazione: La survey di MioDottore è stata condotta in Italia a marzo 2020 e ha coinvolto 1.302 utenti.

Via Mameli: una vergogna tutta Marinese

Via Mameli: una vergogna tutta Marinese Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:5) (1.184)
Antonio Calcagni

Ricordiamo ancora una volta, come facciamo  ormai da molti mesi  che, i lavori di rifacimento della suddetta strada iniziarono  il 17/03/2021, e dopo un periodo di 6 mesi, si sarebbero dovuti concludere il 17/09/2021.
 
Siamo al 16/09/2022, ovvero a 18 mesi dall’inizio dei lavori, ed ancora non si vede la luce.
 
Manca ancora il rifacimento complessivo dell’asfalto, e siamo stati fortunati che, dopo un autunno- inverno non particolarmente piovosi sono  arrivate, una primavera ed un’estate aride.
 
Una situazione di vantaggio che purtroppo non è destinata a durare a lungo, infatti con l’imminente l’arrivo delle piogge, la strada diventerà impraticabile.
 
E come sintetizzo bene un nostro amico alcuni anni fa, realizzando una foto che lo ritraeva intento a pescare in una voragine apertasi in via Maroncelli, a quel punto di area adibite alla pesca ce ne saranno a iosa.
 
Inutili sono stati i vari solleciti, scritti, ma anche di persona al Sindaco ed ai  vari Assessori competenti e non, in materia, effettuati negli ultimi mesi durante i nostri, più o meno casuali incontri.
 
La risposta  all’inizio era: “Ci sono problemi” (non meglio precisati) mentre,  negli ultimi mesi il mantra  è diventato, “Prima di cominciare con l’asfalto dobbiamo far passare la fibra”.
 
Una risposta che in apparenza sembrerebbe abbastanza convincente, se non fosse che nei mesi scorsi, gli uffici comunali di via Morosini  rimasero  chiusi per alcune settimane, indovinate perché?
 
Nell’esecuzione di non meglio precisati lavori stradali su via Mameli,  per errore fu  tranciato il cavo della fibra, che passava sul marciapiede.
 
A questo punto la domanda sorge spontanea, come si può tagliare un cavo che non c’è?
 
Comunque, ammesso e non concesso che restano ancora da realizzare alcuni attraversamenti, cosa aspettate a farli? Di operai in quel cantiere ormai da molti mesi  si sono perse le tracce.
 
Nel frattempo  purtroppo, un cospicui numero  di  alberi  sono  seccati.
 
Tutto ciò avviene nel più completo silenzio, anche dei consiglieri di maggioranza che sono stati eletti nella nostra Cittadina, mentre, i famosi fotografi, che in altre epoche fotografavano ogni sasso fuori posto della suddetta strada, un impegno ed un attaccamento alla cosa pubblica che  ci aveva lasciato ben sperare, sembra che ormai si siano trasferiti in altro Comune.
 

Il rubinetto

S. Maria delle Mole (1.183)
Gianni Morelli

In via della Repubblica, proprio davanti a Puccettone c'è una fontanella con un rubinetto che getta acqua in una bacinella.

L'ideale per un sorso d'acqua al volo e per una bagnatina alla testa nelle calde giornate estive.

Un giorno, passando come al solito a piedi, ho visto un getto d'acqua impetuoso inondare la strada: qualche buontempone aveva deciso di smontare il rubinetto e di farlo sparire.

Ho tentato di bloccare il flusso dell'acqua riproponendomi di avvisare chi di dovere al mio rientro a casa. Un'ora dopo, ritornando sui miei passi, con mia enorme sorpresa per la sollecitudine dell'intervento, ho notato un operaio che stava già sistemando la situazione.

Mi sono congratulato con lui, ringraziandolo per la tempestività ma, vedendo che stava chiudendo definitivamente l'acqua gli ho chiesto se, poi, avrebbe rimesso il rubinetto.

Lui ha risposto che se l'avesse rimesso, qualcuno l'avrebbe sicuramente asportato di nuovo .

Io ho solo detto che era un peccato perché nelle mie camminate ero solito rinfrescarmi proprio a quella fontanella.

Lui mi ha guardato e mi ha salutato. Il giorno dopo, passando ho notato che c'era un nuovo rubinetto, perfettamente funzionante.

Ora vorrei che quell'operaio potesse leggere questa mia nota per potergli far sapere quanto piacere mi abbia fatto quella sua azione

Via Appia Antica IX-XIII miglio - Il Libro

Via Appia Antica IX-XIII miglio - Il Libro Copertina S. Maria delle Mole (1.180)
Antonio Calcagni

Lo scorso sabato, 25 settembre, presso l’aula magna del Campus Universitario, dell’Università di Dallas, si è svolta la presentazione del libro, di Marco Cavacchioli, Via Appia Antica IX-XIII miglio.
Presentazione a cui il prof. Peter Hartlie ha fatto gli onori di casa, coordinata da Mirko Laurenti, attuale Presidente del Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio, e da Nicola Passeretti, che ne è stato il Presidente fino a pochi mesi fa.
Presenti all’evento: Sindaco, Vice Sindaco, e gran parte della Giunta comunale, oltre ad una folta, qualificata, e particolarmente interessata, rappresentanza di cittadini. Non hanno fatto mancare la loro partecipazione anche la dottoressa Alma Rossi, Direttrice del parco Regionale Appia Antica, ed il Dottor Simone Quilici, Direttore del parco Archeologico Appia Antica.
 
La partecipazione, non solo di circostanza, anche di queste ultime due autorità, ha dimostrato quanto profondo sia l’apprezzamento per il lavoro portato avanti dal dott. Cavacchioli, per quanto riguarda questa pubblicazione, ma anche per l’impegno ormai pluridecennale della locale sezione Appia Sud Il Riccio di Legambiente a favore del nostro tratto di Appia Antica,di cui Marco è sempre stato un asse portante.
 
Per l’occasione, la dottoressa Alma Rossi, esaltando l’opera di Marco, ha poi confermato la piena disponibilità del parco Regionale dell’Appia Antica alla soluzione dei vari problemi che attanagliano questo tratto della Regina Viarum.
Stessa enfasi verso l’opera di Marco è stata posta dal Direttore Simone Quilici che, riconoscendo come nel passato l’attenzione degli Enti preposti si sia focalizzata soprattutto sul tratto di Appia che ricade nel territorio della Capitale, ha promesso un’immeditata inversione di tendenza.
Il libro, quindi, oltre ad essere uno straordinario approfondimento sul nostro tratto dell’Appia Antica, è stato anche l’occasione, per focalizzare l’interesse su questa parte di area, da sempre considerata in secondo piano, rispetto a quella ricadente nel territorio del Comune di Roma.
 
Un impegno assunto formalmente dalle autorità competenti alla gestione del parco presenti all’evento, che in quest’occasione hanno potuto toccare con mano il crescente interesse della Cittadinanza e degli Amministratori locali verso un bene il cui valore è riconosciuto in tutto il mondo.
Il libro, primo in assoluto, ha il pregio di approfondire lo studio su tutte le bellezze di cui queste quattro miglia sono disseminate.
 
Un libro che ti viene voglia di leggere tutto d’un fiato, ma forse non è questo l’approccio migliore. Infatti, le informazioni che ci offre questa guida sono talmente tante, minuziose ed inedite, che se ne consiglia una lettura per paragrafi, partendo dal sepolcro detto Monte di Terra, posto al IX miglio, e concludendo con il muro e sepolcro posto tra il XII e XIII miglio. Al termine della lettura di ogni paragrafo dovrebbe far seguito una visita, una sorta di passeggiata con l’autore.
E chissà se in questo pellegrinaggio culturale non vi capiti di scoprire, come è successo a me, che qualcun’altro abbia avuto la stessa idea.
 
Il libro, pubblicato con il contributo del Comune di Marino, è ora disponibile presso il punto d’informazione turistica Appia Antica, posto su viale della Repubblica; punto che, dopo l’ inaugurazione avvenuta domenica 26/09/2021, è ora operativo.
 
Dimenticavo, tutto il ricavato di questa pubblicazione andrà completamente a favore della gestione del parco.
Il Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole che, non a caso, ha il suo logo raffigurante, in forma stilizzata, il sepolcro Le Mole, rinnova la sua completa ed incondizionata disponibilità a collaborare affinché l’amore che noi nutriamo verso questa meraviglia diventi sempre più un amore condiviso con tutti i nostri concittadini.

Il Comitato di Quartiere "bis" di Santa Maria delle Mole alla prova dei fatti con il Parco Falcone

Il Comitato di Quartiere "bis" di Santa Maria delle Mole alla prova dei fatti con il Parco Falcone Copertina S. Maria delle Mole (1.180)
Gianni Botta

 
In un articolo di qualche tempo fa abbiamo parlato del nuovo Comitato di Quartiere “La casa nel parco e dintorni”, sorto dal nulla a Santa Maria delle Mole, al quale la Giunta ha deliberato di affidare il Parco Falcone.
 
La novità è che, decorso il tempo della pubblicazione della Delibera nell’Albo Pretorio, il 21/05/2024 Dirigente dell’Area II del Comune ha firmato ed emesso la Determina n.564 di “Approvazione del patto di collaborazione tra il Comune di Marino ed il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" per la gestione e cura condivisa del parco comunale Giovanni Falcone situato in Marino, località Santa Maria delle Mole”.
 
Avvalendoci della nuova funzionalità messa a disposizione nel nostro sito, siamo andati a recuperare questo “patto di collaborazione” allegato alla Delibera di Giunta n.54/2024, per conoscere le condizioni che regoleranno questo accordo ed informare la cittadinanza sulle incombenze che spetteranno al neo Comitato.
 
Tra i vari punti riportati nell’art.5 (“Impegni delle parti e forme di sostegno”) è previsto che il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" dovrà o potrà:
 
  • effettuare la manutenzione ordinaria del parco comunale;
  • gestire il parco di proprietà comunale secondo le regole della sostenibilità ambientale e l'utilizzo dei materiali indicati dalle norme del Green Public Procurement;
  • mantenere il decoro del parco comunale attraverso la raccolta continua dei rifiuti incluso lo svuotamento dei cestini porta rifiuti; il trasferimento dei rifiuti dai piccoli cestini dislocati nel parco comunale ai grandi contenitori esterni alla struttura predisponendoli nei punti per il ritiro della Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.a. secondo lo schema della raccolta differenziata;
  • curare, irrigare e mantenere le fioriture poste nel parco comunale;
  • organizzare e gestire un programma di iniziative, eventi, manifestazioni, attività, campagne di crowdfunding nel parco comunale al fine di reperire fondi per il sostentamento delle attività di cura, gestione e manutenzione ordinaria del bene in oggetto. Il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" potrà porre in essere anche attività economiche, di carattere temporaneo o permanente, comunque accessorie nell'ambito del programma di azioni e interventi oggetto del patto di collaborazione finalizzate all'autofinanziamento;
  • organizzare gli eventi garantendo il minimo impatto ambientale in conformità alle "Linee guida per l'implementazione del Green Public Procurement nel settore degli eventi culturali";
  • utilizzare il logo di tutte le parti firmatarie del patto di collaborazione nell'ambito della comunicazione delle attività e iniziative previste nel presente patto di collaborazione;
  • utilizzare le strutture e aree del parco comunale con diligenza e perizia nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti;
  • promuovere attività ed eventi locali anche con materiale informativo del Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" e di terzi;
  • effettuare la manutenzione ordinaria del parco comunale che diverrà sede del Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" e luogo di aggregazione.
 
Da parte nostra auguriamo quindi buon lavoro al nuovo Comitato di Quartiere - iniziando dal suo Presidente Fabio Fosso ed in attesa di conoscere meglio la sua squadra - nella speranza che sappia restituirci un Parco Falcone all’altezza del nome che porta e delle aspettative dei numerosi cittadini che lo frequentano quotidianamente.

Pronti per il Centro Estivo 2024?

Pronti per il Centro Estivo 2024? Copertina S. Maria delle Mole (1.179)
Eleonora Persichetti

 
 
Manca poco all’estate e anche alla chiusura delle scuole. Tutti i genitori che lavorano si stanno già organizzando per gestire al meglio questo lungo periodo di vacanze. Il centro estivo è l’opzione preferita da molti, perché i bambini e i ragazzi sono impegnati in attività ricreative, sportive, a contatto con la natura, le lingue, le professioni artigianali e possono svagarsi in tutta tranquillità. Mamma e papà sanno che sono al sicuro, che si divertono, socializzano e passano delle ore spensierati.
 
 
L’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8, anche quest’anno propone un programma davvero interessante. Si tratta del Centro estivo creativo, per bambini dai 5 anni, che dal lunedì al venerdì potranno cimentarsi in giardinaggio, attività creative con legno, ceramica, carta, plastica, ping pong, balli di gruppo, giochi d’acqua, laboratori di inglese, di cucina, di pasta di zucchero e tanto altro.
C’è uno spazio all’aperto, uno al chiuso climatizzato, un’area riposo e un angolo lettura.
 
A partire dal 10 giugno e fino al 20 luglio, le attività sono previste dalle ore 8:30 alle 13:30 e fino alle 16:00 su richiesta, dal lunedì al venerdì.
 
Per un’estate all’insegna del divertimento e della creatività!
 
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
Bruni Immobiliare

SUBITO DISPONIBILE
€235.000
Trilocale in Via Francesco Baracca a Ciampino
Questa è l’occasione che aspettavi!
ULTERIORI DETTAGLI
 
 
 
 
 
Compravendite Affitti
Residenziale Commerciale
Terreni edificabili
Notaio in sede Consulente finanziario
 
 
 
Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
LA PROFESSIONALITA' AL TUO SERVIZIO​​​​​​
CASA TE LA VENDE BRUNIMMOBILIARE
VENDI BENE, SCEGLI BRUNIMMOBILIARE
 
Bruni Immobiliare
immobiliarebruni@gmail.com
067934105
3208818415