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Do you speak COVIDish?

Do you speak COVIDish? Copertina Nazionali (676)
Eleonora Persichetti

Come il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua: la riflessione della professoressa Marcella Bertuccelli Papi dell'Università di Pisa
 
 
Prima o poi qualcuno doveva pur accorgersi che il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua!
Dai social e dai report giornalistici impariamo a tenerci alla larga dalle droplet (le goccioline) e discutiamo il timing dell’epidemia, le modalità del lockdown, la distribuzione dei kit per gli esami seriologici, la conversione di alcune strutture a COVID hospital, la creazione di software per le app, con i connessi pericoli di data breach, e i dubbi sull’affidabilità degli screening, e anche dei termoscanner (meglio il classico termometro) cui saranno da preferire le termocamere (intese non come camere da letto ma come telecamere) usate anche dagli hub dei trasporti.
 
Intanto gli studenti si attrezzano con tablet e altri device scolastici oltre a videotutorial per l’e-learning, le aziende con lo smart working e l’e-commerce per salvare il brand, e gli economisti chiedono all’Europa Eurobond, o Coronabond, anche nella declinazione più realistica di Eurofund, come suggeriscono le varie task force di esperti e tecnici cooptati per aiutarci ad uscire da questa grande crisi. E penseremo finalmente ad una Fase 2 con tanto di bike sharing, menù contactless e digital al ristorante, sportelli di ascolto per medici e infermieri contro il burnout, e webinar sull’undertourism dopo l’overtourism.
 
Da un lato l’Accademia della Crusca, dall'altro Paolo di Stefano e Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, puntano giustamente il dito sull'uso di un lessico inglese per parlare di cose che potremmo benissimo dire in italiano. Giusto. Se non fosse che talvolta, quando proviamo a dirle in italiano produciamo effetti a volte semplicemente esilaranti, come “Boris Johnson è stato testato positivo” (apparso su un autorevole quotidiano), altre volte creativi, come un “lockdown parziale” (ma se lockdown è chiosato “chiusura totale” come fa ad essere parziale? Tanto vale parlare di isolamento o confinamento parziale) o anche un “lockdown severo” secondo un uso diffuso soprattutto in medicina di questo calco dall’inglese che spodesta il nostro concetto di severità nel senso di intransigenza, rigore, per sostituirlo con quello dell’inglese “severe” che però significa “grave”. Per aggiornamenti sullo “stato dell’arte”, o per “evidenze” delle sperimentazioni in corso, si consiglia di non whatsappare e twittare gli amici, o guglare i soliti siti.
 
Ricordiamoci che l’attuale pandemia non è “virale” perché condivisa da milioni di utenti su Internet, ma perché causata da un virus che non è per niente virtuale.
 
 
Marcella Bertuccelli Papi
Professore ordinario di Lingua inglese al dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa

Novità per la patente dei motocicli

Novità per la patente dei motocicli Copertina Nazionali (676)
Domenico Brancato

Il Decreto del Ministero dei Trasporti del 26 Settembre 2018 introduce, infatti, nuove disposizioni relative alle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle Patenti di guida delle categorie:  A1 ( Età minima 16 anni per la guida di: - Motocicli di cilindrata massima di 125 cm3, di potenza massima di 11 Kw e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 Kw/Kg; - Tricicli di potenza massima non superiore a 15 Kw; - Macchine Agricole che non superano i limiti di sagoma dei motoveicoli: m 1.60 di larghezza, 4.00 di lunghezza, 2.50 di altezza ed il peso, a pieno carico, non eccedente 2.5 tonnellate);  A2 (Età minima 18 anni per la guida di motoveicoli di potenza non superiore a 35 Kw, con un rapporto potenza/peso non superiore a 0.2 Kw/Kg)  e A o A3 (21  anni per guida  di tricicli di potenza superiore a 15 Kw e 24 anni  e 20 anni, a condizione di essere titolare di patente A2 da almeno 2 anni, per la guida di motoveicoli di tutti i tipi.  Ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta - L3e - o con carrozzetta  - L4e -. Cioè veicoli a 3 ruote destinati al trasporto di un numero massimo di 4 persone, muniti di motore con cilindrata superiore a 50 cm3, se a combustione interna e/o aventi velocità massima superiore a 45 Km/h).

Ciò, per il soddisfacimento dell’esigenza di uniformare le procedure di svolgimento delle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti, organizzandole, in  tre fasi, invece delle sei fasi previste dal Decreto Ministeriale  8 Gennaio 2013. Come stabilito dal DM 19 Dicembre 2012, per il conseguimento della Patente di guida delle Categorie  B e BE e dal DM 8 Gennaio 2013, per il conseguimento delle Patenti di guida delle Categorie C1,  C, D1, D, C1E, CE, D1E  e DE.

Fasi che comprendono:

  • La verifica della capacità del conducente di prepararsi ad una guida sicura, riguardante il come indossare il vestiario da motociclista: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi,  protezioni delle ginocchia e paraschiena;
  • L’esecuzione delle manovre lungo un  percorso (Vedi Allegato 1), sui circuiti di prova delimitati da strisce orizzontali, consistente in  un esercizio di equilibrio a bassa velocità, poi di slalom, avvitamento ostacolo e frenata, con velocità che da 30 Km/h passa a 50 Km/h, fra coni  di altezza non inferiore a 30 cm, dislocati a distanza variabile da m 2.2, 4.0 e 1.0, lungo due corridoi,  di cui il primo lungo m 18,2 e largo m2,2 ed il secondo della lunghezza di 25 m e la larghezza di 1,3 m.

Il candidato per superare la prova non dovrà incorrere  in nessuna  delle seguenti irregolarità:

  • Toccare uno o più coni;
  • Saltare un cono durante lo slalom o uscire dal percorso;
  • Mettere un piede a terra;
  • Coordinare in modo irregolare la guida, dimostrando scarsa abilità;
  • Impiegare un tempo superiore a 25 secondi per completare il per corso;
  • I comportamenti di guida nel traffico, intesi a verificare che il candidato esegua in sicurezza le operazioni previste, adottando tutte le opportune precauzioni.

La durata dell’intero esame pratico è prevista  di 30 minuti.

Le nuove norme verranno applicate a partire dal 2 gennaio 2019 e riguarderanno anche chi ha presentato la domanda prima dell’entrata in vigore il nuovo decreto.

 

A cura del prof. Brancato

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età Copertina Nazionali    (allegati) (673)
Domenico Brancato

 
L’articolo 2 del Decreto legge n. 115 del 9 agosto 2022 introduce una specifica agevolazione per il gas, che prevede l’applicazione di prezzi ridotti secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente –ARERA- (Autorità Amministrativa indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, idrici, del gas naturale, dei servizi e del tele calore. Al fine di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità), per la categoria di clienti vulnerabili che dispongono dei requisiti di seguito indicati:
  1. condizioni economiche svantaggiate che consentono di accedere al Bonus sociale (Comprendono i nuclei familiari con: indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro; almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro; e i titolari di assegno di inclusione o pensione di cittadinanza);
  2. portatori di disabilità previste dall’articolo 3 della Legge 104/92;
  3. ubicazione di utenze nelle isole minori non interconnesse;
  4. ubicazione di utenze in strutture abitative di emergenza, a seguiti di eventi calamitosi;
  5. età superiore ad anni 75.
Anche a quest’ultimi, infatti, come gli altri clienti vulnerabili, a partire dal 1° gennaio 2023, gli è stato riconosciuto il diritto all’applicazione del prezzo del gas calmierato. Cioè riferito al costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, ai costi efficienti del servizio di commercializzazione e alle condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dalla citata autorità ARERA.
 
Per accedere al bonus, gli utenti di cui ai punti:
  • 1, non occorre che lo richiedano, ma sarà sufficiente la Dichiarazione Sostitutiva Unica –DSU- per richiedere l’ISEE. Dopo di che l’INPS invierà in automatico i dati direttamente al Sistema Informativo Integrato –SII-, per l’accredito direttamente in bolletta;
  • 2, devono compilare l’apposito modulo (vedi allegato) messo a disposizione dal CAF o dal Comune di residenza, al quale, dopo la compilazione di tutti i campi obbligatori, va restituita per l’avviamento della pratica. Modulo che affinché si abbia i necessari dati per la completa e corretta compilazione occorre predisporre i seguenti documenti:
    • bolletta recenti del gas per rilevare il codice PDR;
    • documento di identità in corso di validità;
    • codice Fiscale (Tessera Sanitaria);
    • attestato dell’ASL di riferimento che certifichi la disabilità;
  • 5, devono chiedere al fornitore l’aggiornamento del contratto con le agevolazioni previste dall’ARERA in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Aiuti bis (Legge 21 settembre 2022, n. 142) per gli utenti vulnerabili.
 
Il cliente in regime di tutela gas che non è stato identificato come vulnerabile, compilando l’apposito Modulo, può richiedere al proprio fornitore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità. Così, il cliente vulnerabile che si trova già nel mercato libero può richiedere al proprio fornitore di fruire delle condizioni del servizio di tutela della vulnerabilità definite dall’ARERA V.

Aumento Pensioni  2022-2023

Aumento Pensioni  2022-2023 Copertina Nazionali    (allegati) (671)
Domenico Brancato

Provvedimenti che determinano l’aumento delle  Pensioni  2022-2023
 
L’aumento delle pensioni nel corrente mese è stato  maggiore, rispetto a quello percepito  ad Ottobre, grazie al cumulo dell’anticipo della rivalutazione  con il Bonus (riguardante i soggetti residenti in Italia dal 1° Novembre 2022 e che hanno avuto un reddito personale nel 2021 non superiore a 1.538 euro lordi mensili, e 20.000 euro lordi annui, escluso il reddito della casa di abitazione, il trattamento di fine rapporto e compensi arretrati soggetti a tassazione separata), una tantum, di 150 euro, di cui all’art. 19 del Decreto Aiuti ter.
 
Rivalutazione che decorrerà da Gennaio 2023, ma che il Governo, con il Decreto aiuti bis, ha deciso di anticipare, al fine di dare un qualche  sostegno economico contro il caro bollette.
 
Si tratta, in effetti,  di un piccolo anticipo  dell’adeguamento automatico delle pensioni al tasso di inflazione che avviene all’inizio di ogni anno, che è scattato, ( solo, però, per coloro che percepiscono una pensione mensile lorda non superiore a 2.692 euro (pari a 35.000 euro l’anno), ad Ottobre e si esaurirà il 31 Dicembre 2022. Tasso  al quale,  in virtù del Decreto  MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) sulla perequazione automatica delle pensioni (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 Novembre 2022), è stato/a attribuito/a il valore di 7,3%, salvo conguaglio, per il 2022,   e la percentuale  definitiva   dell’1,9 , per il 2021.
 
Così, al citato anticipo del 2%,  si aggiunge, a decorrere dal 1° Novembre 2022 (anziché dal 1° Gennaio 2023), in questo caso, per tutte le pensioni e pensionati, senza alcuna distinzione per limiti di reddito, un altro 0,2%: quale conguaglio di rivalutazione per il 2021. Poiché, come precisato,   l’inflazione definitiva è risultata pari a + 1,9%, invece dell’ 1,7%  provvisoriamente applicato dall’INPS per il  2022. 
 
Conguaglio che  trova riscontro nelle somme risultanti dall’applicazione delle  seguenti fasce di rivalutazione  alle relative entità di trattamento economico (vedi Allegato1):
Mentre il contributo dell’aumento della pensione derivante dall’IRPEF (Imposta diretta, personale e progressiva sul Reddito delle Persone Fisiche) è dovuto all’effetto delle novità previste dalla legge di bilancio 2022, in virtù della quale,  dal 1° Gennaio  2022,  sono entrate  in vigore le modifiche apportate alle preesistenti aliquote e scaglioni, come  indicato nell’Allegato2:
 
 
 
 
                                                     
 
Modifiche, alle quali si ritiene utile far seguire,  per un più concreto riscontro, la quantificazione della minore imposta  derivante dall’applicazione delle aliquote precedenti ed attuali sull’importo medio mensile (secondo l’ultima rilevazione del 2 Ottobre 2022 dell’Osservatorio dell’INPS) di E. 2.032 ( pari a 26.416 euro annui) percepito dai dipendenti statali e similari:
  • Calcolo in vigore fino al 31 Dicembre 2021
    (vedi Allegato 3)
 
 
Altro contributo che incide sul risparmio d’Imposta,  è dovuto all’aumento delle Detrazioni che, come stabilisce l’articolo 13, comma 3 del TUIR (Testo Unico delle Imposte  sui Redditi), sono rapportate al periodo di pensione nell’anno  e  alle  somme percepite. Fermo restando tale precisazione,  l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato, le seguenti novità, per i  redditi complessivi:
  • non superiore a 8.500 euro: la misura della detrazione passa da 1.880 a  1.955 euro, e comunque, in ogni caso, non inferiore a 713 euro. Infatti, anche se un pensionato va in pensione  il  1° Dicembre,  invece di  fruire di  31 giorni di detrazione, che in riferimento ad un importo di pensione di 8.500 annuo risulterebbe di  (euro 1.955 /365 giorni  dell’anno = 5,36 x 31 giorni del mese) 164,04 euro, per effetto dell’applicazione della nuova normativa fruirà della detrazione minima di  713 euro;
  • Da 8.500 a 28.000 euro: la detrazione si ottiene dalla risoluzione della  formula: 700 + 1.255 x (28.000 – reddito complessivo): 19.500. (Dove il Reddito complessivo rappresenta la base di reddito imponibile, derivante dalla somma di tutte le tipologie di reddito  percepite: lavoro dipendente, autonomo, da capitali, e da altre fonti). Per  tali  redditi, poi, la  detrazione  va aumentata di 50 euro;
  • Da oltre 28.000  e fino a 50.000 euro: la detrazione  si ottiene dalla risoluzione della formula: 700  x (50.000 – reddito complessivo) : 22.000;
  • Oltre 50.000 euro: nessuna detrazione.
In definitiva, per rendere più espliciti  ed immediati gli effetti  conseguenti  alla rivalutazione, alla revisione delle aliquote Irpef e all’aumento delle detrazioni  decretate dalle legge di Bilancio 2022,  si riporta il confronto  degli importi,  in euro,  riferiti agli anni 2021 - 2022.  Per il calcolo  dei quali non sono state considerate né addizionali  locali, né carichi di famiglia. Pertanto, a seconda delle specifiche situazioni, è possibile che il valore netto sia più alto o più basso di quanto indicato nella seguente Tabella che , comunque, consentirà di farsi un’idea su chi guadagnerà di più e chi di meno (vedi Allegato4):
 
 
Riepilogo dal quale si deduce che  il guadagno maggiore si avrà  per un  importo di pensione  annua lorda intorno a 50.000 euro,  al quale corrisponde un aumento mensile di (euro 935/mesi 12) euro 77,9. A fronte  degli aumenti  degli  importi delle più comuni  pensioni di 15.000 e 25.000, ai quali corrispondono rispettivamente incrementi di: (euro 414/12)  euro 34,5 e (euro 522/12)  euro  43,5.  
 
Mentre alle pensioni più basse, come già citato,  è riconosciuto un innalzamento  della no tax area (espressione che identifica un reddito imponibile che non è soggetto, al pagamento di imposte e tasse) da 8.125 a 8.500 euro e, dal 1° Gennaio 2023, della detrazione che, passa  dagli attuali 1.880  ai 1.955 euro.

Marino contro la violenza sulle donne

Marino contro la violenza sulle donne Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video) (670)
Gianni Morelli

“Ci nascondiamo quando vogliamo fare l’amore, ma siamo circondati dalla violenza e da istigazioni all’odio”

 

Questo, tra altre bellissime iniziative, è uno degli slogan più calzanti pensati e scritti dagli studenti degli istituti Vivaldi e Primo Levi che hanno partecipato ai due cortei organizzati a Santa Maria delle Mole

Come proposto dall’Assessorato ai Servizi sociali del nostro Comune, i ragazzi delle scuole Vivaldi e Primo Levi hanno sfilato ordinatamente per le vie di Santa Maria ed hanno confluito nel Parco Ruggero Lupini dove sono stati accolti dal Vice Sindaco Paola Tiberi, dall’Assessore Barbara Cerro, dal Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Narcisi, dal Consigliere Blasetti e da un’entusiasta Anna Maria Gavotti, Responsabile del servizio stampa e cerimoniale del Comune, nonché da una folta rappresentanza del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, a cui si è poi aggiunto anche il Sindaco.

I ragazzi sono stati chiamati a descrivere quanto da loro elaborato sul tema del ‘Superamento degli stereotipi’, stereotipi che certamente abbondano sull’argomento della Violenza sulle Donne.

Gruppi di alunni cui è dovuta la realizzazione di cartelloni, vignette, slogan, componimenti, oltre che di una breve rappresentazione di un dialogo tra vari personaggi e della lettura di una poesia scritta da una delle alunne, si sono alternati sul palco coordinati dall’Assessore Cerro e da Anna Maria Gavotti, per descrivere il significato di quanto avevano realizzato.

Una manifestazione, che è stata caratterizzata da una sincera convinzione e dalla appassionata condivisione del reale significato della Giornata da parte di tutti i presenti, ma che ha anche evidenziato la maturità di pensiero di questi ragazzi.

Una menzione a parte meritano gli insegnanti che hanno assistito con grande orgoglio alle presentazioni dei loro alunni, dando la sensazione dell’esistenza di una grande capacità di comunicazione tra i docenti ed i discenti, condizione che rende molto più immediato l’apprendimento e molto più gradito lo studio.

Sfuggevole e di circostanza, mi sono invece sembrate, la partecipazione e l’intervento del sindaco.

Un grazie all’Assessore Cerro per questa lodevole e coinvolgente iniziativa, sperando che lo spirito di questa giornata rimanga per sempre fissato nel cuore dei nostri futuri uomini.

Nonostante l’emergenza, la Raccolta Differenziata a Marino Supera il 70%

Nonostante l’emergenza, la Raccolta Differenziata a Marino Supera il 70%  Copertina S. Maria delle Mole (668)
Eleonora Persichetti

Il primo trimestre 2020 vede confermato il trend di crescita della differenziata che, grazie al progetto “Raccolta differenziata porta a porta” – iniziato nel 2019 – ha raggiunto il 70,77% nel mese di Marzo 2020.
 
Gli effetti del Coronavirus non sembrano aver inciso sulle buone pratiche messe in atto dai cittadini di Marino che hanno continuato a differenziare raggiungendo risultati più che soddisfacenti. A loro va il nostro più sentito ringraziamento”, commenta il management della Multiservizi dei Castelli di Marino.
 
Il primo trimestre del 2020 ha fatto registrare un costante miglioramento del porta a porta, a Gennaio la differenziata ha raggiunto il 68,57%, a Febbraio il 68,96%, a Marzo è arrivata al 70,77%.
 
Tale crescita è da attribuire alla collaborazione virtuosa tra Azienda, Cittadini e Amministrazione Comunale. A marzo 2020, il totale dei rifiuti raccolti è stato di 1.241.494 kg. Confrontando i dati di Marzo 2019 con quelli di Marzo 2020 si evidenzia una generale riduzione dei rifiuti che passano da 1.499.439 Kg ad 1.241.494 kg. Inoltre la percentuale di raccolta differenziata passa dal 43,21% di Marzo 2019 al 70, 77% di Marzo 2020.
L’emergenza sanitaria COVID-19 non ha intaccato l’andamento positivo della raccolta differenziata sul territorio di Marino. Infatti gli effetti più evidenti delle misure anti Coronavirus sono limitati ad a una minore produzione di rifiuti che, rispetto al mese di gennaio 2020, nel mese di marzo mostra un calo del 7% in peso. Questa diminuzione è sicuramente legata ad un contenimento dei consumi.
Molto più interessante è il confronto tra la diminuzione dei rifiuti indifferenziati e la diminuzione di quelli differenziati. A fronte di una flessione complessiva pari al 7% in peso, sempre marzo su gennaio 2020, si una diminuzione in peso del 4% delle frazioni differenziate e del 14% della frazione indifferenziata.
La lettura combinata di questi dati rivela un comportamento responsabile e virtuoso da parte dei Cittadini di Marino che pur diminuendo i rifiuti prodotti hanno, in proporzione, differenziato di più.
 
Nel dettaglio è aumentata sia la raccolta differenziata degli imballaggi di carta e cartone con un +34% e sia la raccolta della frazione umida con un +6%. Considerata la chiusura di molte attività, questi elementi potrebbero suggerire un maggior ricorso al commercio on-line con consegna dei pacchi al domicilio ed una maggiore attività di preparazione dei cibi in ambiente domestico, probabilmente legata ad una maggiore disponibilità di tempo da parte delle famiglie, obbligate alla permanenza in casa.
 
A marzo 2020 (sempre con riferimento gennaio 2020) emerge che la raccolta dei rifiuti ingombranti registra un - 25% e quella degli inerti un - 32%. La causa è legata alla chiusura forzata, per motivi sanitari e di igiene pubblica, delle isole ecologiche.
Anche la raccolta del verde, se confrontata con il mese di febbraio, nel mese di marzo 2020 mostra una flessione decisa registrando un - 41%. Anche questo dato è legato la chiusura delle isole ecologiche ed alla sospensione del ritiro a domicilio del verde.
Infine anche la raccolta dei rifiuti stradali da spazzamento, tra marzo e gennaio 2020 subisce un’importante flessione. A Marzo la quantità di rifiuto stradale raccolto diminuisce del 46% in peso. Questo dato è legato agli effetti del lock-down ed alla conseguente assenza di circolazione nelle strade, eventi all'aperto, fiere e mercati.
 
Presidente e Direttore della Multiservizi sono orgogliosi di prendere atto che: “nonostante le difficoltà del periodo emergenziale, alla luce dei numeri, l’Azienda ha saputo rispondere al meglio mantenendo alto lo standard dei servizi e rispettando tutte le misure a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. È proprio ai lavoratori dell’igiene urbana, spesso dimenticati dalle cronache ma sempre in prima linea per garantire servizi essenziali per la collettività, che va il nostro plauso per il prezioso lavoro svolto. Senza il loro fondamentale contributo non avremmo mai potuto raggiungere risultati così lusinghieri anche in piena emergenza Covid”.
I’A.U. Bravetti ricorda che: “in soli 19 mesi è stato completato un progetto ambizioso, estendendo il servizio porta a porta su tutto il territorio comunale. Partiti a fine a maggio 2018 con il quartiere di Santa Maria delle Mole, il percorso è stato completato a dicembre 2019 con la chiusura nei “Vicoletti del Centro storico”.
 
Partendo da una raccolta differenziata stradale inferiore al 25% (maggio 2018), il risultato ottenuto oggi con il 70,77% di Marzo 2020 rappresenta con soddisfazione il pieno raggiungimento dell’obiettivo.
Questi numeri pongono Marino tra i comuni più virtuosi del Lazio e d’Italia e ogni marinese ne deve esse orgoglioso. Ora dobbiamo impegnarci per ridurre ulteriormente quel 30% di indifferenziato e trasformare i rifiuti di Marino in risorse per tutti noi, per il pianeta e per l’ambiente.

Chi rimborsa biglietti e abbonamenti?

Chi rimborsa biglietti e abbonamenti? Copertina Nazionali (668)
Eleonora Persichetti

Stop a manifestazioni di ogni sorta ed eventi sportivi a porte chiuse. Chi rimborsa biglietti e abbonamenti?
 
 
Avvocato Franchi (Konsumer): “I biglietti delle partite giocate senza spettatori vanno rimborsati, così come va dato un parziale rimborso agli abbonati. Se ciò non avverrà, ci rivolgeremo alle autorità competenti”
 
 
 
Le prossime partite di calcio di Serie A saranno giocate a porte chiuse, senza pubblico negli stadi, per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2).
 
 
La decisione è stata annunciata mercoledì sera dalla FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio, l’organo che governa il calcio italiano, dopo l’approvazione da parte del governo delle nuove misure straordinarie per contenere il coronavirus. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, firmato mercoledì dal presidente del Giuseppe Conte, prevede, infatti, che fino al 3 aprile gli eventi e le competizioni sportive in tutta Italia saranno consentite solo se si svolgeranno senza pubblico.
 
 
Un provvedimento che si è reso necessario per tentare di arginare il numero dei contagi, ma che avrà serie ripercussioni economiche con decine di migliaia di euro persi. Per Konsumer, associazione che si occupa di tutelare i diritti dei consumatori, siamo al cospetto di un tipico caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione, una fattispecie disciplinata dall’art. 1463 c.c., ai sensi del quale “Nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.”
 
 
Viste le nuove disposizioni, le società di calcio si vedranno costrette a rimborsare i biglietti già acquistati, come pure la porzione di abbonamento che riguarda quelle partite. – Ha dichiarato l’Avvocato Giovanni Franchi, Presidente della sezione Emilia-Romagna di Konsumer, da anni attivo nella difesa dei consumatori e dei loro diritti – Relativamente a quelle squadre, come la Juvenutus, che hanno nei propri regolamenti norme che prevedono che l’obbligo di giocare partite a porte chiuse, e/o eventuali chiusure di settori, e/o l’eventuale squalifica del campo e la disputa di partite in campo neutro, disposti per Legge o provvedimento di autorità pubbliche o sportive, non generano il diritto al rimborso, siamo al cospetto di una clausola marcatamente vessatoria ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo e, per l’effetto, nulla a norma del successivo art.36. Se le squadre non si dichiareranno disponibili al rimborso a favore di chi ha acquistato il biglietto o l’abbonamento senza poterlo utilizzare, l’associazione Konsumer agirà davanti alle Autorità competenti, anche per il tramite di un’azione di classe, allo scopo di ottenere a favore degli aventi diritto il rimborso della spesa effettuata inutilmente”.
 

Un saluto per l'amico Orlando Papalini

Un saluto per l'amico Orlando Papalini Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (667)
Domenico Brancato

Il 15 Agosto è venuto a mancare all’affetto dei Familiari, il caro Amico ed esemplare concittadino: Orlando Papalini.
 
Una Persona dai principi morali integerrimi; dai sentimenti di amicizia sincera e scevra da secondi fini; dalla spiccata propensione e costante disponibilità a prestare, per decenni, specie nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, il suo disinteressato ed appassionato impegno, volto a contribuire alla concretizzazione di tutte le più importanti iniziative ed attività finalizzate al miglioramento delle condizioni socio-gestionali e ambientali del territorio; e dalla dote espositiva schietta, ma sempre pacata, del proprio pensiero nel confronto dialettico con qualsiasi indole e livello di interlocutore.
 
Tutto ciò fin quando, da qualche anno, non sono subentrate limitative condizioni di salute che le hanno impedito di partecipare direttamente agli accadimenti quotidiani della vita pubblica.
 
Condizioni che però non hanno influito, anche nei momenti più critici, ad affievolire l’interesse in tal senso.
 
Tant’è che fino a pochi giorni della inaspettata dipartita, nel corso dell’ immancabile contatto telefonico informativo settimanale con lo scrivente, rievocava, con soddisfazione, l’apporto del contributo fornito nel corso dei trascorsi operativi, e manifestava l’intento di proseguire, come possibile, a mettere a disposizione di eventuali future obiettive opportunità destinate a migliorare la vivibilità del
Territorio, ogni residua energia ed il frutto delle maturate esperienze.
 
Per tutto ciò, caro Orlando, quest’ultimo fraterno saluto terreno costituirà, certamente, il presupposto per mantenere indelebile la Tua virtuale presenza fra quanti, serberemo l’indelebile ricordo dell’intensa, apprezzata e duratura attività svolta, con l’esclusivo scopo di mirare al conseguimento del Bene collettivo della Comunità.
 
Domenico Brancato 
 
Dopo il sincero e commovente saluto di Domenico, di cui  condivido ogni singola parola, non mi resta altro da dire se non che, Santa Maria delle Mole deve molto a questa straordinaria persona.
 
Infatti, nonostante le sue precarie condizioni di salute, che in questi ultimi anni lo hanno un po’ allontanato dalla scena pubblica, chi come me, che abita da molti decenni nella nostra Città, sa che, dagli anni settanta in poi, dietro ogni singola battaglia di civiltà, combattuta a favore  della nostra collettività, c’era lui.
 
Per tutto ciò, ritengo che Santa Maria, non può e non deve dimenticare  una persona dal siffatto  spessore morale.
 
Sarà pertanto nostra cura, far si che, il suo nome rimanga indelebilmente legato, alla sua e nostra tanto amata città.
 
Antonio Calcagni, a nome di tutti i componenti del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 
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