Il 26 agosto scorso, a seguito della realizzazione del, tanto atteso, cancello pedonale tra, l’ampio parcheggio di via Fratelli Cervi e la scuola Verdi, pubblicammo, sempre su questo Sito, vedi link Art. 838, un articolo, in cui, nonostante non avessimo apprezzato sia le sue dimensioni che la sua dislocazione, non centrale rispetto all’ingresso della scuola, ci dicevamo comunque contenti, grati, ma anche fiduciosi della sua successiva e immediata apertura.
Da allora, è trascorso quasi un mese e mezzo ma, della promessa di un’immediata apertura non se ne ha più nessuna traccia.
E così continuano i disagi delle centinaia di cittadini che quotidianamente portano i loro piccoletti alla suddetta scuola.
Cittadini esasperati che, sempre più numerosi, si rivolgono a noi per chiedere se ci sono novità su questa telenovela che dura ormai da più di tre anni.
Di seguito pubblichiamo solo alcune di queste richieste che quotidianamente ci giungono:
“Salve, sono Olga, una delle tante mamme del bambino che da mercoledì 10 settembre frequenta la scuola verdi, sita in via Maroncelli.
In questi giorni ho avuto modo di constatare il disagio dovuta alla chiusura del cancello che collega direttamente il parcheggio alla scuola verdi.
Mi hanno informato della vostra iniziativa già intrapresa con la raccolta di 500 firme per la risoluzione del problema.
Mi chiedevo se ci fossero aggiornamenti in merito. avendo un altro bimbo piccolo, sono costretta a parcheggiare lontano dall'entrata con un bimbo in braccio e l'altro accanto facendo attenzione ad auto ecc., sicura di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti”.
“Ciao sono Aleandro, abbiamo avuto il piacere di conoscerci già durante lo scorso anno scolastico, io come saprete abito a Cinecittà ma mia nuora che provvede a portare tutti i giorni la mia nipotina alla scuola Verdi, mi chiede continuamente se ci sono novità sull’apertura di questo benedetto cancello, avete per caso qualche buona notizia da darci?”.
Purtroppo, a queste persone non sappiamo più che cosa rispondere, e quindi se a suo tempo abbiamo applaudito alla suddetta realizzazione, siamo costretti ora a dirci profondamente amareggiati di questo andazzo.