E' noto quanto sia sentita la necessità di affrontare l'Arte della Musica nel modo migliore e completo possibile per chiunque voglia proporsi in questo campo, a qualsiasi livello.
Afferma lo gerontopsichiatra tedesco Hans Gutzmann, quanto sia benefico stimolare un cervello con sfide nuove. Un esempio su tutti l'anziano, guai a pensare che la vita da pensionato debba essere soprattutto riposo e relax. La musica è ginnastica mentale! Se avete cessato l'attività lavorativa, studiatela, tanto più se non lo avete mai fatto prima nella vita!
Studiare musica, avvertono i neuropsicologi dell'università di Zurigo, aiuta a contrastare la degenerazione della corteccia cerebrale frontale.
Per far ciò è consigliabile affidarsi ad una struttura seria e professionale che oltre a dare una preparazione tecnica corretta, completa ed adeguata ai tempi correnti, si preoccupi e si impegni a preparare i propri allievi a ciò che la musica gli prospetterà dal momento in cui avranno ultimato gli studi: il gruppo, l'orchestra, la band ecc. sia nelle esecuzioni dal vivo che nelle registrazioni in Studio. Tutto ciò deve essere insegnato prevedendo quindi, nel percorso degli studi, l'interazione e la comunicazione con gli altri musicisti compagni di "viaggio", per così imparare ad esprimersi totalmente e liberamente dando vita così al linguaggio più ricco di sensazioni ed emozioni qual è la MUSICA.
E’ ovvio che questo sarebbe il percorso migliore ed opportuno da svolgere. In questo mese ci sarà la nota kermesse musicale sanremese, pensate che tutti i protagonisti abbiano fatto un tale percorso formativo per poi quindi calcare tale Palco?
Sono curioso di sapere la Vostra opinione al riguardo, ovviamente a Festival concluso, quando il giudizio potrà essere emesso a ragion veduta.
Se vorrete anche io mi esprimerò, anche se un’idea ben chiara ce l’ho già…
A presto,