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Resoconto della raccolta fondi a favore AISM del 4 e 5 ottobre

Resoconto della raccolta fondi a favore AISM del 4 e 5 ottobre Copertina S. Maria delle Mole (223)
Antonio Calcagni

La sclerosi multipla è una malattia cronica, imprevedibile e spesso invalidante, una delle più gravi del sistema nervoso centrale. il 50% delle persone con S.M. sono giovani.
 
Prevalentemente la diagnosi è tra i 20 e i 40 anni.
 
Con un rapporto di 2 a 1 colpisce di più le donne degli uomini.
 
Tra le patologie correlate vi è la neuromielite ottica (NMO) che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socioassistenziali assimilabili alla S.M.
 
È la principale causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi.
 
Per tutto ciò noi del “Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole”; insieme agli amici di sempre, della locale sezione di “Legambiente Appia Sud Il Riccio” sentiamo il dovere morale di contribuire al sostenere l’impegno dell’AISM, che da decenni si occupa di finanziare la ricerca scientifica.
 
Lo abbiamo fatto anche questa volta, organizzando la vendita delle mele nella nostra Città.
 
L’iniziativa è stata particolarmente fruttuosa, infatti, sono stati venduti 99 sacchetti di mele, con un incasso complessivo di euro 1.053,20, che questa mattina, attraverso un bonifico, sono stati versati all’Associazione che si occupa di sostenere la ricerca contro la Sclerosi Multipla.
 
Un ringraziamento va a tutti i concittadini che hanno contribuito a questo grande risultato, a tutti i volontari che si sono prodigati in questi due giorni, e a don Jesus, che come sempre non manca mai di esserci vicino.
 
Per tutti coloro che, per vari motivi, non hanno avuto l’opportunità di partecipare, vi ricordiamo che potete ancora contribuire, facendo la vostra offerta attraverso un bonifico direttamente all’Aism.
 
A.I.S.M. - Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Unicredit Banca di Roma
IBAN: IT47T0200805364000400470145
Causale: Contributo volontario.

Un impianto fotovoltaico tra opportunità mancate e abbandono

Un impianto fotovoltaico tra opportunità mancate e abbandono Copertina Volontari Decoro Urbano    (commenti:3) (320)
Amerigo Miraglia

 
Il quartiere di Cava dei Selci, situato nel territorio del Comune di Marino, rappresenta un esempio emblematico delle sfide che affrontano molte periferie urbane italiane: un mix di sviluppo infrastrutturale, rischi ambientali e una gestione amministrativa che lascia molto a desiderare. Al centro di questa narrazione si trova un vasto lotto di terreno trasformato in un impianto fotovoltaico privato, un progetto che ha sollevato controversie sin dalla sua fase autorizzativa e che oggi evidenzia criticità evidenti nel tessuto urbano locale.
 
L'impianto fotovoltaico, esteso su circa 8 ettari tra i comuni di Marino e Ciampino, è stato concepito come un contributo alla transizione energetica, con una potenza prevista di oltre 8 MWp. Il processo autorizzativo ha coinvolto numerosi enti pubblici, tra cui i Comuni di Roma, Marino, Ciampino e l'ASL, culminando in un Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale emesso dalla Regione Lazio nel giugno 2023. Tuttavia, il progetto ha rischiato di arenarsi quando i residenti di Cava dei Selci hanno segnalato un aspetto cruciale trascurato: l'area è soggetta a esalazioni vulcaniche significative di gas solforosi e anidride carbonica, tipiche della zona dei Castelli Romani.
 
Grazie a questa segnalazione, è stato coinvolto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che in prima istanza ha sospeso le autorizzazioni. Le misurazioni dell'INGV hanno rivelato un aumento del 427% nelle emissioni di gas dopo le perforazioni iniziali, con rischi per la salute pubblica legati al radon e alla CO2. Solo dopo l'adozione di prescrizioni specifiche da parte dell'INGV – tra cui ulteriori verifiche e misure di mitigazione – l'iter è ripreso, portando al via libera definitivo. Nel marzo 2024, il sindaco di Marino ha comunicato che una parte dell'area di Cava dei Selci non sarebbe più stata inclusa nel progetto principale, ma i lavori sono proseguiti con riunioni tecniche tra gli enti coinvolti, inclusa l'ASL per le valutazioni sanitarie. A febbraio 2025, il Comune di Ciampino ha revocato un'ordinanza anti-CO2, permettendo l'avanzamento dell'impianto.
 
In cambio dell'autorizzazione, la società privata responsabile dell'impianto ha dovuto concedere opere compensative ai comuni interessati. Il Comune di Ciampino ha negoziato la realizzazione di una pista ciclabile in via dell'Ospedaletto, un intervento utile per migliorare la mobilità sostenibile e la qualità della vita dei residenti. Al contrario, il Comune di Marino si è limitato a richiedere l'aggiornamento dei lampioni di pubblica illuminazione con modelli ad alta efficienza energetica nel tratto di strada di via Catullo che costeggia l’impianto fotovoltaico – una misura minima, descritta da alcuni come "elemosina". Questa disparità evidenzia una mancanza di visione strategica da parte dell'amministrazione marinese, che non ha capitalizzato l'opportunità per interventi più impattanti, come il miglioramento delle infrastrutture verdi o la bonifica di aree degradate, nonostante la conoscenza delle condizioni precarie del quartiere.
 
Oggi, i lavori per l'impianto sono in fase avanzata, ma emergono problemi evidenti nella porzione di territorio ricadente nel Comune di Marino. La società privata ha eretto una nuova recinzione arretrata rispetto a quella preesistente, lasciando una striscia di terreno in uno stato di totale abbandono. Questa area, visibile dalle strade del quartiere, è diventata un simbolo di incuria: erbacce, rifiuti e degrado visivo che contrastano con l'immagine di un progetto "verde". Senza interventi di manutenzione, questa striscia rappresenta non solo un rischio estetico, ma anche potenziale per problemi ambientali e di sicurezza, aggravando il senso di trascuratezza che pervade Cava dei Selci.
 
Questa situazione riflette l'incapacità dell'attuale amministrazione di gestire efficacemente le compensazioni e di tutelare gli interessi dei residenti. Nonostante le potenzialità dell'impianto per contribuire alla sostenibilità energetica, il quartiere non ne ha tratto benefici tangibili. Anzi, l'amministrazione ha optato per il "minimo indispensabile", ignorando le "condizioni di gravità assoluta" del quadrante, come strade dissestate, mancanza di servizi e rischi vulcanici persistenti.
 
Negli ultimi quattro anni, l'amministrazione comunale di Marino non ha intrapreso alcuna iniziativa significativa per Cava dei Selci. Tutte le richieste di aiuto e supporto da parte dei cittadini – da miglioramenti infrastrutturali a interventi di manutenzione ordinaria – sono rimaste inascoltate, confinate nei cassetti di qualche funzionario. Di conseguenza, sono i residenti stessi a prendersi cura del quartiere, attraverso azioni volontarie che suppliscono alle carenze istituzionali.
 
In risposta a questa inerzia, i cittadini si sono organizzati avvalendosi del regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione comunali. È in corso una raccolta firme per una petizione, disponibile in diverse attività commerciali del quartiere. L'obiettivo è raggiungere il numero necessario di sottoscrizioni per presentarla al Comune, chiedendo interventi concreti e una maggiore attenzione al benessere della comunità. Questa mobilitazione non è solo un grido di protesta, ma un atto di cittadinanza attiva che potrebbe spingere l'amministrazione a rivedere le sue priorità.
 
Il caso dell'impianto fotovoltaico a Cava dei Selci solleva interrogativi più ampi sulla gestione del territorio nelle aree periurbane. Mentre progetti come questo sono essenziali per la transizione ecologica, non possono prescindere da un approccio inclusivo che tuteli i residenti e massimizzi i benefici locali. L'amministrazione di Marino ha perso un'opportunità per trasformare una compensazione in un volano di sviluppo, a differenza di Ciampino. Ora, spetta ai cittadini e alle istituzioni trovare un dialogo per rimediare a anni di abbandono. La petizione in corso potrebbe essere il primo passo verso un quartiere più curato e vivibile – ma solo se le voci dei residenti saranno finalmente ascoltate.

Via Della Falcognana 61, incontro con la rappresentante del IX Municipio di Roma

Via Della Falcognana 61, incontro con la rappresentante del IX Municipio di Roma Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (412)
la Redazione

Si è svolto il 24 settembre 2025, presso il Consorzio la Giostra, al civico 61 di Via della Falcognana, un incontro con l'Assessore ai lavori pubblici del IX Municipio di Roma, Ludovica Tranquilli.
 
Presenti all'incontro, l'Amministrazione ed il Direttivo del Consorzio, ed il sig. Antonio Calcagni, in qualità di Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 
L'Assessore, come da accordi presi con la dott.ssa Sara Salvatori (amministratrice del Consorzio) ha voluto effettuare un sopralluogo su Via della Falcognana per rendersi conto di persona del contesto e delle criticità che la strada presenta, e per intraprendere, di conseguenza, le azioni mirate, più idonee per il raggiungimento dell'obiettivo comune, tra i frontisti e le Istituzioni, ovvero un’attribuzione giuridica chiara e definitiva della proprietà della strada.
 
Dal sopralluogo è certamente emersa la necessità di procedere per fasi, avendo Via della Falcognana delle criticità anche a livello di viabilità, portando però senza dubbio avanti la fase interlocutoria con la Città Metropolitana di Roma.
 
L’incontro ha fatto seguito a quello del 1º settembre tra i rappresentanti, del IX Municipio di Roma, del Comune di Marino, e le proprietà interessate.
In quell’occasione le due Istituzioni hanno concordato di chiedere congiuntamente all’On. Roberto Gualtieri, in qualità di Sindaco della Città Metropolitana di Roma, di farsi carico dell’acquisizione della suddetta strada, valutando anche la possibilità di un eventuale compensazione con altre strade ricadenti nel territorio dei due Municipi, ma che attuale sono di competenza della Città Metropolitana.
 
Coerentemente con quanto concordato nel suddetto incontro, i due Municipi, nei giorni scorsi hanno prodotto una formale richiesta congiunta.
 
Come è noto, il problema della competenza sulla suddetta strada è emerso in modo dirompente quando il 19 di agosto, a seguito di un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, i suddetti hanno dichiarato pericolanti i due pini attigui al manto stradale, e intimato alla proprietà Tudini di procedere, a proprie spese, alla chiusura della strada, ed al successivo abbattimento dei suddetti.
 
Le conseguenze della chiusura sono state devastanti per tutti coloro che usavano quella strada, attenuate solo grazie al fatto che si trattava di un periodo di vacanze.
 
Una situazione a dir poco paradossale, quella in cui si intima, ad una proprietà privata, di rendere agibile, a proprie spese, una strada per permettere il ripristino del pubblico transito.
 
Un problema risolto solo grazie alla sensibilità dimostrata dalla proprietà Tudini che, consapevole dei disagi che questa chiusura arrecava, sia ai Cittadini, di Santa Maria, che a quelli del
Consorzio La Giostra, ha prontamente provveduto ad intervenire.
 
Questo inconveniente che, se da un lato a portato enormi disagi, dall’altro ha finalmente acceso un faro su un conflitto di attribuzioni tra pubblico e privato che, per il bene di tutti, va risolto una volta per tutte.
 
Il Comitato di Quartiere, ha ancora una volta confermato la sua disponibilità a mantenere acceso l’interesse delle Istituzioni su questo problema e a tal proposito ha annunciato che a breve darà il via ad una grande raccolta firme, da presentare al Sindaco Gualtieri, che faccia da supporto alla richiesta avanzata dai due Municipi.
 
Firmato da:
Dott. Sara Salvatori, Amministratrice consorzio La Giostra;
Antonio Calcagni, Presidente Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole

Il Centro Anziani Frattocchie di Marino APS in visita al Museo delle Mura e dintorni

Il Centro Anziani Frattocchie di Marino APS in visita al Museo delle Mura e dintorni Copertina Frattocchie (190)
Antonio Calcagni

 
 
Il Centro Anziani Frattocchie di Marino APS in visita al Museo delle Mura e dintorni: storia, scoperte e convivialità
 
Una mattinata all’insegna della cultura, della scoperta di monumenti dell’antica Roma e della buona compagnia.
 
È quella che hanno vissuto i soci e gli amici del CAFM, protagonisti di una visita guidata al Museo delle Mura, ospitato nella monumentale Porta San Sebastiano, la più imponente tra le porte delle Mura Aureliane.
 
Con la visita guidata e gratuita a cura di Tonino Dibello e accompagnati dal presidente Claudio Bornaccioni, i partecipanti hanno percorso il suggestivo camminamento di ronda interno alle mura, da cui si apre uno sguardo insolito e sorprendente sulla città di Roma e su gli ampi spazi verdi che circondano questi monumenti. La passeggiata ha permesso di ammirare anche l’Arco di Druso, testimonianza della Roma imperiale, e di soffermarsi sulle iscrizioni e decorazioni che ancora oggi ornano Porta San Sebastiano, memoria viva di epoche lontane.
 
L’iniziativa ha suscitato grande entusiasmo nei partecipanti, che hanno voluto condividere le proprie impressioni. «Mattinata piacevole tra le mura aureliane del Museo delle Mura e Porta San Sebastiano.
 
Un posto inaspettatamente bello e interessante, con un altro punto di vista sulla città» racconta Barbara, che sottolinea la simpatia del gruppo e la preziosità della guida. Cristina aggiunge: «Passavo sempre davanti in auto senza sapere che ci fosse un mondo da scoprire… grazie Tonino per questa bellissima giornata!». Non meno sentite le parole di Rita: «Grazie al nostro organizzatore, ho potuto apprezzare il Museo delle Mura, l’Arco di Druso e Porta San Sebastiano. Un ringraziamento anche al presidente Bornaccioni che coordina le attività». A ribadire l’apprezzamento, Sandra: «Bellissima iniziativa, ottima compagnia».
 
Ecco le parole conclusive del presidente Claudio Bornaccioni: “Ancora una volta il CAFM dimostra come la cultura possa diventare occasione di incontro e di crescita condivisa.
tra storia, archeologia e convivialità, la visita al Museo delle Mura e dintorni ha rappresentato non solo un viaggio nella Roma antica, ma anche un momento di coesione e amicizia, valori che l’associazione continua a promuovere con passione e costanza”.
 
Per informazioni, iscrizioni e seguire il programma offerto dal Centro Anziani Frattocchie di Marino APS (CAFM), l’invito a seguire la pagina.

Facciamo sparire la Sclerosi Multipla

Facciamo sparire la Sclerosi Multipla Copertina S. Maria delle Mole    (allegati) (300)
Antonio Calcagni

 
Il Nostro Comitato di Quartiere, insieme alla sezione “Appia Sud Il Riccio“ di Legambiente, aderisce, con entusiasmo, alla battaglia contro la Sclerosi Multipla, che l’AISM porta avanti da ormai molti decenni.
 
Infatti, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla è l’unica organizzazione che, da oltre 50 anni, interviene a 360 gradi sulla S.M ed è un concreto punto di riferimento per le 144.000 persone che in Italia sono colpite da questa malattia.
 
Dal 1998 è affiancata da FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, istituita in osservanza alla legge sulle Onlus per continuare a promuovere e finanziare la ricerca scientifica sulla Sclerosi multipla.
 
Quest’anno con l’iniziativa “La Mela di AISM“ siamo giunti alla “Trentunesima edizione”, e noi sentiamo il dovere di continuare a contribuire attivamente, e lo faremo partecipando alla raccolta di fondi che si svolgerà in piazza P. Togliatti, secondo il seguente programma:
  • Sabato 4 ottobre, dalle 09:30 alle 13:00
  • Sabato 4 ottobre, dalle 14:00 alle 19:00
  • Domenica 5 ottobre dalle 09:30 alle 13:00
Facciamo sentire ancora una volta che, quando l’AISM chiama, Santa Maria risponde sempre con grande slancio.

Presentazione Cantine Storiche

Presentazione Cantine Storiche Copertina Marino (194)
Eleonora Persichetti

Un evento da non perdere
Soddisfazione del Sindaco Stefano Cecchi e dell’Assessore alle AA.PP. Rinaldo Mastantuono
 
 
Si terrà venerdì 3 ottobre 2025 alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare “Z. Negroni” di palazzo Colonna il Convegno di Presentazione del Progetto Cantine Storiche in occasione del Centenario della Sagra dell’Uva di Marino.
Un Progetto promosso dall’Amministrazione Comunale di Marino finalizzato a realizzare un sistema economico e culturale di attività organizzate che mira principalmente alla rivalutazione delle ricchezze del territorio, alla promozione e allo sviluppo dell’offerta turistica di Marino in sinergia con imprenditori e associazioni e con il supporto di partner rappresentativi per la promozione e lo sviluppo del progetto quali Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Parco Castelli Romani, Sistema Castelli Romani, Città del Vino.
 
Lo scopo è quello di creare una rete di attività imprenditoriali a carattere enogastronomico che permetta l’utilizzo di locali presenti nel centro storico che abbiano mantenuto le peculiarità tipiche delle cantine adibite all’attività vinicola locale per contribuire a incrementare il turismo di qualità. Motivo per cui il nostro Comune si è dotato di un apposito Regolamento che disciplini le aperture di tali attività.
 
L’obiettivo finale che il progetto si pone è quello di riuscire a creare valore per il territorio e per la comunità attraverso attività promozionali e di marketing finalizzate all’attrazione di nuovi turismi: non solo escursionisti, ma visitatori in grado di apprezzare le ricchezze proposte sotto forma di prodotti turistici esperienziali, in grado di poter distribuire la ricchezza su una porzione di territorio ampia.
 
Nel corso dell’evento verrà illustrato lo stato dell’arte del progetto con particolare riferimento ai risultati del lavoro svolto dal professionista incaricato Arch. Massimo Batocchi circa il censimento delle cantine storiche che saranno inserite in un apposito Albo comunale.
«Questo progetto ambizioso – dichiara il Sindaco Stefano Cecchi - rappresenta un’opportunità concreta di rigenerazione del nostro centro storico e della nostra identità culturale. Riaprire le cantine storiche attraverso questa iniziativa significa riaccendere la memoria collettiva e creare nuove prospettive per il turismo e l’economia locale.»
«Siamo di fronte a un modello virtuoso che coniuga valorizzazione del patrimonio, imprenditorialità e sviluppo - dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono - Con il progetto Cantine Storiche vogliamo stimolare nuove forme di investimento e rilanciare il tessuto produttivo del centro storico, promuovendo un turismo enogastronomico autentico e sostenibile. Voglio inoltre fare un doveroso ringraziamento al Consigliere Mario Tisei, prezioso collaboratore di questa iniziativa.»

Una Notte Bianca in Allegria 2025 da sogno!

Una Notte Bianca in Allegria 2025 da sogno! Copertina S. Maria delle Mole (330)
Eleonora Persichetti

 
Ancora una volta un grandissimo successo per la Notte Bianca in Allegria di Santa Maria delle Mole (tappa di avvicinamento al Centenario della Sagra dell'Uva di Marino), ideata e organizzata dall'UCF Marino in collaborazione con l'AP Eventi di Andrea Paciotti e Spettacolissimo di Donato Lauri con il contributo del Comune di Marino e il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio.
 
L'edizione 2025 (13a complessiva) dell'ormai tradizionale manifestazione di fine estate ha registrato, come di consueto, migliaia di presenze in tutto il territorio della frazione marinese, che fin dal tardo pomeriggio si è animata con musica e spettacoli dal vivo, esibizioni di scuole di danza, animazione per grandi e bambini, artisti di strada, street food e stand enogastronomici, con i negozi rimasti aperti tutta la notte.
 
Tanti gli artisti che nel corso della serata si sono esibiti sui palchi allestiti nelle strade nevralgiche di Santa Maria delle Mole: dopo la sfilata della banda musicale “Volemose Bene” di Marino lungo le vie principali, in piazza Sandro Sciotti si è esibita la Valentina Urbini Band, mentre su viale della Repubblica hanno tenuto banco lo spettacolo “Io canto Franco Califano” di Sergio D'Arpa, la musica di Mirco e gli Ottava Nota e il format che celebra la dance anni '90 e 2000 “Ti Sblocco un Ricordo” di Andrew C DJ.
 
Proprio Andrew C DJ ha aperto il programma artistico e musicale che ha fatto scatenare piazza Palmiro Togliatti, presentato da Luca Rossetti e Diego Spiego. Lo storico DJ e performer ha cantato Notte Bianca, travolgente sigla da lui stesso composta in occasione della Notte Bianca in Allegria 2025 dopo aver già scritto “Pura Vida”, eseguita durante le serate dello scorso Marino Village a Cava dei Selci.
 
Sul palco della piazza centrale sono poi saliti i rapper Fra' Sorrentino e Calibro 40, la cantante Veronica Kirchmajer e gli immancabili 90 Mania – The Original, con il loro spettacolo “Unico e Diverso” di oltre due ore, caratterizzato da strabilianti giochi di luci e colori, fontane pirotecniche, gadgets, costumi di scena straordinari e pupazzi giganti.
 
Non è mancato, chiaramente, il momento dedicato ai saluti istituzionali, preceduti dalla benedizione di tutti i presenti da parte di Don Jesus Grajeda, parroco della parrocchia della Natività della Beata Maria Vergine, e dall'intervento di Raoul Marchetti, intervenuto in rappresentanza della presidenza del Consiglio regionale del Lazio per portare i saluti del presidente Antonello Aurigemma.
 
Per l'amministrazione comunale sono intervenuti l'assessore alle Attività Produttive e alla Polizia Locale Rinaldo Mastantuono e il sindaco Stefano Cecchi. Sul palco, insieme a loro, l'assessore Franco Marcaurelio e la consigliera Paola Testi.
 
Grazie a tutti per la bellissima organizzazione di questa Notte Bianca – ha detto l'Assessore Mastantuono. Un appuntamento ormai importante per la comunità di Santa Maria delle Mole, che arricchisce ulteriormente un 2025 già ricco di eventi per la nostra città: dopo il Marino Village, Boville Estate, la Festa Patronale di Santa Maria delle Mole e questa Notte Bianca, a breve ci aspetta il Centenario della Sagra dell'Uva, la 'festa' per eccellenza, a cui seguiranno Castelli di Cioccolato e la Sagra della Ciambella al Mosto. Ringrazio il pubblico, che risponde sempre presente e che si ritrova sempre con entusiasmo in queste occasioni, e rivolgo un 'grazie' speciale ad Andrea Paciotti, a tutta l'organizzazione, ai commercianti e a tutti coloro che hanno lavorato per la sicurezza e che si sono impegnati per regalare a tutti noi una bella festa”.
Ci sono spesso dei disagi per chi abita nelle zone in cui si fa festa e in questo Anno Giubilare ne abbiamo avute veramente tante – ha sottolineato il Primo Cittadino Stefano Cecchi. Comprendo i cittadini, a cui chiedo, però, di avere pazienza e di collaborare. Voglio ringraziare, per questa Notte Bianca, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, rappresentato da Raoul Marchetti, l'UCF Marino, con il presidente Andrea Paciotti e tutti i commercianti, le Forze dell'Ordine, le associazioni e i volontari, la banda 'Volemose Bene' e la nostra comunità parrocchiale con don Jesus. E grazie ai cittadini: è bello respirare così tanto entusiasmo in attesa del Centenario della Sagra dell'Uva, che inizierà il 26 settembre e che celebrerà la nostra storia e la nostra cultura attraverso le tradizioni che più ci rappresentano”.
Grazie, ancora una volta, al pubblico che ha colorato Santa Maria delle Mole, rendendo unica questa Notte Bianca in Allegria – ha commentato a margine dell'evento il presidente dell'UCF Marino e organizzatore Andrea Paciotti. Grazie di cuore all'amministrazione comunale, al Consiglio regionale del Lazio, a tutti i commercianti, all'AP Eventi, a Spettacolissimo, ai tecnici che hanno curato il service suoni e luci, alla Edilcarbonari, a Mirco Bencivenga, agli standisti, a tutti gli artisti che si sono esibiti, ai presentatori della serata Luca Rossetti e Diego Spiego e a tutti coloro che hanno garantito la sicurezza, vale a dire le Forze dell'Ordine, la Protezione Civile, gli Angeli del Soccorso e la Ombra Pro di Fabrizio Palermo. Durante la Sagra dell'Uva saremo protagonisti con il Food Village in viale Mazzini e al piazzale degli Eroi e stiamo già cominciando a lavorare per il Natale, con tante sorprese che annunceremo nelle prossime settimane. Grazie di nuovo a tutti e... ai prossimi eventi!”.

Le ali della libertà e la mia vita – Testimonianza sulla speranza

Le ali della libertà e la mia vita – Testimonianza sulla speranza Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (620)
Antonio Calcagni

Le ali della libertà e la mia vita – Testimonianza sulla speranza di Alessandra Kre
 
 
Domenica 14 Settembre con un concerto molto seguito della cover 6/8 seiottavi di Rino Gaetano si è conclusa "La Nostra Festa".
 
Una festa da sempre molto sentita dai cittadini di Santa Maria ma che attira anche l'interesse di diverse decine di migliaia di persone provenienti dalle aree limitrofe.
 
Un vero successo che ogni anno si ripete, grazie anche ad un programma molto variegato che tende a venire incontro a tutti i gusti ed età.
 
Ma non è su questo che mi voglio soffermare, ma su un evento in particolare che sabato sera prima dei concerti di "DESTINAZIONE GO" E "COLORPLAY" ha toccato nel profondo i cuori di tutti i presenti.
 
Come tutti saprete il tema che accompagnava "La Nostra Festa" quest'anno era La Speranza.
 
Su questa scia è stata invitata a dare il suo contributo la nostra, da poco concittadina Alessandra, che in venti minuti davanti ad un pubblico ammutolito e commosso ha raccontato la sua esperienza.
 
Di seguito, per chi non ha avuto la possibilità di sentire dal vivo la sua testimonianza, ripropongo integralmente il suo racconto di vita vissuta.
 
“Io non sono qui per insegnarvi cosa sia la speranza.
Sono qui per raccontarvi come la speranza mi ha salvato.
E per farlo, devo cominciare da lontano. Dall’estate del 2019.
Era giugno, andai al commissariato di Polizia più vicino e chiusi definitivamente una relazione con un narcisista patologico perverso. Una relazione che mi aveva tolto tutto: autostima, fiducia, energia, entusiasmo, dignità. Voglia di vivere.
E sì, pensai che forse sarebbe stato meglio smettere. Smettere di vivere.
Poi successe una cosa piccola, che però cambiò tutto.
La mia psicoterapeuta dell’epoca mi fece vedere un film: Le ali della libertà.
C’è un uomo, Andy Dufresne, Tim Robbins, che viene arrestato per un omicidio che non ha commesso. Vent’anni in prigione. Senza smettere mai di credere nella sua fuga. Scava un tunnel nel muro della sua cella… con un martelletto da geologo. Un colpo alla volta. Granello dopo granello.
La speranza non è magia: è fatica. È tenacia invisibile.
La mattina Andy sparge i pezzi di muro nel cortile del carcere… e la notte scava.
E lì, guardando il film, sentii la frase che mi salvò la vita: “O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire.”
E io capii profondamente che non avevo nessuna intenzione di fare di tutto per morire.
Io volevo vivere!
E in quel momento presi una decisione: qualunque cosa mi sarebbe accaduta, io avrei scelto la vita.
Qualche mese dopo, novembre 2019.
Un neurologo mi visita per dei sintomi strani e mi dice “Secondo me… c’hai la sclerosi multipla”. Quattro mesi prima della pandemia, del lockdown, dell’immobilità obbligata. La diagnosi viene confermata.
Camminare diventa sempre più difficile.
L’equilibrio sempre più traballante.
Le gambe sempre più pesanti.
Eppure… quella frase mi girava sempre in testa.
“Fai di tutto per vivere.”
Così mi aggrappai alla speranza. Non quella dei miracoli… la speranza del martelletto da roccia di Andy Dufresne.
Da un giorno all’altro ho dovuto imparare a fare i conti con un corpo che non rispondeva più come prima, con la paura di perdere l’equilibrio e cadere, con l’impossibilità di correre, ballare, saltare, o semplicemente di camminare come prima… e col rischio di non camminare proprio più.
Eppure, come Andy con il suo martelletto, ho continuato e continuo a scavare.
Ogni fisioterapia. Ogni infusione di farmaco. Ogni giorno in cui scelgo di alzarmi e muovere un passo in più… sono colpi di martelletto.
Piccoli. Invisibili. Ma a lungo andare… fanno la differenza.
La gente mi dice: “Mamma mia quanto sei forte!”
Ma la gente non sa che la mia forza non è un dono. Non è carattere. O almeno, non solo.
È stata una decisione.
Lì, davanti a quel film, io decisi non solo che non sarei morta… ma che avrei fatto di tutto per vivere.
E che la speranza sarebbe stata la mia compagna di cella. Il mio martelletto da roccia. La mia arma segreta.
In Le ali della libertà, Andy non ce la fa da solo.
C’è Red, il suo amico, Morgan Freeman.
A mostrarci che la speranza è contagiosa.
E se siamo qui a parlarne, alla festa di questa comunità, “la nostra festa”, è per contagiarci tutti; per ricordarci che nessuno deve scavare da solo.
Andy parla sempre a Red di un luogo dove vuole andare una volta uscito da lì. Zihuatanejo. Una spiaggia in Messico che sembra un sogno, quasi inventata.
Ma senza quell’immagine, non ce l’avrebbe mai fatta.
Anche io ho imparato che per sopravvivere non basta resistere: bisogna immaginare.
La mia Zihuatanejo non è una spiaggia. È il giorno in cui correrò di nuovo, anche solo dieci metri. O il giorno in cui non avrò paura di cadere. Quella è la mia Zihuatanejo.
E voi? Qual è la vostra?
Vi lascio con l’ultima immagine del film.
Red cammina sulla spiaggia di Zihuatanejo. E vede Andy che lo aspetta.
Quella non è solo la fine di un film; è l’immagine del potere della speranza: la promessa che… dietro le brutte notizie, dietro le diagnosi, dietro i muri più spessi del carcere più duro… c’è ancora il mare.
Io sono qui stasera perché nel 2019 ho deciso di fare di tutto per vivere.
E continuo a farlo. Ogni giorno.
E allora vi auguro di non smettere mai di scavare con il vostro martelletto da roccia.
E di non dimenticare che, anche quando tutto sembra finito… da qualche parte, ad aspettarvi, c’è la vostra Zihuatanejo.
Ricorda, Red: la speranza è una cosa buona. Forse la migliore delle cose. E le cose buone… non muoiono mai”.
 
 
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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