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Gioacchino Domenicone festeggia oggi i suoi 100 anni

Gioacchino Domenicone festeggia oggi i suoi 100 anni Copertina    (commenti:4) (1.227)
Antonio Calcagni

 
 
Gioacchino nasce il 17-08-1924 a San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone.
 
Il 18-04-1944, nemmeno ventenne, viene arruolato nell’esercito e preso in forza al 21° Reggimento della divisione di fanteria “Cremona”.
 
Partecipò alle operazioni di liberazione del Nord Italia, e in quell’occasione, il 29-04-45 durante un feroce combattimento, rimase ferito da una scheggia di bomba che si conficco sulla tempia destra, e che da allora continua a fargli compagnia.
 
Per questo episodio, ma non solo, fu insignito di “Medaglia di Bronzo al Valor Militare” e congedato con tutti gli onori del caso.
 
Nello stesso anno convolò a nozze con Anna un'unione che li diede 2 due figli, Rocco e Marcella.
 
Nel 1953 a seguito di un incidente molto grave occorsogli, deve abbandonare l’azienda agricola che gestiva da ormai molti anni, e trasferirsi a Santa Maria, dove grazie alla sua ormai decennale esperienza agricola, viene assunto presso la tenuta Boncompagni.
 
La passione per la vicinanza alla Capitale non gli era del tutto nuova, infatti all’età di appena 13 anni, costrui,di sana pianta una bici e con questa, per la disperazione dei genitori, scorrazzava continuamente dal paese natio fino a Roma.   
 
Intorno al 1955 proprio nella nostra cittadina, allora appena un paesino, si rende protagonista di un rocambolesco salvataggio di una persona, un certo Olindo Battisti, rimasto intrappolata in un pozzo che a causa delle esalazioni dei gas, stava rischiando di morire.
 
All’arrivo, i pompieri non possono che constatare che il nostro Gioacchino aveva compiuto un vero e proprio atto eroico, senza minimamente curarsi delle conseguenze letali a cui si era esposto.
 
Questo episodio li valse un’ulteriore “Medaglia al Valore Civile”.
 
Un eroe a tutto tondo quindi insignito con due prestigiose medaglie al valore, “Militare e Civile” accompagnate però solo da un’indennità a dir poco simbolica.
 
Quando nel 1991, l’Associazione Progetto Uomo-Ambiente inizia a farsi carico, di quello che poi diventerà il Parco Falcone, è in prima fila nel progetto di recupero del suddetto parco.
 
Il suo amore per il parco nel 2001 lo rende ancora una volta protagonista, realizza infatti  appositamente una scultura dedicata a tutti i Cittadini della nostra Città, che donerà al parco e che tuttora è in bella mostra a dare il benvenuto ai visitatori.
 
Gli amici dell’Associazione Progetto Uomo-Ambiente, ma immagino tutti i cittadini della nostra Città, saranno vicini simbolicamente alla famiglia che, al completo si riunisce questa sera per festeggiare gli straordinari 100 anni vissuti da un vero e proprio eroe, e da cui molti di noi dovrebbero prendere insegnamento.
 

La dichiarazione di Legambiente su Appia Antica Patrimonio dell'Unesco

La dichiarazione di Legambiente su Appia Antica Patrimonio dell'Unesco Copertina    (commenti:1) (581)
Mirko Laurenti

 
Quella della proclamazione dell'Appia Antica a patrimonio dell'Umanità UNESCO è davvero una bellissima notizia dal potenziale enorme.
 
Come Legambiente, sono anni che lavoriamo al fine di tutelare, valorizzare, conservare, rilanciare e far conoscere cosa sia l'Appia Antica nella sua interezza e complessità, da Roma a Brindisi.
 
Già anni fa abbiamo promosso a livello nazionale una rete composta da enti (comuni ed enti parco), associazioni e comitati che si impegnavano, nei loro territori, a valorizzare e tutelare, vivendola, l'antica via consolare.
 
Era il 2014 quando iniziammo questo complicato percorso a livello nazionale e di circolo.
 
Ora, il primo passo è formalmente fatto.
 
D'ora in poi, come circolo Legambiente Appia Sud il Riccio, proseguiremo nei nostri sforzi e nelle iniziative sull'Appia Antica, certi che questo non è che il primo passaggio verso una serie di occasioni uniche di rilancio e valorizzazione di questo imponente Bene Comune.
 
Il nostro circolo, lo voglio ricordare, ha sempre operato in questo senso: da oltre 35 anni siamo attivi promotori di una serie di azioni di pulizia, denuncia, valorizzazione e tutela di questo enorme patrimonio. Iniziammo ad occuparcene fattivamente sotto la guida del nostro storico presidente, Renato Arioli, in continua collaborazione con l'Ente Parco dell'Appia Antica.
 
Negli ultimi anni abbiamo poi messo in campo una serie di azioni ed esperienze, oltre a quelle di monitoraggio, divulgazione e pulizia, anche grazie allo stimolo e all'attività del nostro Marco Cavacchioli, oggi vicepresidente del circolo e archeologo.
 
Azioni che hanno sempre avuto come obiettivo quello di rafforzare il lavoro di tutela e promozione di quel percorso che oggi ha portato la via Appia Antica a divenire il 60° sito UNESCO in Italia.
 
Ne facciamo qui un veloce elenco:
  • Collaborazione con l’Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura per la mappatura della Buffer Zone di rispetto Appia Antica/sito di Bovillae all’interno del Comune di Marino (si veda: appiaunesco.../appia - Mappa, stralcio in fig.1).
  • Redazione della scheda “BOVILLAE” nel dossier buffer zone Appia Antica UNESCO, allegata e consultabile nella mappa interattiva Appia Antica per la Candidatura UNESCO (vedasi: appiaunesco.../appia - Beni Archeologici – fig.2).
  • Collaborazione con l’Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura partecipando ai tavoli operativi nella riunione finalizzata all’elaborazione del Piano di gestione per il Sito candidato, tenutasi a Palazzo Chigi in Ariccia il 27 settembre 2022.
  • Redazione del libro "Via Appia Antica X-XIII miglio, Ciampino-Marino, Itinerario Storico Archeologico", 2021, pubblicato dal Comune di Marino, sulle evidenze storiche, archeologiche e artistiche lungo il tracciato della Via Appia Antica ricadente nei Comuni di Ciampino e Marino.
  • Redazione nel 2016, per il Comune di Marino, del progetto di fattibilità “Via Appia Antica, un Museo all’aperto” che ha portato alla sistemazione del verde e alla costruzione dell’Info Point Appia Antica X-XI miglio nel tratto di Appia Antica ricadente nel Comune di Marino (Avviso Pubblico: Sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione: attuazione D.G.R. 385/2015 e D.G.R. 504/2016).
  • Gestione dell'Info Point Appia Antica X-XI miglio dedicato a turisti e camminatori nel Parco Appia Antica e sugli Itinerari di Cammino.
Inoltre, con il nostro team di progettazione, stiamo lavorando su più fronti, per dare ulteriore risalto al tratto di Appia Antica che,da Roma, attraversa i comuni di Ciampino e Marino.
  • Ad ottobre candideremo un progetto europeo per la formazione non formale di operatori e volontari che operano lungo il tracciato del neonato sito UNESCO, al fine di garantire ai camminatori una migliore fruizione del bene
  • Siamo capofila nel progetto "Paesaggi in Movimento" , inserito nella strategia di sviluppo locale 2023-2027 del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, che ha tra gli obiettivi quello di favorire l'uso sostenibile delle risorse territoriali
  • Siamo portatori di interesse insieme a Città Metropolitana Roma Capitale, nel progetto europeo INTERREG "TIB - Tourism in Balance" che sta analizzando l'impatto dell'over tourism studiando nuove strategie per una migliore fruizione di siti di interesse importanti, come l'Appia Antica
E poi, ovviamente, da oltre 10 anni, per conto del Parco Regionale Appia Antica, organizziamo visite guidate, incontri e laboratori sulla valorizzazione dell’Appia Antica nei territori di Ciampino e Marino.
 
Insomma, al pari di altri, abbiamo dato, stiamo dando e daremo il nostro contributo da volontari, da cittadini appassionati custodi della bellezza del proprio territorio e di un bene comune che è unico al mondo.
 
Ora viene il bello, però, perché dovremo tutti, cittadini, amministratori, comuni, enti parco e strutture governative nazionali, essere capaci di alzare il livello di tutela, valorizzazione e conoscenza della nostra Appia Antica anche attraverso un maggiore impegno e stanziamenti finalmente significativi (e non più "briciole") che facilitino questo bel percorso nazionale. Da Roma a Brindisi."
Grazie mille,
 
Mirko Laurenti
Presidente del Circolo Legambiente “Appia Sud il Riccio”

Appia Antica: facciamo il punto con SEMPRE BOVILLE

Appia Antica: facciamo il punto con SEMPRE BOVILLE Copertina (362)
Eleonora Persichetti

 
Giunge da Nuova Delhi (India) la notizia ufficiale che l’Unesco – nell’ apposita riunione mondiale svolta oggi – ha finalmente riconosciuto l’Appia Antica “Regina Viarum” quale Patrimonio dell’ Umanità. Questo risultato storico ed eterno risponde positivamente alle lotte, richieste e proposte documentate per le quali la Comunità di Boville ha contribuito in modo determinante - fungendo da traino per quel Bene dell’Umanità dimenticato, ignorato e lasciato nel degrado – essendone parte integrante ed Unicum Storico-Archeologico-Ambientale con l’Appia Antica (che vi fu costruita nel 312 a.C. per facilitarne l’interscambio, anche economico-sociale, con Roma, che proprio dall’Antica Bovillae ebbe le sue Origini) quando ne ottenemmo:
il Vincolo a “Verde Pubblico” nel PRG 1979, sostenendo le battaglie di Antonio Cederna, il Parco Regionale (negli anni ’80), riconoscimento come portante Patrimonio costitutivo del Comune di Boville (‘93): forte sostegno Popolare con Legge (5716) e Si ai Refeendum (85,5% ’92 - 77,5% ’96);
gli ampliamenti dei Confini del Parco Regionale (nei primi anni 2000 e 2018),
la costituzione di Parco Archeologico come Ente Gestionale Nazionale (da 10 anni),
l’inserimento nel Vincolo di “Agro Romano”: la Transumanza (già Riconosciuta Patrimonio dell’Umanità) proprio a Bovillae stanziava e da qui forniva Roma, la sconfitta, anche giudiziaria, di cementificarvi 2 Milioni di mc. (anni 2000 2020), la 1ª Iscrizione nella lista Unesco nel 2006-08 : ulteriori solleciti 2013 e 2018.
 
Forte Rilancio con l’APPELLO dei 1000: che nel 2000 “svegliarono” Ministero e Unesco che Finalmente diedero sostanza di motivazioni e documentazioni, molte quelle da Noi fornite, con i Dossier e le Procedure utili al serio percorso approvativo;
l’inserimento nelle Proposte per il PNRR (inviate al Governo il 4.4.2021).
 
Pressanti sono state le nostra Azioni Finali anche nei recenti ultimi gironi (ad esempio “Adotta Un Sito dell’ Antica Bovillae“ fra i 70 Monumenti e le 50 Schede) che hanno visto coinvolte Comunità Scolastiche e Associative nonché Operatori Culturali.
Oggi il Ministro Sangiuliano nell’ annunciare “euforico” questo “risultato”, anche per il contributo delle realtà associative (del quale non ricordiamo la sua informazione come servizio Pubblico RAI e Direttore Tg2: che, se ci fosse stata, come da parte di altri colleghi, avremmo conquistato prima il riconoscimento odierno), esprime una chiara e positiva prospettiva (NB dovuta e documentata: altrimenti l’Unesco non approvava): ci sarà l’impegno del Ministero della Cultura (Governo e Stato) per i necessari interventi di valorizzazione dell’ intero Patrimonio da Roma a Brindisi (ove arriva l’Appia Antica).
 
Bravo Ministro – commenta e rilancia Pino Cardente, 1º Proponente e Portavoce dei Firmatari e Appellanti: nonché Presidente dell’ Associazione Sempre Boville - sappia che la Comunità di Boville – sempre in attesa che ci faccia sapere l’esatto perimetro ed elenco dei Siti di Boville compresivi – è pronta a contrattare con Lei (Governo e Stato) il Progetto a carattere permanente di “Recupero e Valorizzazione dell’Unicum Appia Antica-Antica Boville” (come indicato nella Mappa, negli Elenchi e nelle Schede inviate anche Lei: più volte, nell’ ultimo anno) e per Controllarne la Buona e Puntuale Realizzazione . Restiamo in attesa della Sua Convocazione per il prossimo Settembre 2024”.
 
In mancanza dell’invito, è del tutto evidente l’intenzione – già maturata nella Comunità di Boville - di andare a trovare comunque il Ministro nel Suo Ufficio poiché i bovillensi alla loro sovranità e funzione di rappresentanza non rinunciano né sfuggono.
 
 
 
Associazione SEMPRE BOVILLE – Co.Pro.N.E.L. onlus
www.boville4-0.it * www.facebook.com/groups/55828519177

Appia Antica è patrimonio mondiale dell'umanità Unesco - Il 60esimo sito italiano

Appia Antica è patrimonio mondiale dell'umanità Unesco - Il 60esimo sito italiano Copertina (1.016)
Simone Quilici

La via Appia, per il suo prestigio, per il rispetto, si può dire quasi per la venerazione che di per sé suscitava, è sempre stata oggetto di particolare attenzione, sin dall’età antica. È questa sicuramente la ragione principale per cui, malgrado tutte le distruzioni e le devastazioni che si susseguirono nei secoli, è stata possibile la sopravvivenza di un numero ancora così elevato di testimonianze distribuite lungo il suo tracciato.
 
La centralità acquisita negli ultimi anni dal recupero dei tracciati antichi è testimoniata dall’interesse del Ministero della Cultura verso il tema. Nasce così il progetto Appia Regina Viarum, sulla scia dell’esperienza di Paolo Rumiz, che ha per obiettivo la valorizzazione dell’Appia Antica da Roma a Brindisi e che prevede una serie di interventi di potenziamento e sistemazione del tracciato e dei suoi monumenti, nelle quattro regioni attraversate dalla strada. Nell’ambito di questo finanziamento il Parco Archeologico dell’Appia Antica, fondato nel 2016 come istituto di livello nazionale dotato di speciale autonomia con compiti di museo e soprintendenza unica, è impegnato con uno specifico programma di sistemazione di una porzione di tracciato nel tratto di strada che dalla Campagna Romana raggiunge i Castelli Romani.
 
Per quanto riguarda il ruolo di coordinamento delle attività di valorizzazione lungo il tracciato da Roma a Brindisi, assegnato al Parco dal decreto istitutivo, l'apposito ufficio valorizzazione Roma-Brindisi istituito presso il Parco, nato per favorire il coordinamento delle attività degli istituti centrali e periferici del Ministero della Cultura e per fornire un supporto tecnico-scientifico agli enti locali e alle associazioni territoriali, potrà individuare alcuni obiettivi strategici comuni su cui intervenire, come la necessaria manutenzione e il restauro del tracciato, il miglioramento e lo sviluppo dell’itinerario e dei servizi connessi, l’organizzazione di sistemi di gestione finalizzati allo sviluppo dell’offerta culturale e turistica locale.
 
Oggi la tutela e valorizzazione ambientale della Regina Viarum nel suo intero tracciato da Roma a Brindisi deve essere garantita secondo criteri unitari e coerenti col territorio attraversato dalla strada. Da questo comune sentore è derivata una cospicua serie di proposte di istituzione di nuovi parchi relativi a singoli tratti dell'Appia. Al parco dell'Appia nella valle di Itri si sono aggiunte negli ultimi anni la proposta di un parco interregionale dell'Appia nel tratto laziale-campano e quella ancor più ambiziosa, ma sicuramente più corretta dal punto di vista scientifico, di un parco nazionale che riunifichi le competenze ambientali e culturali.
 
Il forte significato storico, culturale, paesaggistico della via Appia è oggetto dell’importante riconoscimento UNESCO che vede il coinvolgimento del Ministero a livello di coordinamento e la collaborazione delle Regioni e dei Comuni. Il risultato sarà un piano di gestione funzionale ed efficace che metterà a sistema le varie realtà locali e in cui il Parco Archeologico potrà certamente avere un ruolo significativo di raccordo, anche in funzione del rafforzamento delle comunità di patrimonio, che dovranno essere sempre più coinvolte in una gestione attiva e partecipata della Regina Viarum.
 
Simone Quilici, Direttore del parco Archeogico Appia Antica.

Fashion Show: "La Donna by Scarpetta Me"

Fashion Show: "La Donna by Scarpetta Me" Copertina    (audio/video) (514)
Eleonora Persichetti

Nella splendida cornice di Villa Gli Ulivi, a Marino, lo scorso 27 giugno, il negozio di abbigliamento da donna, Scarpetta Me, in collaborazione con Enrico Pisciarelli Hairstylist, ha organizzato una serata speciale con una sfilata di moda, intervallata da attrazioni e animazioni varie.
 
Sono state svelate le ultime tendenze estive per un look casual, da mare, elegante e da cerimonia. E mentre le modelle si preparavano per le varie uscite, la scuola di ballo Pitre di Marino si è esibita a bordo piscina.
Una serata indimenticabile con le acconciature curate dall’hairstylist Enrico Pisciarelli di Santa Maria delle Mole.
 
Guardate il video e lasciatevi ispirare dai look più affascinanti e dalle performance spettacolari.
 
 
 
ScarpettaMe
Via Alessandro Manzoni, 9/11 Santa Maria delle Mole
00040 Marino
tel. 3667268318
 
 

Parco Falcone - J’accuse

Parco Falcone - J’accuse Copertina    (commenti:1) (1.019)
Antonio Calcagni

 
Con il favore delle tenebre, nelle scorse settimane, si è compiuto l’ennesimo atto di inaudita “violenza” nel confronti dei Volontari quelli veri, ovvero quelli che si occupano della cosa pubblica a prescindere da chi l'amministra.
La storia è presto detta, l’associazione Progetto Uomo-Ambiente, pur avendo lasciata nel 2020, dopo quasi 30 anni, l’incombenza della cura del parco Falcone, grazie alla lodevole opera di alcuni soci, continuava ad occuparsi della chiusura ed apertura quotidiana dal parco, un servizio svolto in silenzio spinto solo dall’amore profondo che la lega al parco.
 
Tutto ciò fino a qualche settimana fa, quando con profondo stupore, i suddetti, nell’atto di procedere all’apertura quotidiana del parco, hanno dovuto constare che le serrature del suddetto parco erano state sostituite.
Un’azione che ricorda tanto da vicino quella subita del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole che, senza tanti preamboli, e senza nessun atto formale, gli è stato impedito l’uso della sua storica sede, un atto che ancor oggi non sappiamo da chi, o sotto la regia di chi, è stato perpetrato.
 
Orbene è normale che in occasione del cambio della guardia tra due realtà diverse, è di prassi chiedere agli uscenti la restituzione delle chiavi di accesso, per riconsegnarle ai subentranti ma procedere d’imperio senza consultare nessuno, è un ignobile atto che denota una mancanza di fiducia e di rispetto per coloro che, per decenni hanno portato avanti un’opera Gratuitamente, dando per questo anima e cuore.
Per capire cosa è significato e cosa ancora significa il parco Falcone per l’associazione Progetto Uomo-Ambiente è necessario fare una breve crono storia dei fatti.
 
La suddetta Associazione di cui mi onoro di essere stato il presidente fondatore, carica poi passata e portata avanti onorevolmente ed interrottamente dal mitico Attilio, nasce nel lontano 1992, con lo scopo di recuperare l’allora parco detto, “Maroncelli”.
Un’avventura durata tre decenni che ha portato a far rivivere un parco che, realizzato nel 1985 dopo pochi anni risultava di fatto abbandonato a se stesso, fino al punto di dover essere chiuso per impraticabilità.
Un parco intorno a cui si sono formate intere generazioni di giovani.
Chi non ricorda infatti la “Festa del Miele” oppure la “Festa d’Autunno, solo per citarne alcune.
Tutte manifestazioni che hanno visto il coinvolgimento di molte centinaia di persone e che come si direbbe ora, erano all’insegna del “Low Cost” e soprattutto senza mai gravare sulle casse pubbliche.
Senza poi dimenticare il sondaggio lanciato per la scelta del nome da dare al parco, iniziativa che coinvolse oltre 1.000 ragazzi delle scuole della nostra Cittadina, e che si concluse con la scelta di dedicarlo appunto a Giovanni Falcone, magistrato appena ucciso dalla mafia.
 
Tuttora, la stele commemorativa, posta all’ingresso, è lì a ricordare l’avvenimento.
Al neo costituito “Comitato” che mi immagino essere nato con altrettanta voglia di dedicarsi alla cosa pubblica, senza quindi altri scopi reconditi, faccio i miei migliori auguri di proseguire nell’opera avviata dalla suddetta associazione.
Se poi tra 30 anni riusciranno, mi auguro di si, ad eguagliare i risultati della nostra Associazione, i futuri cittadini della nostra Città dovranno rendere i dovuti onori che eventualmente si saranno meritati.
 
Al momento questi onori vanno però riservati solo ed esclusivamente alle centinaia di soci dell’Associazione Progetto Uomo-Ambiente, che si sono succeduti in questi decenni.
 
A proposito, con fare costruttivo ricordo ai nuovi “volontari” che nonostante il taglio dell’erba, effettuato recentemente da una ditta incaricata dall’Amministrazione comunale così come lo svuotamento dei cestini, il parco, al momento risulta particolarmente abbandonato, con immondizia sparsa dappertutto.
 
Una presa in carico delle proprie responsabilità che tarda ad arrivare, ma che sono certo verrà colmata al più presto.

A 22 anni dall'uccisione del Vice Brigadiere Sandro Sciotti

A 22 anni dall'uccisione del Vice Brigadiere Sandro Sciotti Copertina    (commenti:1) (853)
Gianni Botta

 
Il 13 giugno di 22 anni fa il Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Sandro Sciotti donava la sua vita in Piazza Togliatti per proteggere noi.
 
Alla presenza delle Autorità e dello schieramento dei colleghi in servizio e di quelli in congendo è stata data lettura del testo con cui gli è stata tributata la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria:
 
Avvedutosi di una rapina in corso presso istituto di credito, con esemplare ardimento e consapevole sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare uno dei malfattori, appostato all'esterno della banca, bloccandolo a terra. Fatto segno da colpi d'arma da fuoco esplosi dai due complici, benché colpito in piu' parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l'arma in dotazione accasciandosi poi esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtu' militari ed altissimo senso del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio.
 
Non serve aggiungere altro a queste parole che, nella loro asciuttezza, rendono l’essenza del sacrificio al quale il nostro concittadino non si è sottratto, consapevole del significato di essere un militare dell’Arma: farsi scudo a protezione della comunità.
 
Tutti i bambini che oggi passano davanti al monumento che lo ricorda al centro di Piazza Togliatti per andare a giocare nella piazza che porta il suo nome, ricordino sempre che 22 anni fa, mentre tutti erano al sicuro in casa per la partita Italia-Messico, lungo lo stesso percorso Sandro Sciotti perdeva la vita intervenendo con la sua pattuglia contro una banda di rapinatori armati che faceva irruzione nella banca (all’epoca la Popolare del Lazio) sfondando la vetrata con un fuoristrada.
 
Il Vice Brigadiere Sandro Sciottinato a Cesena il 28 maggio 1962 e morto a Santa Maria delle Mole il 13 giugno 2002, diventando per sempre nostro concittadino.
 
A distanza di 22 anni il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole rinnova i sentimenti di ringraziamento a quest’uomo ed alla famiglia che ce lo ha donato.

Parcheggio di Via Frassati: un’opera incompiuta

Parcheggio di Via Frassati: un’opera incompiuta Copertina    (commenti:1) (960)
Antonio Calcagni

 
Da ormai molti anni, la società Selva S.r.l. rinnova periodicamente un accordo triennale, di concessione al Comune di Marino, in comodato d’uso ed a titolo gratuito, di un terreno adibito ad area parcheggio, sito in via P.G. Frassati.
 
Una scelta, quella di realizzare un parcheggio in quel punto, che è risultata vincente e che anzi ha fatto risaltare l’estrema utilità dell’area.
 
Via Frassati, infatti, è una strada stretta densamente abitata, e per questo particolarmente congestionata di auto in sosta.
 
Il suddetto parcheggio, di una capienza di circa 70 auto, trova utile impiego, sia a favore dei residenti nella suddetta strada ma, grazie ad una strada privata, ”aperta” al transito pedonale, anche a molti abitanti di via della Repubblica, altra strada a forte concentrazione di auto in sosta, coprendo quindi un consistente settore della nostra Città.
 
Un plauso quindi alla suddetta società che ha messo a disposizione della collettività a titolo gratuito un’area.
 
Con quell’accordo, il Comune si era impegnato a conservare e custodire l’area in oggetto, con cura e diligenza, eseguendo una manutenzione periodica.
 
I risultati di questa manutenzione purtroppo non si sono mai visti e l’area è invasa da rifiuti di ogni tipo, tra cui, anche calcinacci, mobili, pneumatici batterie auto ecc. ecc. comprese le carcasse di moto e di alcune auto abbandonate.
 
Inoltre, come se non bastasse i soliti trogloditi che insudiciano la nostra Città, dopo aver divelto la rete di recinzione, hanno disseminando di rifiuti anche le aree limitrofe al parcheggio.
 
Non essendo poi asfaltato, in occasione di piogge, proprio da li parte un fiume di terriccio che ostruisce ulteriormente le caditoie poste più in basso.
 
E se quel parcheggio ha attualmente un minimo di decoro è solo ed esclusivamente grazie ai volontari, che di volta in volta, si sono susseguiti.
 
L’ultima volta, quella del 3 febbraio, ha visto proprio i nostri “Volontari Decoro Urbano” impegnati nella sua pulizia.
 
Proprio in quell’occasione, abbiamo constatato, e quindi segnalato alle Autorità competenti, la presenza anche di auto e moto, abbandonate da molti anni.
 
Nonostante questa nostra segnalazione al momento non ci risulta che qualcuno sia ancora intervenuto.
 
Per porre fine a tutto questo abbandono, a nostro modesto parere, riteniamo di suggerire all’Amministrazione comunale le seguenti operazioni:
  • inserire la suddetta area nel computo di quelle da curare periodicamente, operazione che, ci è stato riferito dall’Assessore Orazi, essere stata intrapresa;
  • studiare, in accordo con la proprietà, un suo ampliamento, fino a raccordarlo alla traversa di via Silvio Pellico, lontana non più di 60 metri, dove ha sede l’Immobilservice, questo permetterebbe di decongestionare anche la suddetta strada,traversa compresa;
  • procedere ad un accordo definitivo con la proprietà;
  • provvedere finalmente a creare un parcheggio asfaltato, recintato, ed illuminato, così come dovrebbe essere un parcheggio che si possa definire tale.
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