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Venerdì 12 luglio alle ore 18,00 , presso il parco R. Lupini, il Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole incontra i Cittadini e frequentatori del parco, grandi e piccoli, per discutere insieme sul servizio di raccolta “porta a porta” e sulle conseguenze devastanti che sta avendo sulla vivibilità e gestione del parco Lupini e più in generale su tutte le aree pubbliche della nostra Cittadina.
Se infatti l’avvio del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” era un atto di civiltà dovuto sia nei confronti dei cittadini che dell’ambiente, e che comunque, nonostante le gravi lacune iniziali comincia a dare i suoi primi risultati positivi ,i cosiddetti effetti collaterali stanno riducendo ad una discarica la nostra Cittadina.
Negli ultimi mesi si assiste infatti ad un abbandono indiscriminato di rifiuti in ogni angolo della Città, vedi: via della Falcognana, Piazza Albino Luciani, via Capanne di Marino, via Mameli, via XXV Aprile e non ultimo appunto il parco Lupini, dove i cestini, vengono presi d’assalto.
Una situazione aggravata dalla: quasi completa assenza di controlli, mancata realizzazione dell’isola ecologica in loco e da un’incerta caccia all’evasione TARI.
La reazione dei Cittadini con la C maiuscola a questa situazione di abbandono non si è fatta attendere.
Ogni giorno infatti assistiamo a nuovi gruppi spontanei che, mettendo a disposizione del bene comune il loro tempo, ripuliscono questa o quell’area.
Un comportamento encomiabile che va sempre e comunque sostenuto, perché oltre a risolvere il singolo problema di pulizia, lancia una forte esortazione all’Amministrazione Comunale, ma invia anche uno straordinariamente messaggio positivo ai tanti che soffrono in silenzio questa situazione di degrado in cui siamo crollati.
Con questa parte di Cittadini vogliamo confrontarci nel dibattito che avvieremo venerdì prossimo e che potrebbe continuare anche nei prossimi venerdì.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Cari Cittadini,
grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e a quello del Comitato di Quartiere “Gente di Via Aldo Moro e dintorni…” oggi possiamo parlare, nel presente articolo, di un passo in avanti verso la “normalizzazione” di una zona del nostro Comune, denominata PALAVERTA.
Nell’area compresa tra Via Palaverta, Via Aldo Moro, via Kennedy, Via Einaudi, Via della Libertà e traverse varie, finalmente, sarà possibile la distribuzione del gas metano (uno dei servizi essenziali in un mondo normale) per tutti coloro che attualmente non ne dispongono.
Come noto e come già detto nel precedente articolo, nell’ultimo decennio i numerosi angoli di verde di questa zona sono stati riempiti di cemento con innumerevoli abitazioni e nuovi nuclei familiari sono venuti ad insediarsi.
A partire dall’anno 2016 e già dalla metà del 2015, le nuove utenze non hanno potuto allacciarsi alla rete di distribuzione del gas metano a causa dell’incapacità della rete di distribuzione esistente di poterle soddisfare.
La rete, datata e posata quando nell’area erano presenti meno della metà delle attuali abitazioni, non è stata adeguatamente sviluppata per soddisfare le richieste dei nuovi utenti che si sono insediati sul territorio.
Il nostro CdQ, nel prendere atto della problematica, ha intrapreso un’iniziativa nei confronti della società ITALGAS al fine di comprendere le problematiche esistenti e le prospettive future. Dopo l’iniziale indifferenza della società ed anche grazie all’intervento del garante dell’energia, al quale ci siamo rivolti, abbiamo avuto l’opportunità di effettuare una conciliazione telefonica con la società (rappresentata da un alto dirigente) che ci ha consentito di spiegare dettagliatamente la delicata situazione della zona.
Da tale evento si è aperto un canale di comunicazione con la società che ci ha consentito, dapprima di organizzare un tavolo tecnico con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e successivamente di poter sollecitare la società cosa che ha fatto anche l’Amministrazione. Il risultato di tali pressioni, oltre alla consapevolezza dell’estremo pericolo evidenziato e presente nella zona in questione, ha indotto la società a potenziare la rete di distribuzione eseguendo i lavori che sono stati effettuati nelle scorse settimane pur in assenza di uno specifico contratto con il Comune.
Ad oggi, coloro che non hanno l’allaccio alla rete di distribuzione del gas metano, possono inoltrare la richiesta di preventivo ad ITALGAS (basta andare sul sito dove troverete anche il modulo previsto) che fisserà un appuntamento per un sopralluogo tecnico. Dopo tale sopralluogo sarà inviato, al richiedente, il preventivo che dovrà essere accettato (l’allaccio dello stabile/villetta sarà a costo zero così perlomeno hanno detto), dopodiché ITALGAS procederà all’allaccio dell’infrastruttura alla rete di distribuzione.
Successivamente, ogni singola famiglia/individuo per avere la fornitura del gas metano dovrà stipulare singolarmente un contratto con una delle società di distribuzione del gas metano.
Naturalmente dei costi da sostenere ci saranno e sono quelli dovuti all’eventuale collaudo/adeguamento dell’impianto esistente in ogni singola unità abitativa, nonché quelli da pagare alla società che assicurerà la distribuzione per la fornitura del nuovo contatore.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato: in primis l’Amministrazione locale nella persona dell’Assessore Adolfo TAMMARO, e tutti coloro che si sono adoperati per l’esigenza.
Articolo di Francesco Peltrone
… Spaesato e perplesso
Ormai da molto tempo mi sento come in mezzo ad un grande fiume, trascinato da un’impetuosa corrente costituita da infinite informazioni, provenienti da direzioni diverse, tra le quali mi è molto difficile distinguere il vero dal falso.
Non riesco più a trovare un filo conduttore di un’idea, di un credo, di un ideale, in nessuna delle notizie o comunicazioni che mi raggiungono …. pur se assordanti e clamorose.
Forse, come credo succeda a molti altri, sono soltanto alla ricerca di un qualcosa o di un qualcuno che rappresenti e confermi le mie idee di civiltà, di ordine, di sicurezza e di fiducia nel futuro e che non vedo in quello che osservo intorno a me.
Ma, pur cercando di superare le limitazioni derivanti dal mio modo di pensare, non credo di poter condividere le idee di chi vuole operare separazioni traumatiche tra razze, tra religioni, tra attitudini sessuali, tra Nord e Sud, ecc.
In questo senso vorrei evidenziare alcune mie impressioni su fatti per me difficilmente comprensibili che sono avvenuti recentemente.
Regionali in Basilicata
Leggo, su ‘Regioni- Italiane.net - La tua Guida Italiana’ che:
nel 1952 ben 20.000 persone sono state rimosse dai Sassi e rialloggiate altrove.
e che:
fino a poco tempo fa, le grotte erano una vergona, da coprire e nascondere.
e che:
oggi la Basilicata sta emergendo dalle ombre, i suoi tesori stanno riscattando questa regione. La Basilicata ha meravigliose rovine greche e romane, belle spiagge, nuovi alberghi; alimenti che non si trovano in nessun altro luogo in Italia, ottimi vini, paesaggi sublimi, tra cui Monte Pollino, il più grande parco nazionale d’Italia e, poi Matera e le sue grotte, un luogo che sta vivendo una rinascita abbagliante,
E quello che leggo mi rende difficile comprendere come una regione come la Basilicata, Regione che, dopo una quasi totale assenza dallo scenario politico/economico nazionale, terra di partenza di migliaia e migliaia di migranti, che ha ritrovato vita dopo l’interessamento dell’UNESCO ai suoi ‘sassi’ e vede assurgere Matera a ‘Città della cultura’ con grandi aperture verso una nuova importanza economica, improvvisamente voti compatta una linea politica che ha sempre dichiarato disprezzo per il Sud Italia e che oggi fa del muro verso i migranti il suo più importante argomento di propaganda.
E questo dopo aver dato credito in occasione delle ‘Elezioni Politiche’ ad una propaganda basata essenzialmente su promesse il cui mantenimento forzoso sta causando gravi danni all’economia nazionale e deve ricorrere addirittura a prelievi sulle pensioni per finanziarle.
E mi chiedo quali appetiti questo enorme sviluppo abbia alimentato e quali ‘forze’ si siano messe in moto per provocare questa svolta.
Accordo con la Cina
Leggo su vari giornali ed ascolto su molti TG che da città cinesi dal nome sconosciuto ma che contano 40 milioni di abitanti ciascuna partono giornalmente migliaia di treni e di navi stracolmi di merci dirette verso l’Occidente. E che tali treni e navi sono vuoti o quasi, nel viaggio di ritorno. Mi riesce quindi difficile concepire di condividere la fiducia del nostro Governo sulla possibilità che l’Italia, da sola, possa essere in grado di frenare l’espansionismo economico della Cina definendo accordi separati, in contrasto con le più forti Nazioni Europee e con gli stessi Stati Uniti.
E mi sento fortemente umiliato quando, a differenza di quanto avveniva in precedenza, Francia e Germania non ci invitino a partecipare ad incontri in cui si definiscono regole sulle quali si baseranno i rapporti tra le Nazioni Europee. Mi chiedo inoltre se, in queste condizioni di freddo distacco, siamo dentro o fuori dall’EU.
Stiamo assistendo a scenari paradossali in cui la persona politica italiana più apprezzata in Europa e nel mondo è quella che abbiamo bruciato politicamente e costretto alle dimissioni da due cariche estremamente prestigiose.
Elezioni del Segretario PD
Né riesco a concepire come all’interno di un Partito si possa eleggere come Segretario, con così larga maggioranza un candidato che ha basato tutta la sua campagna sulla distruzione di un ex Segretario, a sua volta eletto poco tempo fa con lo stesso 70% dei votanti.
L’idea che mi fa pensare che tutto fosse in qualche modo condizionato è originata dal fatto che al Congresso in cui avremmo dovuto discutere delle relazioni dei candidati alla Segreteria, sono state distribuite solo le relazioni di Martina e Zingaretti. Mancava qualunque riferimento alla relazione di Giachetti.
E sono molto sconcertato per il fatto che, dopo aver osteggiato Renzi con tutti i mezzi, leciti e non, durante l’esercizio della sua carica fino alle sue dimissioni, e dopo aver brindato pubblicamente ai suoi insuccessi, il nuovo Segretario continui a predicare contro Renzi al grido di ‘rinnovamento totale’. Rinnovamento di cosa?
Ammirevole, peraltro, la sfacciataggine di qualcuno che, nonostante il perdurare di questo atteggiamento provocatorio, oggi richiede ‘unità’ da parte di tutti gli iscritti e simpatizzanti a supporto del nuovo Segretario.
Ma quello che mi preoccupa di più è la convinzione che chi finora ha fatto il bello ed il cattivo tempo all’interno del Partito, deciderà un giorno che anche questo Segretario ha fatto il suo tempo come è successo per tutti, …. da Ochetto in poi.
Questa situazione eternamente conflittuale e di difficile soluzione, mi porta a pensare che la distruzione dei Partiti e della Politica stessa tragga origine dall’esistenza di ‘correnti’ interne ai vari Partiti e Movimenti che, invece di cercare un dialogo costruttivo nell’interesse della Nazione e dei Cittadini, perseguono l’interesse di capi-bastone incollati alle loro poltrone ed al potere che ne deriva.
I Romani
A Roma, ormai, non esiste più niente di ‘gestito’. E’ ormai evidente il fallimento di ogni velleitario progetto di ‘cambiamento’ da parte dell’Amministrazione Capitolina che affonda sempre più profondamente nel fango delle buche di ogni tipo.
Recentemente, a commento dell’incendio che ha reso inagibile una delle due ultime discariche attive, abbiamo avuto, da parte della Sindaca, la promessa che il Municipio provvederà entro breve all’emissione di una disposizione che elimini l’uso di oggetti di plastica usa e getta, come le cannucce delle bibite. E così ha risolto il problema dei rifiuti a Roma
E, in questa situazione, mi meraviglia il livello di indolenza raggiunto dai romani che, spinti dalla proclamata ‘onestà’ del M5S, erano presenti tutti i giorni ad urlare contro Marino chiedendo a gran voce le sue dimissioni per pochi poverissimi scontrini, mentre in presenza di fatti ben più gravi, vanno solo per farsi i selfie durante la visita del Papa.
Tsunami
Una parola che mi aiuta a definire l’andamento dei movimenti di massa della popolazione italiana, pronta a seguire ed incensare sia un partito vaffanculista, evidentemente incapace di gestire una Nazione, sia un ducetto, potenziale razzista, fautore di un ritorno ai ‘valori del ventennio’, entrambi impegnati in una corsa sfrenata verso un orizzonte indefinibile.
E questo poco tempo dopo aver decretato a grandissima maggioranza un enorme successo alle ultime Europee delle forze diametralmente opposte a quelle che oggi ci governano.
E mi chiedo di quanti altri tsunami avremo bisogno prima di tornare ad una normale capacità di valutazione dei fatti che porti alla guida del nostro Paese persone competenti, mature e consapevoli della necessità di inserire l’Italia nello scenario della politica mondiale.
Magari questa svolta arriverà attraverso l’influenza di Movimenti devoti a particolari problemi, come Ambiente, Territorio, Cultura, Agricoltura…che non si presentino alle votazioni con dei candidati, ma che acquisiscano forza e determinazione tali da dare indirizzi certi nella scelta degli eleggibili e che riescano a condizionare l’operato del Governo e della Pubblica Amministrazione con indicazioni competenti e proposte motivate e condivise.
Movimenti di opinione a contrasto delle forze che combattano le lobbies che oggi ci governano attraverso i Partiti.
E sono convinto che questo voler governare a tutti i costi senza averne le capacità, sarà la causa del progressivo disgregamento del M5S come partito politico.
Continua con successo la raccolta firme per il ritorno della Delegazione a Santa Maria delle Mole, obiettivo 1.000 è già a portata di mano, ma non ci fermeremo.
Di seguito tutti i punti dove troverete i fogli per la firma:
Green House; palestra Corefit;Palma Tintoria; Boutique Mai Senza; Magistri via Manzoni; Surgelati di Via Manzoni;Bar Martino, Bar Alla Stazione; Alimentari 2000; Mastro Pizza;Bar Iacopini; Bar Delizie; Remax;
Zacca Frutta; Bar Centrale; Foto Minna; Il Fotone; Mimmo Sport; Osé Restart; Grimaldi Immobiliare; Laura Boutique; The Flower Shop; Bar Ibba; Alimentari Esposto; Edicola Leggo e Scrivo; Ferramenta Fiordalice;
Pasquale Calzolaio; Zoo Paradiso; Coffee Home; Orologio; Idea Regalo; Mondo Party; Pane e Prosciutto; Novità; Punto e Virgola; Edicola Aurora e bar adiacente; Orli Bimbi; Cristina Boutique; Bar Mameli; Bar
Delizie; Gran Bar; Tagliati per il Successo; Foto studio 64; Lavanderia Fiorenza.
Firmato Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
E’ IMPORTANTE INSERIRE IL NUMERO DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’.