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Mercati rionali unificati al Palaghiaccio

Last News 1
S. Maria delle Mole    (commenti:6) (408)
Gianni Botta

 
 
Tra le delibere discusse nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stata adottata quella che ha accolto la proposta di concentrare “in via sperimentale” i 3 mercatini settimanali di Cava dei Selci, Santa Maria delle Mole e Frattocchie (elencati in ordine di distanza) nel piazzale antistante l’ex Palaghiaccio.
 
Non staremo qui ad approfondire la “gestazione” di questa decisione o le modalità attraverso cui ci si è arrivati, lasciando volutamente da parte ogni aspetto “politico” ampiamente trattato a più riprese sia dai diretti protagonisti che dagli organi di stampa locali.
 
Ciò che a noi interessa è capire se questa decisione – che, va detto, è stata deliberata anche ai fini dell’esecuzione immediataincontri il favore delle comunità dei rioni o, in caso contrario, quali sono le difficoltà a cui andranno incontro i residenti per raggiungere la nuova sede.
 
Scevri da qualsiasi intento polemico, lo ripetiamo, il motivo per cui solleviamo questo quesito è per portare la voce delle comunità verso Palazzo Colonna e verificare se sussistano margini per un “dietro front” terminata la sperimentazione.
 
Aspettiamo le vostre opinioni.
 
È  attivo un sondaggio popolare ove è possibile esprimere la propria opinione sull'argomento.
Le opinioni saranno raccolte in forma anonima, come sempre.
 
VAI AL SONDAGGIO POPOLARE
 
(Immagine di copertina tratta da Foto di Alexa da Pixabay)

Con quali principi il comune di Marino si occupa della sicurezza stradale per i pedoni?

Last News 2
S. Maria delle Mole    (commenti:3) (174)
Eleonora Persichetti

 
A cura di Angelo Francescato
 
 
Recentemente il Comune di Marino ha fatto costruire un attraversamento in sicurezza per andare da via Martiri di Belfiore a via XXV Aprile, dove temporaneamente è stata spostata la scuola Elsa Morante, tuttavia facciamo notare che via Martiri di Belfiore (strada a senso unico) ha un marciapiede monolaterale solo nel tratto da via della Repubblica fino a tale intersezione, mentre è assente nel successivo segmento della stessa fino alla intersezione con via Nicolò Tommaseo, benchè a tale livello ci sia un parco pubblico e la sede originaria della Scuola Elsa Morante, che comunque lì dovrà tornare una volta completati i lavori di rifacimento programmati.
 
Sarebbe ragionevole che in tale secondo tratto di via Martiri di Belfiore sia data continuità in sicurezza al transito pedonale, costretto invece a muoversi in mezzo alla corsia a senso unico adibita al movimento veicolare, sacrificando uno dei due parcheggi in linea presenti da ambo i lati. È innegabile, infatti, che il traffico in tale tratto di strada è divenuto molto sostenuto negli ultimi anni, soprattutto negli orari di punta per la confluenza di auto che dalle vie Appia e Ardeatina “tagliano” dentro S. Maria delle Mole.
 
Sappiamo che la pericolosità oggettiva di tale situazione è stata da tempo segnalata da alcuni cittadini, ma glissata dall’Amministrazione Comunale senza fornire neppure un doveroso riscontro in merito alla programmazione di un intervento risolutore, che nel breve periodo potrebbe consistere nella disposizione di un divieto di sosta da un lato, apponendovi anche dei paletti parapedonali, rinviando ad altro momento interventi più onerosi, come per l’appunto la costruzione di un marciapiede.
 
In ogni caso, poiché la realizzazione della rete di connessione della mobilità pedonale negli spazi urbani è condizione imprescindibile per dare ai cittadini la possibilità di muoversi a piedi agevolmente nel circuito urbano, tenendo in debita considerazione il transito veicolare, non è rinviabile un intervento concreto e tempestivo di mitigazione del rischio di investimento dei pedoni, da cui discendono precise responsabilità civili e penali dell’Amministrazione tutta. Per tali motivi riteniamo altresì che in altre strade del paese si debba con urgenza, serietà e ragionevolezza rivedere la viabilità veicolare e la sicurezza pedonale, aspettandoci anche eventualmente la realizzazione di un tavolo di confronto con cittadini consapevoli che nelle scelte programmatiche gli interessi generali vengono prima di quelli personali.
 
 

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Un nuovo inizio per il Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole

News 1 S. Maria delle Mole    (commenti:6) (772)
la Redazione

Sabato scorso, il Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, si è ritrovato a pranzo per festeggiare le imminenti festività natalizie, ma anche per fare il punto sugli, obiettivi raggiunti in quest’ultimo periodo, su  quelli che ci prefiggiamo di raggiungere nel prossimo futuro, e per rinnovo delle adesioni.
 
La  partecipazione è stata particolarmente rilevante, a dimostrazione che il nostro impegno, per il bene della Città, viene riconosciuto ed apprezzato.  

É stato un incontro tra vecchi e nuovi amici che insieme, hanno in comune l’amore per la nostra Città, a prescindere dall’Amministrazione comunale di turno.
 
Ha aperto l’incontro, il Presidente, Antonio Calcagni, che ha rivendicato, il ruolo che il nostro Comitato si è ritagliato in tutti questi anni, ovvero quello di farsi portavoce delle esigenze dei cittadini, nei confronti dell’amministrazione comunale, ma non solo.
 
A seguire, ha preso la parola Domenico Brancato, in quanto membro storico del Comitato, che ha sottolineato le forti e longeve radici su cui si poggia il suddetto.
 
Ha quindi preso la parola, Filippo Cuomo, in quanto responsabile della neonata sezione Volontari Decoro Urbano del Comitato, una persona che in questi anni è diventata un vero e proprio mito, che del decoro urbano, ne ha fatto una vera ragione di vita.
 
E’ intervenuta poi Eleonora Persichetti, Caporedattrice del nostro Sito che, sotto la sua direzione è diventato un formidabile strumento di diffusione dell'informazione e quindi un vero e proprio quotidiano, dove agli articoli su problematiche e cronaca locale, si aggiungono argomenti di respiro nazionale, e dove non manca certo lo spazio dedicato ai commenti e suggerimenti dei lettori, ecc.ecc.
 
A conclusione di questo primo giro di interventi, ha preso la parola Francesco Raso, in quanto webmaster del portale, che ha snocciolato, numeri alla mano, i lusinghieri risultati raggiunti in questi 7 anni di attività.
 
Per renderci conto di cosa parliamo, Francesco ha ricordato che il Sito al momento ha avuto, circa 900.000 visualizzazioni.
 
Con l’intervento di Don Jesus, che ha riconosciuto ed apprezzato la nostra fattiva e leale collaborazione con il Comitato dei Festeggiamenti della Festa Parrochiale, sono iniziati gli interventi dei responsabili di alcune realtà associative con cui ci confrontiamo e collaboriamo costantemente.
 
E’ seguito quindi l’intervento di Gianni Botta, che oltre ad essere un pilastro delle Sezione Volontari Decoro Urbano, collabora attivamente anche con la locale sezione di Legambiente “Appia Sud il Riccio”.
 
L’intervento di Alessandra Cappare, ha sottolineato invece la stretta collaborazione realizzata con l’AISM, un grande associazione nazionale che ha a cuore il bene dei malati di Scerosi Multipla. 
 
Infine è intervenuto Francesco Peltrone, responsabile del Comitato di quartiere “Gente di Via Aldo Moro e dintorni”, amico e solidale del nostro Comitato con cui, in tutti questi anni, abbiamo condiviso innumerevoli iniziative.
 
Un’incontro veramente proficuo che, vista la grande partecipazione, lascia ben sperare nel futuro, non solo del Comitato ma anche della nostra Città.
 

Marino - "Urbanistica - Sfide e soluzioni per il Lazio", giovedì 5 dicembre incontro in sala consiliare

News 2 Marino    (commenti:1) (74)
Eleonora Persichetti

 
Giovedì 5 dicembre, a partire dalle 18, la sala consiliare di Palazzo Colonna, a Marino, ospiterà l’incontro “Urbanistica – Sfide e soluzioni per il Lazio”, organizzato su iniziativa della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Micol Grasselli.
 
L’evento, patrocinato dal Comune di Marino, sarà moderato dal consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia – Marino Simone Del Mastro, rappresenterà un’occasione per spiegare le iniziative, i disegni e le proposte di legge che la Regione Lazio sta mettendo in campo in materia di urbanistica. Un confronto importante tra politica ed esperti del settore sulle sfide e sulle possibili soluzioni per il futuro del Lazio in merito a temi quali rigenerazione urbana e semplificazione urbanistica.
 
Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco di Marino Stefano Cecchi, sono previsti gli interventi di:
- On. Giorgio Salvitti, senatore della Repubblica;
- Dott. Giancarlo Righini, assessore della Regione Lazio;
- Ing. Ruggero Giannini, presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma;
- Arch. Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma;
- Dott.ssa Simonetta Ceraudo, presidente dell’Ordine dei Geologi di Roma;
- Dott. Flavio Pezzoli, presidente dell’Ordine degli Agronomi di Roma.

La Nostra Voce

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NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

1 dicembre - Festa dell'Albero al Circolo Legambiente "Appia Sud Il Riccio"

News 3 S. Maria delle Mole (158)
Gianni Botta

Dal vocabolario Treccani
piantare1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta perché attecchisca nel suolo, germogli e si sviluppi come nuovo esemplare di quella specie. 2. estens. a. Conficcare qualche cosa nel terreno, nel muro o in altra superficie solida, in modo che una parte di essa ne sporga restandovi solidamente fissata con l’altra.
Ci piacciono entrambe le definizioni: sia quella che parla di una vita che attecchisce, sia quella di un qualcosa conficcato nel suolo affinché qualcos’altro si fissi ad essa restandone solidamente fissata.
 
Il 1 dicembre, presso l’infopoint dell’Appia Antica gli amici del Circolo Legambiente “Appia Sud Il Riccio” hanno celebrato la Festa dell’Albero piantumando due rose canine vicino all’ingresso, nel ricordo di Annamaria Ascolese, tragicamente strappata via alla nostra comunità dall’assurda violenza domestica mascherata da falso amore.
 .
Ma non basta, affinché ci siano ancora più cose che si fissano saldamente e crescono nel territorio di Santa Maria delle Mole la giornata è stata l’occasione per inaugurare:
  • una cassetta postale dedicata alla segnalazione anonima di casi di violenze domestiche;
  • una bacheca per la raccolta di domande/offerte di lavoro;
e dare un segnale di speranza alle donne ed a tutti coloro che nel silenzio vivono situazioni di difficoltà.
 
Un ultimo pensiero degli amici de Il Riccio è rivolto ai giovani del territorio, rinnovando loro l’invito a fruire degli spazi intorno alla “casetta” dell’infopoint: liberi, aperti tutti i giorni della settimana fino alle 7 di sera grazie anche alla collaborazione delle ragazze e dei ragazzi del Servizio Civile.

Il passaggio a livello di Santa Maria delle Mole: una proposta

News 4 S. Maria delle Mole    (commenti:9) (1.386)
Gianni Botta

Ieri sera, intorno alle 17.30, scendevo per Via della Repubblica verso l’infopoint dell’Appia Antica e, come succede in quell’orario, le sbarre erano abbassate in attesa del treno che arriva da Velletri.
 
Come purtroppo capita a cadenza regolare, ahimè, un incauto autista di furgone era rimasto intrappolato tra le sbarre ed il treno, giunto di lì a poco, si è arrestato prima della banchina salvo poi decidere di avvicinarsi lentamente e consentire ai passeggeri di scendere e salire, nel frattempo però lungo la strada si era formata una lunga coda di automezzi.
 
Tra il treno fermo e gli automezzi che iniziavano a suonare i clacson la situazione è sembrata precipitare, finché il treno ha deciso di ripartire lentamente: tutto è durato una ventina di minuti circa di tensione, durante i quali ognuno pensava all’intervento delle Forze dell’Ordine per l’identificazione del conducente, che però non sono arrivate.
 
Quello del passaggio a livello è un problema annoso che si trascina Santa Maria delle Mole, con ripercussioni sulla viabilità che arrivano fino alla Via Appia Nuova: né ripetute manifestazioni né una trasmissione televisiva – Buongiorno Regione del TG3 dell’8 novembre scorso – e nemmeno articoli scritti ovunque sono riusciti a stimolare una soluzione.
 
La speranza è riposta nello spostamento della stazione per il quale bisognerà attendere non meno di due anni, il tempo che venga liberata Piazza Albino Luciani attualmente occupata dai moduli della Scuola Elsa Morante in corso di ricostruzione.
 
Tornando a ieri, durante l’attesa mi sono avvicinato al capotreno domandandogli se, esauriti i controlli di sicurezza, non fosse possibile per lui verbalizzare la presenza del mezzo ed identificare il conducente senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine: la risposta è stata negativa in quanto lui non riveste la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
 
Invero, consultando online mi sono imbattuto in ripetuti documenti che, richiamando le sentenze della Corte di Cassazione, stabiliscono che, sì, il controllore del treno nell’esercizio delle sue funzioni riveste la qualifica di “pubblico ufficiale”. In tale veste, egli è titolato a verbalizzare le infrazioni rilevate lungo il tragitto, a tal fine identificando il trasgressore che è obbligato ad esibire il proprio documento di identità.  Non so se tale compito si limiti al treno o se possa riguardare anche la sede ferroviaria, sicuramente qualcuno meglio di me potrà dare una risposta.
 
Ora, telecamere a parte, è pacifico che non si può chiedere la presenza fissa di agenti di P.S. alla stazione per intervenire quando necessario e quindi torna la domanda fatta di ieri: perché non prevedere l’intervento del capotreno nella sua veste di “pubblico ufficiale”? In tal modo sarebbe forse possibile accelerare le procedure ogni qualvolta accade che autisti incauti si trovino intrappolati tra le sbarre, senza dover attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine e lasciandole ai loro compiti già gravosi, o no? 
 
Queste semplici riflessioni, prive di qualsiasi spessore giuridico, vogliono però essere un’ennesima richiesta di intervento, una semplice proposta rivolta ai nostri Amministratori affinché incarichino i propri uffici a inquadrare il problema anche da questa angolazione, se non già fatto in precedenza.
 
Gentili Sindaco Cecchi, Presidente Pisani, che dite, questa può essere una proposta da prendere in considerazione?

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Cancello pedonale per le Scuole Verdi e Ciari, la Telenovela continua

News 5 S. Maria delle Mole    (commenti:2) (958)
Antonio Calcagni

 
La storia di questo famoso cancello è ormai diventata una vera e propria telenovela, che si trascina da quasi 3 anni.
 
Più o meno tutti conoscono l’attuale l’ingresso alle scuole Ciari e Verdi, sia perché sono le sedi di 2 importanti scuole della zona sia perché in quest’ultima, circa la metà dei cittadini della nostra Città, si reca a votare.
 
Come tutti sapranno quindi gli attuali accessi avvengono dalla piazzetta attigua a Via Maroncelli, dove persiste un piccolo bar.
 
Da li, percorrendo un stretto vialetto di qualche centinaia di metri, in cui però transitano sia i pedoni che le auto, si arriva alla scuola Verdi, mentre per la Ciari il percorso è molto più breve.
 
Parcheggiare in quella piazzetta, visto l’esiguo numero di posti auto è impossibile, pertanto, chi è costretto ad utilizzare l’auto per accompagnare i piccoli studenti e/o per votare, o parcheggia su Via Maroncelli in prossimità delle scuole, intasando la suddetta strada, oppure può utilizzare un parcheggio di nuova realizzazione adiacente al condomino denominato “La Casa nel Parco”.
 
A questi ultimi, dopo aver parcheggiato, per raggiungere la scuola Verdi tocca risalire su via Maroncelli, passare per la piazzetta, scendere verso la scuola e poi ovviamente fare il percorso inverso,
 
Un passeggiata ad ostacoli tra le auto di circa 500 metri, con tutti i rischi che ne derivano.
 
Per evitare tutto ciò ci sarebbe una soluzione tanto facile quanto economica.
 
Aprire un cancello che in pochi metri collegherebbe il parcheggio alle scuole.
 
Opera dicevo di facile realizzazione anche perché sia le scuole, soprattutto la Verdi, che il parcheggio, sono allo stesso livello stradale.
 
Questa è quanto, ora di seguito invece una breve cronistoria di tutto quello che è successo in questi 3 anni di lotta, per ottenere un risultato tanto atteso dai Cittadini:
  • Aprile 2022, il nostro Comitato, supportato dai genitori dei bambini che frequentano le suddette scuole, raccoglie più di 400 firme che chiedono l’apertura dei suddetti cancelli;
  • 16 Giugno 2022, le firme vengono consegnate al Sindaco;
  • 15 Luglio 2022, i responsabili, del Comitato di Quartiere, accompagnati da alcuni rappresentanti dei genitori, vengono ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale Avv. Eugenio Pisani che, confermando la regolarità dell’istanza, presentata ai sensi del Capo I articoli 2-3 e 4 del regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione comunale, assicura che, dopo il nulla osta della competente Commissione, l’istanza sarà posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale;
  • Nel mese di Novembre 2022, siamo convocati dalla commissione LL.PP..
In quell’occasione, come per magia, si palesa una fantomatica raccolta di firme, che badate bene, si oppone, all’apertura del suddetto cancello, adducendo come motivazione del diniego, il fatto che il parcheggio è privato e tale deve rimanere.
 
Un falso conclamato creato ad arte che probabilmente ha fatto una certa presa, abbastanza effimera, tra alcuni neo abitanti della nostra Cittadina.
 
Per gli smemorati, i male informati o peggio quelli in malafede è bene ricordare che la situazione è ben diversa:
 
Infatti il suddetto parcheggio è stato costruito dalla società che ha realizzato il complesso edilizio denominato “La Casa nel Parco” come “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Comunque è un assist perfetto per la suddetta Commissione che infatti decide di Non Decidere;
  • 31/01/2023, una mamma, mentre accompagna la sua piccoletta alla scuola, viene investita, fortunatamente senza gravi conseguenze, su via Maroncelli.
L’amministrazione comunale cerca di correre ai ripari, vietando il parcheggio durante le ore di ingresso/uscita degli alunni su via Maroncelli, e indirizzando a sostare nel parcheggio dell’area “La Casa nel parco” smentendo così di fatto la teoria dei fantomatici firmatari dei diniego, che lo voleva far passare per privato;
 
  • 19/04/2023, su questo Sito pubblichiamo un articolo denuncia sull’argomento;
  • Maggio 2024, una protesta dei genitori davanti al cancello riaccende la mai sopita protesta dei genitori/nonni.
  • A seguito di ciò, pubblichiamo, su questo Sito, un ulteriore articolo di denuncia;
  • Settembre 2024, informazioni ufficiose riferiscono che la volontà politica di aprire questo benedetto cancello ormai è maturata. Era ora aggiungiamo noi. Contento dell’enunciazione aspettiamo fiduciosi.
  • Ad oggi però a distanza di quasi 3 mesi, nulla ancora si è mosso;
  • Pertanto in data 25/11/2024, abbiamo inviato una Pec al Sindaco nel quale chiediamo di esprimersi ufficialmente sulla vicenda.
Riuscirà il primo cittadino ad uscire da questa ambiguità che dura ormai da quasi 3 anni, facendo finalmente prevalere gli interessi collettivi a quelli corporativi, che hanno prevalso fino ad ora?
 
Noi ci auguriamo di sì, ma continueremo comunque a vigilare fino a quando questa assurdità non verrà sanata, altrimenti, nell’autunno del 2026, quando nelle stesse aule il corpo elettorale sarà chiamato a recarsi per esprimere il proprio voto, sarà nostra cura ricordarli l’ingiustizia subita.

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Santa Maria delle Mole: Città delle luci

News 6 S. Maria delle Mole    (audio/video)    (commenti:1) (594)
Antonio Calcagni

 
Ancora una volta le strade e le piazze della nostra Città risplendono, grazie alla manifestazione natalizia “Luci In Allegria”, organizzate dalla locale Unione commerciati, capitanata da Andrea Paciotti.
 
Infatti, sabato 23 novembre, è partita ufficialmente la terza edizione della suddetta manifestazione, che quest’anno si è arricchita anche di una pista di pattinaggio e che fino al 12 gennaio inonderà la nostra città, con una vera e propria esplosione di luci.
 
L’inaugurazione, con la relativa accensione delle luminarie, è avvenuta in piazza Palmiro Togliatti e ha visto la partecipazione di un folto pubblico.
 
Una manifestazione che di anno in anno sta diventando sempre più affascinante, e che già nelle scorse edizioni ha attirato l’interesse di migliaia di persone, provenienti sia dai paesi limitrofi, che dalla Capitale.
 
E così, al pari di quello che già succede in diverse città italiane, nelle ore serali, passeggiare per le strade della nostra Città sarà un vero piacere, con un evidente positivo ritorno economico per l’economia locale.
 
Un sentito ringraziamento va quindi all’Unione commercianti locali, a tutti i singoli commercianti di Santa Maria delle Mole e non solo, e all’amministrazione comunale, che hanno permesso la realizzazione di questo affascinante sogno.
 
Un modello organizzativo vincente dove all’intraprendenza dei privati deve corrispondere un adeguato sostegno pubblico.
 
Non esattamente quanto avviene con l’organizzazione della famosa Sagra dell’Uva dove il Comune si fa, da solo, carico di un costo veramente esorbitante.
 
Quest’anno, infatti, per la suddetta festa ci risulta siano stati spesi ben 734.000 euro di soldi pubblici, (anche se l'amministrazione comunale, questa mattina mi ha comunicato ufficiosamente che i soldi pubblici investiti sono 550.000), senza tener conto di tutti i costi della macchina organizzativa comunale che per alcuni mesi è stata dirottata verso l’evento, creando di fatto lacune in tutte le altre branche della vita quotidiana.
 
Costi, ancor più ingiustificati, vista la cronica carenza di servizi primari di cui soffre il territorio delle ex circoscrizioni di Frattocchie e Santa Maria delle Mole.

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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Anche il Comune di Marino ora ricorda Angelo Vassallo

News 7 Marino (201)
Antonio Calcagni

Il 19/11/2024 è avvenuta l’intitolazione ad Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore, ucciso il 5 settembre 2010 per aver compiuto il suo dovere di primo cittadino, opponendosi alle mafie che volevano invadere con la droga il suo comune nel salernitano, Pollica.
 
Il vicolo Angelo Vassallo a Marino è collocato nei pressi dello stadio Domenico Fiore ed è la stradina che da lì conduce al C.M.F.P. Alberghiero di Marino.
 
Alla cerimonia hanno presenziato autorità locali e rappresentanze delle forze dell’ordine, oltre che il fratello del Sindaco, Massimo Vassallo, a nome della “Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”.
 
Dopo aver tolto il drappo nero sul cartello stradale, la cerimonia è proseguita nell’istituto Alberghiero dove sono intervenuti in ordine Massimo Vassallo, il responsabile dell’istituto, Prof. Mario Tallarico, la consigliera M5S Barbara Cerro (facente le veci del consigliere proponente Alex Carmesini, lista CON TE Marino, assente per indisposizione) e il Sindaco Stefano Cecchi.
 
Massimo Vassallo ha ringraziato la città Marino per aver reso eterno il nome del fratello Angelo in un luogo che verrà percorso da generazioni di studenti, sottolineando l’importanza che avevano, per il Sindaco Pescatore, i giovani e l’istruzione.

Bibliopop: Voci poetiche a confronto venerdì 22 novembre

News 8 S. Maria delle Mole (227)
Eleonora Persichetti

Bibliopop ospiterà un incontro molto particolare, una tavola rotonda tra due poeti e una poetessa, che, con i loro versi toccano e fanno risuonare le corde emotive dei lettori. L’evento, che fa parte del calendario culturale proposto da MIND, è dedicato alle ultime sillogi di Eleonora Persichetti, Lorenzo Tramontana e Fabrizio Ansaldo.
 
“Il Karma di una donna”, “Stelle di emozioni” e “Scarafaggi”, questi i tre testi da cui partirà un confronto serrato e intimo sui temi più veri, sull’ispirazione poetica, su cosa significa scrivere versi, fare poesia, oggi.
 
A moderare l’incontro il giornalista e scrittore Roberto Pallocca.
Per i poeti che interverranno tra il pubblico sarà possibile declamare una propria poesia a margine dell’evento principale.
Seguirà un aperitivo con brindisi.
 
L’appuntamento è venerdì 22 novembre alle 18, in via Ugo Bassi a S. Maria delle Mole.
 
 

Il Comitato di Quartiere al Canile rifugio Muratella

News 9 S. Maria delle Mole (294)
Gianni Botta

Ieri, 19 novembre, i volontari del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole si sono recati al Canile rifugio Muratella per consegnare la raccolta di coperte, cibo, medicinali promossa da Filippo Cuomo.
 
Le volontarie del canile si sono emozionate nel vederci arrivare con il nostro carico, accompagnato da un ricco vassoio di cornetti offerto a nome del Comitato di Quartiere da Officine Ibba.
 
I ringraziamenti che ci sono stati fatti li giriamo a tutta la nostra comunità che, senza indugio, si è subito lasciata coinvolgere in questo gesto buono.
 
Un gesto buono che potrebbe avere un seguito se chi è alla ricerca di un compagno fedele sceglierà di fare una passeggiata fino al Canile rifugio Muratella, in Via della Magliana, 856/h, Roma.
 
Tra occhi vispi, lingue penzolanti e code sventolanti, certamente incontrete quello sguardo che vi catturerà ed accoglierete uno dei 400 cani ospitati nel canile, come ho fatto io 10 anni fa con il mio Kilian.

3 anni di gestione Cecchi: luci e ombre

News 10 S. Maria delle Mole    (commenti:5) (1.041)
Antonio Calcagni

Sono trascorsi ormai 37 mesi dall’insediamento della giunta Cecchi, ed ora, come già fatto alla scadenza dei 2 anni, ci troviamo ancora una volta a fare il punto della situazione su, quanto di quello promesso in campagna elettorale, a favore di Santa Maria, è stato realizzato.
 
n.b. tutto quello che trovate scritto in grassetto qui di seguito è stato estrapolato dal,
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO SINDACO DEL COMUNE DI MARINO STEFANO CECCHI.
 
PUNTO 1.2. PAGINA 7. Il Nuovo Parco Mameli/ Parcheggio di scambio Via Goffredo Mameli/ Via Capanne di Marino:
  • Realizzazione nell’area di Mugillae di un centro di cultura archeologica, con biblioteca e installazioni di pannelli informativi, aree pic-nic e nuove sedute lungo i percorsi che portano fino al Parco Regionale dell’Appia Antica – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione della nuova Piazza Mameli (collocata ad un incrocio fra via G. Mameli e via Capanne di Marino – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di un Boschetto di mq 573 – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di un parco attrezzato per cani – MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 1.4 PAGINA 8:
  • Riduzione del traffico generato dalla stazione ferroviaria. Si tratta di un progetto ambizioso che, in prima battuta, dovrà essere affrontato concertando con Rete Ferroviaria Italiana Prolungamento della banchina in direzione Velletri - MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Acquisizione al patrimonio comunale della sovrastante Piazza Albino Luciani – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di una scala che, dalla banchina, permetta di raggiungere il comodo parcheggio -MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Nuove pensiline per proteggere i passeggeri dal caldo e dalla pioggia – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Fermata della stazione Santa Maria delle Mole sarà rinominata aggiungendo la dicitura “Appia antica” – MANCATA REALIZZAZIONE.
Le suddette voci riguardavano un progetto complessivo di R.F.I. relativo al rinnovo della nostra stazione ferroviaria, annunciato dall’Amministrazione comunale in pompa magna e con tanto di leggio umano, durante la diretta televisiva “Buongiorno Regione” di Rai Tre, del mese di novembre dello scorso anno, dove tra le altre ponevamo l’accento sulle continue interruzioni della linea causate dalle quotidiane auto che rimanevano intrappolate dentro l’area dei binari.
 
E’ trascorso ormai un anno da quella denuncia pubblica, ma le interruzioni della linea continuano come, e più di prima, e della promessa minimalista del Sindaco di una presenza più costante della Polizia Locale, almeno nei momenti topici, nessuna traccia.
 
Mentre del progetto di rifacimento della stazione, ad opera della R.F.I. si è persa ogni traccia.
 
A tutto ciò ora si aggiunge il problema che sulla piazza Albino Luciani, ovvero da dove dovrebbe partire la realizzazione della rampa di collegamento alla stazione, l’amministrazione ha deciso di installare i moduli scolastici della scuola E. Morante,sfrattando il mercato settimanale e collocandolo  in un’area difficile da raggiungere per i più.
  • Realizzare una tangenziale che colleghi via Goffredo Mameli e l’innalzamento della Via Appia in prossimità dell’incrocio di Santa Maria delle Mole, con un ponte in legno che rispetti i vincoli inerenti all’Appia Antica e che possa far confluire il traffico delle autovetture direttamente all’inversione ad U che indirizza verso Roma - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 4.0 PAGINA 14.Turismo:
  • Passeggiata della Regina Viarum che, dal meraviglioso tratto dell’Appia Antica fino ai resti del circo di Boville, ci aiuti a riscoprire le passate suggestioni, attraverso interventi di riqualificazione in collaborazione con il Parco dell’Appia Antica - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 5.2 PAGINA 17
  • Priorità assoluta sarà data alla realizzazione di un’Isola Ecologica nel territorio delle circoscrizioni II e III;
Su questo punto è bene fare un pò di chiarezza.
 
L’amministrazione comunale nell’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2025-2027 ha previsto una spesa di 1.000.000,00 di euro per la realizzazione della suddetta Isola Ecologica.
 
Avendo però deciso di collocarla presso l’area Tudini, un’area classificata come “Paesaggio agricolo di rilevante valore” e pertanto soggetta a vincolo per procedere alla sua realizzazione ha, nel lontano 2022 chiesto all’allora Ministro Franceschini, titolare del Ministero dei Beni culturali , una deroga al suddetto vincolo.
 
Da allora del progetto se ne erano perse le tracce, fino a pochi giorni fa quando, con 3 determine per complessivi 93.400,00 euro circa di spesa l’amministrazione comunale hanno riaperto il caso.
 
A questo punto le domande sorgono spontanee:
  1. Abbiamo ricevuto la deroga del suddetto ministero?
  2. E’ stato già avviato l’iter per l’esproprio dell’area?
  3. E’ stato già avviato l’iter per l’acquisizione a patrimonio pubblico della Via di Falcognana che dovrebbe portare alla suddetta isola?
Su questo punto ci piacerebbe che l’Amministrazione comunale facesse chiarezza, altrimenti dovremmo pensare che tutte queste spese rischiano di diventare un inutile sperpero di denaro pubblico.
 
 
PUNTO 5.4. PAGINE 17/18
  • Manutenzione aree verdi private fronte – strada. A tale scopo l’Amministrazione comunale solleciterà la cittadinanza, affinché effettui una costante manutenzione delle aree sopraindicate. NON CI SEMBRA CHE SIA CAMBIATO NULLA.
 
PUNTO 5.5. PAGINA 18 - Lotta contro l’abbandono dei rifiuti
  • Campagne di informazione e di contrasto all’abbandono dei rifiuti, attraverso l’applicazione di forti sanzioni ai trasgressori, avvalendosi di sistemi tecnologici di ultima generazione e tramite l’azione congiunte tra Forze dell’Ordine, Associazioni di Vigilanza, Ispettori ambientali comunali.
PROGETTO DISATTESO DEL TUTTO PERCHE', IL SINDACO HA PIU VOLTE DICHIARATO DI ESSERE CONTRARIO ALL’INSTALLAZIONE DELLE TELECAMERE, E PERCHE' IN QUESTI ANNI E’ STATO CANCELLATO L’ISTITUTO DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI CHE VISTA LA CARENZA DI PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE SAREBBE STATO MOLTO UTILE.
 
 
PUNTO 5.6. PAGINA 18 - Lotta all’inquinamento acustico e ambientale
  • Deciso “NO” a ogni tipo di nuova discarica sul territorio dei Castelli Romani –  COERENTI.
  • Continuare la battaglia che, lentamente ma efficacemente stiamo portando avanti, per l’abbassamento del numero dei voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto GB Pastine di Ciampino – A CHE PUNTO SIAMO?
 
PUNTO 5.7. PAGINA 18  – Monitoraggio emissioni Radom –  MANCATA REALIZZAZIONE
 
 
PUNTO 5.8. PAGINA 19 – Idee concrete per una rivoluzione energetica sul territorio
  • Uso efficace ed efficiente dell’energia con l’impiego e produzione sostenibili dell’energia in tutte le sue forme, realizzazione di una linea di teleriscaldamento/raffreddamento a servizio degli edifici pubblici alimentato con biomassa locale a chilometro zero derivante dalla manutenzione programmata dei boschi e del verde pubblico ecc.ecc. MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Sostituzione delle classiche lampade con quelle a Led. MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 5.9. PAGINA 19 – Servizio idrico integrato, chiederemo:
  • Ampliamento del depuratore di Santa Maria delle Mole in vista dei nuovi allacci che coinvolgono anche i vicini comuni di Castel Gandolfo e Albano Laziale;
  • Realizzazione dei nuovi tratti fognari nelle zone del territorio ancora sprovviste;
  • realizzazione di un punto di raccolta acqua potabile in una zona a monte delle sei frazioni cosicché si possa avere una erogazione più regolare in caso di guasti improvvisi oltre a una migliore distribuzione;
  • ampliamento della rete idrica nelle zone del comune ancora sprovviste ;
  • sostituzione dei tratti di condotta idrica obsoleti che, ad oggi, manifestano ancora costanti perdite settimanali su strada;
  • Obbligare il gestore ad interventi di riparazione guasti nel più breve tempo possibile, comunque entro le 72 ore;
PER I PUNTI SOPRAELENCATI NON CI PARE CHE SIA STATO FATTO NULLA.
 
Installazione da parte  ACEA della “Casetta dell’acqua” – FATTO
 
 
PUNTO 5.10. PAGINA 19 Servizio Cimiteriale
  • Realizzazione del cimitero comunale nell’area delle circoscrizioni II e III; MANCATA REALIZZAZIONE
 
PUNTO 6.3 PAGINE 22 e 23:
  • Sviluppo della mobilità ciclabile: introduzione del servizio di bike sharing e installazione delle rastrelliere per biciclette – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici –  INSTALLATE NUMERO 2 COLONNINE;
  • Connessione delle aree di Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci con la stazione ferroviaria di Ciampino - MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Richiedere al concessionario del TPL, di attivare il sistema di infomobilità che consentirà alla cittadinanza di conoscere in tempo reale il tempo di esatto di arrivo del bus - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 7 PAGINA 24 - Realizzazione di un Campus, un nuovo polo scolastico da ubicare in posizione baricentrica e funzionale rispetto a Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie e le altre frazioni più piccole di Marino – MANCATA REALIZZAZIONE.
 
 
PUNTO 8 PAGINA 25. Realizzazione di lavori di adeguamento alla normativa sulla sicurezza del campo sportivo “ Attilio Ferraris” di Santa Maria delle Mole. ?????????????.
 
 
PUNTO 9 PAGINA 26 –  Tutela del benessere animale
  • Miglioramento della pulizia delle strade prevedendo contenitori appositi per i sacchetti utilizzati per la raccolta delle deiezioni e potenziando al contempo i controlli e le sanzioni; MANCATA REALIZZAZIONE DI ENTRAMBE LE VOCI.
 
PUNTO 10 PAGINA 27 –  Commercio ed attività produttive
  • Agevolazioni sulle imposte comunali per piccoli esercizi artigianali e commerciali, per costruire con queste realtà un “patto con il cittadino” che, in contropartita degli aiuti comunali, si impegneranno a praticare sui beni di consumo primari prezzi concorrenziali – MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Di contro non si sono interrotti i finanziamenti alle attività ricreative, un esempio per tutti, “Luci in Allegria” che quest’anno si prospetta ancora più scintillante.
Un’iniziativa che è bene ricordare, è realizzata grazie all’impegno della locale Associazione Commercianti presieduta da Andrea Paciotti, con il sostegno dei singoli commercianti,locali e non, e dove appunto l’amministrazione comunale non manca di dare un suo contributo, comunque quisquiglie rispetto a quanto speso dalle casse comunali per la sagra dell’Uva che al momento, salvo uscite dell’ultimo momento, si aggira sui 734.000 euro. Una cifra veramente esorbitante su cui bisognerebbe riflettere seriamente.
 
 
PUNTO 15-PAGINA 34 – Sicurezza
  • Istituzione di un presidio di Polizia Locale negli Uffici della Delegazione comunale di Santa Maria –MANCATA REALIZZAZIONE.
 
 
Se nel frattempo, sono state avviate procedure atte al raggiungimento delle singole problematiche, appena esposte e se informati, saremo lieti di poterle pubblicare.
 
A questo corposo programma però, a nostro modesto parere, mancavano le seguenti voci:
  • Affrontare in modo serio, il problema complessivo del nodo Ferroviario /stradale / archeologico dell’incrocio tra via Appia Nuova, Via Della Repubblica, linea ferroviaria Roma-Velletri e Appia Antica;
  • Ampliamento e sistemazione del parcheggio di via Frassati;
  • Realizzazione di un cancello pedonale che colleghi il parcheggio di via Fratelli Cervi alle scuole: Verdi e Ciari, un progetto da poche centinaia di euro su cui si continua a tergiversare.

A Santa Maria delle Mole è già Natale: sabato 23 novembre tornano le "Luci in Allegria"

News 11 S. Maria delle Mole (480)
Eleonora Persichetti

 
NATALE 2024
 
Dopo il grandissimo successo della Notte Bianca dello scorso 14 settembre, Santa Maria delle Mole è pronta a respirare nuovamente una magica atmosfera con la 3a edizione di “Luci in Allegria”, evento ideato da Andrea Paciotti e organizzato dall’UCF Marino con il patrocinio del Comune di Marino insieme ai commercianti, alle imprese e alle attività produttive del territorio.
 
Nella frazione marinese la festa più attesa dell’anno inizierà sabato 23 novembre alle 18:30 in piazza Palmiro Togliatti, dove sarà acceso un grande albero di Natale alla presenza del sindaco Stefano Cecchi e dell’amministrazione comunale di Marino.
 
A presentare il momento inaugurale di “Luci in Allegria” sarà Luca Rossetti. Nel corso dell’evento, tornerà a esibirsi sul palco di Santa Maria delle Mole Lavinia Fiorani, che eseguirà dal vivo il brano Luci in Allegria, ormai vera e propria sigla-tormentone della manifestazione.
 
Il Natale di Santa Maria delle Mole durerà fino a domenica 12 gennaio 2025. Tanta gioia e tanto divertimento per grandi e bambini, con animazione, giostre, musica e, ovviamente, le immancabili luminarie tridimensionali, quest’anno dedicate alle favole, e le luci colorate installate lungo le strade principali del territorio, per una vera esplosione di luci e colori che renderanno uniche le imminenti festività natalizie.
 
Quest’anno, poi, ci sarà una bellissima novità: una fantastica pista di pattinaggio sul ghiaccio, realizzata in piazza Sandro Sciotti, che sarà fruibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 22, e il sabato e la domenica, dalle 11 alle 22. Altre sorprese saranno illustrate nei prossimi giorni sulla pagina Facebook Natale in Allegria.
 
Voglio ringraziare fortemente tutti gli sponsor e i commercianti, che ormai da anni credono in questo progetto, il sindaco Stefano Cecchi e tutta l’amministrazione comunale di Marino – commenta il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti. Un ringraziamento speciale, chiaramente, va anche ai commercianti che hanno collaborato per la realizzazione di ‘Luci in Allegria’, un appuntamento caratteristico e, soprattutto, imperdibile per la nostra comunità. Abbiamo lavorato con larghissimo anticipo – aggiunge Paciottiper far vivere, fin dal 23 novembre, un Natale magico ai cittadini di Santa Maria delle Mole, di Marino e di tutti i Castelli Romani, ma anche dell’intera provincia di Roma, perciò vi aspettiamo in tantissimi fino al 12 gennaio. Buon divertimento e Buone Feste a tutti!”.

Cosa accade al parco di Via Bassi?

News 12 S. Maria delle Mole    (commenti:2) (652)
Gianni Botta

 
È da qualche settimana che ci viene segnalata la chiusura del cancello del Parco di Via Bassi.
 
Il parco venne inaugurato nel 2013 con una cerimonia alla presenza delle Autorità cittadine e dei parroci Don Enzo e Don Bruno, che impartirono la loro benedizione.
La sua realizzazione rientrava tra le “opere a scomputo” effettuate dalle imprese edili a fronte dei permessi di costruire rilasciati dall’Amministrazione.
 
Sebbene non stiamo parlando dei parchi come quello dell’Acquasanta, di Villa Desideri o, per rimanere più vicini, del Parco della Pace di Cava dei Selci, quella di Via Bassi è un’area che insieme al Parco Falcone ed al Parco Spigarelli contribuisce all’offerta di spazi in cui le famiglie che risiedono a Santa Maria delle Mole possono passare qualche momento all’aperto in compagnia dei figli o ai ragazzi di socializzare.
 
Invece, come abbiamo detto, il parco è chiuso, inspiegabilmente, e non siamo riusciti a darci una spiegazione di come sia potuto accadere e chi sia il responsabile di questo che, a tutti gli effetti, riteniamo un abuso.
 
È per questo che, quindi, ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale affinché intervenga per restituire alla comunità questo angolo per consentirne la piena fruizione, prima che un altro pezzo di suolo pubblico finisca col diventare una proprietà di cui qualcuno pensi di poter disporre a proprio piacimento e per il proprio tornaconto.
 
 
L’immagine di copertina è presa da Google Maps.

Continua lo stillicidio delle zanzare. Come contenere la proliferazione?

News 13 Focus    (commenti:1) (211)
Domenico Brancato

Il cambiamento dell’andamento climatico ha prolungato la  presenza delle zanzare: come contenere le deleterie infestazioni.
 
Le zanzare, in quanto animali a sangue freddo, non  essendo  in grado di regolare il calore corporeo,  la loro temperatura dipende  da quella dell’ambiente circostante.
 
Temperatura che  per la schiusura   delle   uova ed il risveglio degli  adulti occorre che sia intorno ai 20  ° C , condizione che, in genere,  coincide con i primi tepori  del mese di marzo.
 
Quando le femmine, sia delle zanzare comuni ( Culex pipiens), tigri (Aedes albopictus), che   quelle di recente introduzione: Aedes  japonicus e Aedes  Koreicus, escono dal letargo, hanno necessità di accumulare una congrua riserva di sangue per procurarsi le sostanze necessarie per la produzione delle uova.
 
La soddisfazione di questa esigenza, come è noto, si consuma  a spese di persone ed animali: cani e gatti, in particolare.
 
Il picco di massima proliferazione della zanzare si verifica  con valori medi intorno a 25 ° C, solitamente fra agosto e settembre,  contemporaneamente alla  presenza di ristagni d’acqua.
I livelli   di temperatura in precedenza riportate  evidenziano  come anche  le zanzare, al pari di tutti gli esseri  viventi, si moltiplicano e si sviluppano  in  relazione alle condizioni climatiche.
 
Difatti, negli ultimi 2 anni , grazie alla mitezza degli  inverni,  la deposizione delle uova è stata superiore che in passato; anche se il successivo caldo asfissiante (superiore anche ai 35 ° C) e i lunghi periodi di siccità, hanno  fatto si, che in gran parte di questi insetti,  venisse annullata la  vitalità, impedendo così  un altrettanto imponente proliferazione.
 
Nel corrente anno,  infatti, nei mesi di luglio e agosto ed in parte settembre, si è riscontrata una trascurabile ed innocua presenza a causa della  assenza   di ristagni di acqua  e di vegetazione  spontanea: sede del microclima ideale per il rifugio delle zanzare.
 
Tale condizione ambientale, però,  è notevolmente mutata in seguito all’arrivo delle precipitazioni di ottobre, all’ abbondante rugiada, al  permanere di temperature più che miti  ed al lussureggiante  conseguente  sviluppo della vegetazione.
 
Proprio queste circostanze, mutate rispetto al passato in termini di clima,  hanno influito a prorogare  le condizioni  migliori per la riproduzione e la diffusione delle fameliche  zanzare,  sia in  ambienti domestici che  in prossimità di  aree verdi.
 
E poiché per il futuro  si prevede  una graduale intensificazione ed estensione temporale  di tali anomale  condizioni meteorologiche, onde cercare di non  aggiungere ai già pesanti disagi di natura climatica quelli derivanti dalle conseguenze  della maggiore permanenza delle zanzare, si ritiene necessiti l’attuazione di una  appropriata strategia di difesa,  per   assicurare  un controllo  che copra l’intera durata  delle   circostanze  favorevoli  al compimento dei loro cicli riproduttivi.
Strategia  che tenga conto che:
  • prima dell’inizio dei trattamenti occorre pulire l’interno dei tombini, cunette  e l’ingresso di caditoie, dalle presenze di fango, foglie ed altri detriti;
  • il trattamento va ripetuto dopo ogni  periodo  di intense precipitazioni, con intervalli correlati al tipo di  prodotto utilizzato, e no  secondo  cadenze prestabilite;
  • il metodo più razionale ed efficace, unitamente alla prevenzione,  è soltanto quello larvicida, in quanto  agendo sul nascere del ciclo di riproduttivo, offre ampie garanzie di sicurezza, sia nei confronti del  contenimento delle infestazioni , che  degli effetti  nocivi  sull’uomo, animali e insetti utili;
  • il trattamento adulticida, invece, rappresenta un’opzione  da praticare soltanto in via straordinaria, in coincidenza  di accertate elevate densità di insetti adulti. Poiché l’effetto abbattente è sempre parziale,  di limitata durata e di notevole impatto ambientale, giacché  trattasi di irrorazioni a  base di insetticidi non selettivi e altamente inquinanti.
La disinfestazione, come è risaputo, nelle aree pubbliche viene condotta a cura delle Amministrazioni comunali.
 
Tuttavia, per conseguire una lotta integrale contro il minaccioso  l’insetto, dato che la maggior parte dei focolai  si sviluppano   nelle aree di pertinenza delle abitazioni, risulta essenziale  una imprescindibile assidua collaborazione da parte dei cittadini, mirata all’eliminazione di ristagni di acqua in  tutte le  possibili  sedi di deposizione delle uova (pozzetti di scolo dell’acqua di cortili,  sottovasi  delle piante, annaffiatoi, secchi, bottiglie, barattoli ed ogni tipologia di contenitore anche di piccola capacità).
 
Poiché, soltanto con  una  messa in atto  dei soprascritti interventi e un attento adeguamento all’andamento climatico che via via si manifesta, sarà possibile realizzare, attraverso un’azione sinergica fra chi di competenza sul complesso delle aree pubbliche e private, un soddisfacente contenimento della presenza delle  malefiche zanzare (specie per le persone di gruppo sanguigno “0” che, secondo uno studio del 2004, verrebbero punte il doppio delle volte, rispetto a quelle di gruppo sanguigno “A”).
 
Tale contenimento  si rende indispensabile  per poter consentire alla popolazione un andamento di vita meno problematico, come:
  • condurre le attività quotidiane senza l’incubo delle conseguenze delle punture,  e del   frequente ricorso all’ applicazioni   di pomate o  dei non del tutto innocui prodotti repellenti, per attutire od evitare gli effetti delle fastidiosissime pruriginose irritazioni;
  • non rischiare il  contagio  di eventuali malattie infettive  virali del genere “febbre del Nilo Occidentale”, causata dal virus  West Nile,  trasmesso, appunto, dalla puntura di zanzara;
  • poter dormire sonni non turbati dal tipico  snervante minaccioso ronzio in prossimità delle orecchie.
Per quanto concerne poi la tipologia degli insetticidi utilizzabili per effettuare la disinfestazione (reperibili presso  le “Agrarie”, negozi  specializzati  e le farmacie), si precisa che, per motivi di sicurezza, occorre verificare che siano registrati dal Ministro della Salute e che la distribuzione debba avvenire  in maniera conforme a quanto prescritto in etichetta.  
 
Comunque, fra  quelli da impiegare in ambito domestico, è da preferire, “Il preparato biologico Bacillus thuringiensis var. istaelensis” , in quanto  innocuo per le persone, gli animali e l’ambiente.
 
 

Genitori e figli: istruzioni per l'uso

News 14 S. Maria delle Mole (294)
Eleonora Persichetti

 
Officina Arte e Cultura accoglie, domenica 17 e 24 novembre, Genitori e figli: istruzioni per l’uso, commedia di Roberto Pallocca e Giuliano Calandra.
 
Il primo testo teatrale dello scrittore nostrano, Roberto Pallocca, che affronta la tematica del conflitto generazionale e familiare. Un padre separato si scontra e incontra con sua figlia in un vortice di complessità, affetti, parole non dette e poi svelate, fino ad arrivare ad una “non conclusione”, perché il confronto-scontro è connaturato nella natura umana, è risolvibile con il tempo, forse.
 
L’autore cerca, con ironia e comicità, di suggerire improbabili “istruzioni per l’uso”, di abbozzare un manuale di condotta utile per essere padri senza smettere di essere uomini.
 
”Le risate sono garantite”, ci dice Roberto, “anche solo per il semplice fatto che io, a scriverlo, mi sono divertito da matti”, conclude.
 
Info e prenotazioni anche tramite Whatsapp al 351.8059183.
 
Maggiori dettagli qui
 
 
Appuntamento alle 18:30.
 
Non mancate!

Violenze nel cortile dell'Istituto comprensivo Vivaldi

News 15 S. Maria delle Mole    (commenti:1) (662)
Eleonora Persichetti

 
Ennesimo episodio di violenza, tra ragazzi. E stavolta il teatro della vicenda è stata proprio S. Maria delle Mole e l’Istituto comprensivo Vivaldi.
 
Una dodicenne ha ferito con un coltello da cucina un coetaneo, compagno di classe, nel cortile della scuola, colpendolo alla mano e al petto. Poi è fuggita in lacrime e ha avvisato il 112.
 
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole. Il ragazzo è stato portato all'ospedale Bambino Gesù e fortunatamente non è in pericolo di vita. Alla base della lite, secondo quanto si apprende, un presunto tradimento scolastico.
Il compagno avrebbe fatto “la spia", riferendo ai professori che lei aveva copiato i compiti. Il coltello utilizzato nell'aggressione, da cucina, è stato sequestrato dai carabinieri.
 
Questo incidente ha sollevato dubbi e domande importanti sulla gestione dei conflitti tra i giovani nelle scuole e sulla necessità di prevenire questi episodi di violenza.
 
Non si è più capaci di gestire frustrazioni o torti senza ricorrere all’aggressività. Forse nessuno riesce ad ascoltare e a capire fino in fondo i ragazzi di oggi così da anticiparne sofferenze e disturbi che, se non capiti, possono far male a loro stessi e agli altri.

Allagamenti dal Fosso delle Scopette - Problema Risolto

News 16 S. Maria delle Mole    (commenti:1) (346)
Antonio Calcagni

 
Intorno alla metà del mese di settembre, ci sono giunte  numerose  segnalazioni da parte di Cittadini, che  hanno notato  un abnorme flusso di acque che scorrevano, nel fosso in oggetto, problema ben visibile soprattutto in corrispondenza  del ponticello che lo scavalca in viale della Repubblica, il tutto accompagnato da un fortissimo odore di fogna.
 
Una situazione anormale che, a detta dei residenti che abitano nei paraggi, poteva essere causata da una occlusione del canale di fogna a monte, che porta al depuratore, e che per questa ragione deviava il flusso direttamente nel fosso in oggetto.
 
Ad aggravare la situazione si aggiunge poi la totale mancanza di  manutenzione del suddetto fosso,che, periodicamente tracima, causando importanti allagamenti che interessano in particolare le abitazioni/locali, posti  alla fine di via Curiel.
 
Per tale motivo, in data 23 settembre, abbiamo provveduto ad inviare una Pec al Comune e per conoscenza all’Asl.
 
Vista la gravità del problema, nei giorni successivi abbiamo provveduto a contattare la segreteria del Sindaco e l’Assessore competente, ultimo in ordine di tempo, il colloquio diretto avuto con il Sindaco lunedì 14 ottobre.
 
A seguito di ciò, martedì 15 ottobre  è finalmente intervenuta una squadra d’intervento dell’Acea che ha provveduto a risolvere il problema, confermando che si trattava di un’occlusione della condotta che porta al depuratore.
 
Per evitare al massimo il rischio che il problema si possa ripetere, l’ingegnere dell’Acea che ha preso parte ai lavori,  ci ha assicurato una serie d’interventi strutturali, tra cui anche l’installazione di un dispositivo che segnala, in tempo reale, alla centrale operativa dell’Acea l’eventuale problema.
 
All’amministrazione comunale chiediamo: di farsi  parte diligente nei confronti della suddetta società, affinché le opere promesse siano effettivamente realizzate nel più breve tempo possibile; di attivare la proceduta per la manutenzione di tutto il percorso del suddetto fosso affinché si risolva, una volta per tutte, l’annoso problema degli allagamenti che colpiscono gli abitanti di via Curiel e dintorni.
 

Mass Media. Come prevenire le conseguenze negative

News 17 Focus (229)
Domenico Brancato

 
I media sono ormai per tutti noi diventati dei compagni onnipresenti, tanto che molti autori definiscono l’epoca attuale come “la società della comunicazione”, in quanto sono entrati a far parte, nel bene e nel male, nella nostra vita quotidiana al punto che non possiamo più farne a meno.
 
Essi immettono nella società il potente “farmaco” della comunicazione.
 
E come accade per ogni farmaco, specie se potente, mentre contribuisce a guarire certe patologie, è anche causa di effetti nocivi che, indirettamente ne creano o ne accentuano altre.
 
Del resto, sia la farmacologia che la scienza dell’alimentazione insegnano che certe sostanze in piccole dosi sono terapeutiche o indispensabili, mentre in dosi maggiori possono essere tossiche o dannose e finanche mortali.
 
Così, per similitudine, anche i media se usati bene, potrebbero essere strumenti formidabili per acquisire conoscenze e competenze. Purtroppo però il livello qualitativo dei contenuti proposti non è sempre adeguato e rispondente alle migliori attese.
 
Dato che la gran parte di essi vengono finalizzati ad ottenere più elevati indici di ascolto che di gradimento, privilegiando il tornaconto economico o politico a discapito dell’utilità sociale.
 
Come dimostrano le scelte assai discutibili relative all’offerta ricreativo-culturale-informativa, ampiamente basata su ingredienti volti a produrre sensazioni forti ma di scarsa qualità, come: violenza, aggressività, depravazione, sessualità morbosa, immoralità e volgarità; a fronte di riferimenti e sentimenti positivi, ai quali viene riservato pochissimo spazio.
 
Scelte dedotte dell’esame dei dati statistici inerenti i menù di tutti i programmi TV, nei quali oltre il 60% contiene almeno una scena di violenza, che sale al 90% per i film e telefilm.
 
E poiché il campo della comunicazione di massa non prevede, come per altri settori, norme adeguate finalizzate a tutelare l’utente da conseguenze negative; la soluzione più immediata ed efficace suggerita dagli esperti risulta essere quella di seguire, spontaneamente, i media in maniera più contenuta, avveduta e consapevole.
 
Ciò per evitare una condizione di assuefazione, dato che, secondo gli psicologi, una parte della nostra psiche definita “bambino/bambina interiore” rimane per tutta la vita sensibile e vulnerabile e può risentire degli effetti negativi a lungo termine definiti cumulativi.
 
Cioè derivanti dalla somma di microeffetti a breve termine di certe scene o notizie, che anche se sul momento non ne siamo coscienti, nel tempo influiscono significativamente sulla nostra salute psicofisica.
 
Considerato che, anche se vedere un omicidio sullo schermo determina una intensità emozionale pari a circa un decimo che vederlo dal vivo; preso atto che da indagini approfondite svolte negli U.S.A. un telespettatore ogni anno assiste ad una media di 10.000 eventi di violenza (aggressioni, assassini, stupri, rapimenti ecc.), è come se assistesse di persona all’impressionante numero di 1.000 atti violenti.
 
In Italia poi, dove la maggior parte delle notizie dei giornali, dei TG, e dei Giornali Radio riguardano eventi negativi (catastrofi naturali, omicidi, femminicidi, stupri, guerre, malavita organizzata, droga, malattie, madri degeneri, ruberie e via dicendo) che, come se non bastasse, vengono generalmente ulteriormente enfatizzati ricorrendo all’uso di titoli sensazionalistici, parole ad effetto e un tono di voce allarmato.
 
Tanto che la lettura di un quotidiano o la visione e l’ascolto di un TG produce un sensazione spesso paragonabile a quella di un bollettino di guerra che, specie su persone più emotive e vulnerabili, innesca elevati livelli di preoccupante ansia.
 
La proposizione di una così eccessiva insistenza sui fatti di cronaca nera e di tutto ciò che va male nel mondo, attraverso la visione delle immagini rappresentate dai media, non può che contribuire a creare o rafforzare nell’utenza una visione della realtà sociale cupa e minacciosa.
 
Secondo la quale dovremmo evitare di uscire di casa, per paura di non imbatterci in: maniaci sanguinari nascosti dietro ogni angolo, pedofili e violentatori in ogni giardino, contagi di malattie, malfattori, etc.
 
Insistenza attraverso la quale i media tendono ad orientare, in qualche modo, i fruitori verso una filosofia di vita riassumibile nella massima: “bisogna sempre pensare al peggio”.
 
Filosofia che contrariamente a quanto si potrebbe credere, non solo non serve ad evitare il peggio, ma anzi spesso lo attira.
 
Infatti, in psicologia tale fenomeno viene definito: “profezia che si auto avvera”, per il quale più una persona è convinta che gli accadrà una certa situazione, bella o brutta che sia, tanto più è probabile che gli accada davvero.
 
Però, l’aspetto negativo è imputabile al fatto che, per motivi culturali, l’auto avverarsi funziona più frequentemente per le profezie pessimistiche.
 
Così, ad esempio, una persona convinta che tutti gli siano ostili, sarà diffidente e scontrosa.
 
Per cui anche le persone ben disposte finiranno per averla in antipatia, così lei potrà affermare: “vedi avevo ragione”.
 
Convincimenti che secondo alcuni studiosi, in buona parte, dipendono dall’influenza esercitata dalla deformazione della realtà del sistema giornalistico talmente alla ricerca dello scoop e della notizia sensazionale, al punto che se non riesce a trovarla la crea ad arte, trasformandola da una di poco conto, e altra di notevole importanza e gravità.
 
 
Tuttavia, è da considerare che i media dispongono di un elevato potenziale di influenza anche positivo. In quanto, oltre a renderci sempre più passivi e ossessivamente schiavi del consumismo, ad imprigionarci in un mondo di paure e ad informarci su cosa e come loro conviene; hanno contribuito e contribuiscono ad elevare la condizione di limitatezza culturale e ambientale (provincialismo) a quella di cittadini con una visione del mondo (cosmopolitismo), oltre ad ampliare l’offerta di svago e la possibilità d’ informazione e conoscenza.
 
Del resto parlare solo di ciò che va bene è altrettanto sbagliato che informare solo su quel che va male.
 
L’ideale sarebbe quello di riservare pari spazio ad entrambe la tipologia di avvenimenti, evitando l’interminabile sequela di accadimenti negativi recenti e passati in ogni TG.
 
Per ottenere un tale equilibrio occorrerebbe, da parte delle Istituzioni, l’imposizione di leggi e regole finalizzate al rispetto del diritto dell’utenza a pretendere che i media: operino anche per il bene collettivo e non per gli interessi di pochi; forniscano un’oggettiva informazione; e, soprattutto, assicurino ogni cautela nei confronti dei bambini, al fine di impedire di trasformarli in individui con predisposizione alla violenza e in voraci superficiali consumatori.
 
Ma poiché, pur ipotizzando ottimisticamente una sensibilità in tal senso da parte delle Istituzioni, per mettere in atto una simile presa di posizione occorrerebbero non brevi tempi burocratici, per evitare di continuare a subire passivamente il perdurare dei citati incresciosi effetti collaterali, l’unica soluzione tempestiva ed efficace per prevenire il verificarsi di deleterie condizioni di intossicazione emozionale, rimane quella di optare, personalmente, per l’adozione degli accorgimenti di seguito riportati consigliati dagli studiosi del problema:
  • cercare di seguire giornali e notiziari radio e TV con contenuti maggiormente equilibrati, fra ciò che va male e quel che va bene;
  • scegliere attentamente i programmi da guardare, leggere o ascoltare, privilegiando quelli con contenuti più positivi che negativi;
  • non eccedere nel tempo dedicato ai programmi televisivi e intervallare la fruizione, al massimo ogni due ore, con altre attività, quali: hobby, lettura, sport, iniziative socio-culturali. Per impedire, di nuocere alla salute fisica (vedi tendenza alla condizione di sovrappeso o obesità particolarmente accentuata dall’eventuale abitudine di consumare alimenti, specie se ipercalorici supplementari ai pasti, durante la visione, e procurare effetti negativi alle capacità cognitive;
  • tenere spenta la TV durante il pranzo e la cena, per evitare di sottrarre prezioso spazio alle poche probabili occasioni di dialogo fra familiari e fra genitori e figli, in particolare;
  • evitare il più possibile i programmi ad alto contenuto di violenza, oppure cambiare canale (o giornale) non appena ci si rende conto che sollecitano troppo intensamente il nostro stato emotivo. In quanto, a parere degli psicologi, presentando forme di comportamento aggressivo, criminoso e violento, la televisione “insegna” e la gente “impara”…;
  • evitare di perdere necessarie ore di sonno per guardare la TV fino a tarda notte, specie quando il giorno dopo bisogna alzarsi alla stessa ora per andare a lavoro, ovviamente non in condizioni di adeguata efficienza fisica ed operativa;
  • non seguire programmi televisivi eccitanti o che richiedono un cospicuo impegno mentale, prima di andare a letto, per non incorrere a deleteri prolungamenti dei tempi di addormentamento;
  • proporre ai bambini, oltre a trasmissioni attraenti e istruttive, quelle semplici e con contenuti adatti alla loro età, come: cartoni animati con pochi personaggi e vicende più in sintonia con la loro psicologia ed il loro linguaggio. Mentre, ovviamente, è da escludere la visione di film dell’orrore e trasmissioni con scene di violenza.
Tuttavia, affinché tali accorgimenti possano contribuire al conseguimento dell’esito più soddisfacente, occorre non trascurare l’attuazione delle seguenti ulteriori attenzioni:
- non usare la TV come baby – sitter;
- non lasciare nelle loro mani il telecomando;
- non mettere il televisore nella loro camera;
- tenere la TV spenta durante il tempo dei pasti e dei compiti;
- evitare che guardino la TV fino al momento di andare a letto;
- proporre valide occasioni ricreative alternative ai programmi televisivi;
- stabilire con loro il tempo da dedicare alla TV.
 
Infine, si ritiene coerente concludere la trattazione dell’argomento, con una considerazione dedotta dalla percezione del pensiero di gran parte dell’opinione pubblica.
 
Opinione fondata sulla sensazione derivante dai contenuti espressi, in particolare, dai programmi televisivi impostati, com’è ampiamente noto, in gran parte, sulla ricorrente evidenziazione ad oltranza di situazioni delittuose, trasgressive, belliche e delinquenziali.
 
Sensazione che ha fatto sì che tali accadimenti ormai si ritiene facciano parte del normale andamento quotidiano.
 
Il che ha inevitabilmente comportato, nell’ampia utenza, una minore immedesimazione nella valutazione dell’entità della loro gravità, e la conseguente assunzione di un atteggiamento di pressoché indifferenza nei loro confronti.
 
Nonché una poco edificante tendenza verso l’attenuazione del pregevole sentimento di solidarietà sociale.

Il sonno? Cause che lo ostacolano ed accorgimenti adottabili per favorirlo

News 18 Focus (344)
Domenico Brancato

 
Il perdurare delle alte temperature giornaliere e notturne, indubbiamente contribuisce ad ampliare enormemente l’effetto delle cause che impediscono il normale svolgimento del sonno.
 
Ma poiché non è sempre fattibile contrastare le conseguenze dell’opprimente andamento meteorologico tramite gli appositi dispositivi tecnologici (Condizionatori, climatizzatori e ventilatori), vediamo come è possibile intervenire sull’adeguamento delle abitudini, e sull’ adozione di espedienti personali tendenti a mitigarlo.
 
A tal proposito, si ritiene far precedere l’esposizione delle proposte in tal senso da alcune utili precisazioni inerenti la definizione di:
  • sonno: periodo di riposo durante il quale si interrompe la condizione cosciente della veglia, per migrare in un particolare stato psico-fisico caratterizzato dalla sospensione della volontà e della coscienza e dal rallentamento delle funzioni neurovegetative. Trattasi di un processo che occupa circa un terzo dell’esistenza ed è indispensabile alla vita e per il recupero fisico ed il benessere mentale. E, anche se ogni persona può avere una specifica necessità, il soddisfacimento del bisogno di dormire, per svegliarsi riposati, in genere, risulta essere di circa 10 e 7-8 ore per notte, rispettivamente per adolescenti e adulti;
  • insonnia: disturbo che fa percepire il sonno leggero e di scarsa qualità, in genere dovuta a difficoltà ad addormentarsi, risvegli ripetuti nel cuore della notte senza un apparente motivo, a svegliarsi presto al mattino e non riuscire più a riaddormentarsi. Difficoltà che diventa un problema di natura patologica, quando si incorre nell’oggettiva difficoltà a prendere sonno o riuscire a rimanere addormentati per tre o più notti a settimana, con conseguente compromissione delle attività giornaliere dovute a difficoltà di concentrazione e memoria, eccessiva stanchezza , spossatezza e debolezza;
  • nonchè la descrizione delle cause dell’insonnia: stress (logorio, sovraffaticamento superlavoro) psicologico e disturbi di ansia (trepidazione, angoscia) e depressione (abbattimento psichico); cambiamenti di stagione e conseguente modificazione del fotoperiodo (durata del tempo di illuminazione giornaliera); lavoro su turni che comporti una variazione del ciclo sonno-veglia, la cui deregolazione può comportare ripercussioni sul normale svolgimento del ciclo; disturbi organici, dolori articolari e muscolari, sindrome delle gambe senza riposo e delle apnee (sospensione del respiro) ostruttive del sonno; ipertensione arteriosa incontrollata; tachicardia (accelerazione anormale dei battiti del cuore); reflusso gastroesofageo; incontinenza urinaria; ecc.);
Ciò premesso si riportano di seguito:
  1. i consigli pratici formulati degli esperti per contrastare l’insonnia:
  • cercare di coricarsi e di alzarsi sempre intorno alla stessa ora;
  • evitare di svolgere attività fisicamente impegnative (fare sport, leggere un libro dal contenuto impegnativo, studiare o lavorare), che tengono la mente troppo attiva, impedendo così la fase di rilassamento pre-sonno;
  • evitare l’utilizzo di smartphone, tablet, pc e altri dispositivi elettronici, soprattutto quando si è a letto, in quanto la luce emessa dallo schermo può inibire il rilascio di melatonina, rendendo più difficile l’addormentamento;
  • oscurare quanto più possibile la camera da letto, eliminare fonti di rumore, spegnere eventuali lucine ed evitare di tenere accese dispositivi elettronici (vedi TV), dato che le onde elettromagnetiche disturbano il sonno;
  • smettere di fumare, in quanto la nicotina, oltre ad essere nociva, è una sostanza eccitante;
  • evitare di dormire durante il giorno (pisolino dopo pranzo) per più di mezz’ora e di praticare poca attività fisica;
  • controllare il reflusso gastroesofageo, evitando di portare pigiami stretti in vita, aumentando di qualche centimetro lo spessore del cuscino e aspettando almeno 3 ore dal termine della cena prima di coricarsi;
  • fare una doccia serale per aiutare a stimolare il sonno e favorire l’addormentamento;
  • scegliere la posizione supina per dormire, cioè con il corpo sdraiato sulla schiena e le braccia distese lungo i fianchi;
  • evitare di consumare pasti abbondanti durante le ore serali, optando per l’assunzione di una buona quota calorica a colazione, pranzo e spuntino;
  • evitare di consumare nelle ore serali: - alimenti che richiedono lunghi tempi di digestione, come quelli ricchi di grassi (fritture, dolci fritti o farciti con creme elaborate, insaccati, cibi in scatola, sott’aceto e alimenti affumicati)); - bevande alcoliche in eccesso, in quanto anche se riducono il tempo necessario per addormentarsi, ne peggiorano la qualità del riposo con risvegli continui che diminuiscono la fase REM (Rapid eye movement = movimento oculare rapido), definita anche stadio di sonno paradosso, perché nonostante ci si trovi in una fase di sonno profondo, che più incide sul recupero fisico e sulla memorizzazione, l’attività cerebrale si risveglia, mentre gli occhi cominciano a muoversi rapidamente; - caffè, cioccolato, tè, bevande al ginseng, energy drink, cola, che contenendo sostanze nervine eccitanti, stimolano i centri della veglia ed ostacolano l’addormentamento; e cibi con ingredienti ricchi di sodio (curry, paprica, alimenti in scatola, patatine, salatini e tutti i piatti in cui si utilizza il dado da cucina), per non favorire l’innalzamento della pressione e la conseguente difficoltà di prendere sonno;
  • prediligere alimenti ricchi di calcio, magnesio e di vitamine del gruppo B, per favorire il rilassamento dell’organismo;
  • privilegiare metodi di cottura a vapore, ai ferri, alla griglia, al forno, al cartoccio ecc. e senza aggiunta di grassi;
  • evitare di mangiare a cena anguria, melone, ananas e altri cibi dall’ effetto diuretico che predispongono a risvegli notturni dovuti alla nicturia (stimolo frequente ad urinare durante le ore notturne), oltre a pomodoro, agrumi, aglio, cipolla, e ogni altro alimento che potrebbe provocare il reflusso gastroesofageo. Preferire, invece, alimenti che aiutano lo svolgimento delle diverse funzioni dell’organismo come: lattuga, radicchio rosso, zucca, rape, cavolo crudi o cotti a vapore, formaggi freschi, yogurt e uova bollite, e in particolare: pane, pasta, riso, patate e orzo, poiché contengono l’aminoacido triptofano, che oltre a favorire la produzione di melatonina: ormone che regola il ciclo sonno-veglia, avvantaggia la sintesi della serotonina: neuromediatore fondamentale per il benessere, il rilassamento ed il sonno profondo;
  • evitare, quanto possibile, di prendere pasticche, gocce o farmaci dall’effetto rilassante, prima di andare a dormire poiché, a lungo andare, potrebbero causare assuefazione; ma bere delle tisane a base di erbe come, in particolare, melissa (che contribuisce al rilassamento della parete gastrica e del sistema nervoso centrale) e valeriana, passiflora e tiglio (per l’azione sedativa che esercitano sul sistema nervoso);
  • bere un po’ di latte tiepido (totalmente o parzialmente scremato) prima di coricarsi per conciliare il sonno, senza appesantire lo stomaco.
  1. gli alimenti, i loro contenuti e le modalità di consumo compatibili, secondo i nutrizionisti, con una buona qualità del sonno:
  • pane, pasta, riso, orzo, farro ed avena integrali, ortaggi a foglie verdi, alghe, germogli di cereali, frutta secca oleaginosa a guscio come noci, mandorle, nocciole, pistacchi, e semi di lino, sesamo, zucca e girasole (in quantità di circa 15-20 grammi al giorno), per il notevole apporto, oltre che del citato aminoacido triptofano, di magnesio (minerale essenziale per tutte la cellule dell’organismo, tant’è che se ne trova il 60% nelle ossa, il 26% nei muscoli ed il 14% nei tessuti e nei liquidi organici. La sua presenza, infatti, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento fisico e mentale, sostiene il normale funzionamento del sistema nervoso e la funzione del sistema muscolare. Pertanto è consigliato agli sportivi e non, in caso di crampi muscolari, stato di contrattura o per il recupero da fratture ossee o lesioni. Favorisce il metabolismo energetico e la buona struttura dei denti ed aiuta l’organismo ad affrontare situazioni di stress, ansia, depressione, insonnia ed a prevenire l’osteoporosi post-menopausa. Ed inoltre previene l’ingrossamento della prostata e, riducendo la quota lipidica nel sangue, contribuisce ad abbassare elevati livelli di colesterolo. Mentre assieme al calcio, del quale facilita l’assimilazione, agisce sul muscolo miocardico,favorendone rispettivamente il rilassamento e l’attività contrattile: funzioni indispensabili per un’ottimale attività del cuore. Trattasi quindi di un elemento indispensabile per la salute di tutte le componenti dell’organismo, e come tale è bene conoscere: la dose giornaliera raccomandata, corrispondente a 350 mg al giorno per gli uomini e 280 per le donne, anche se gli esperti consigliano di basarsi sui valori di 6 mg per kg di peso corporeo; le conseguenze della sua carenza che, normalmente, trovano riscontro in eccessiva debolezza, affaticamento, irritabilità, confusione mentale, crampi, insonnia e disturbi cardiaci; e le sostanze ed i fattori che ne influenzano l’assorbimento, come abuso di alcool e di caffeina, assunzione di farmaci antibiotici e diuretici, consumo di latte vaccino pastorizzato (perché la pastorizzazione, che avviene esponendo il latte per 15 secondi alla temperatura di 71,7 °C, distrugge le vitamina C e quelle del gruppo B, i fermenti lattici, le proteine, gli anticorpi e gli ormoni benefici; rende indisponibili il calcio e gli altri sali minerali ed inattiva gli enzimi, con il conseguente effetto di trasformarlo in un prodotto privo di vita, notevolmente carente di valore nutritivo e più suscettibile al deterioramento) , eccessivo consumo di dolci e cibi insulinemici: che aumentano la concentrazione di insulina nel sangue, come ad esempio il latte, lo yogurt e i latticini, il sale, oltre a stress emotivo e ambientale (quando l’individuo percepisce, come in questo periodo di intenso caldo, che la richieste ambientali sono eccessive rispetto alle proprie risorse), interventi chirurgici, utilizzo di contraccettivi orali e gravidanza);
  • legumi, da consumare 2-4 volte a settimana che, specie se uniti a pasta o riso, costituiscono un ottima combinazione di principi nutritivi;
  • uova, da 2 a 4 porzioni a settimana;
  • carne sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e privata dal grasso visibile;
  • pesce, privilegiando quello azzurro e il salmone, poiché molto ricchi di grassi insaturi (Omega 3) e di proteine più leggere e digeribili di quelle della carne, e quindi particolarmente adatto per la cena, anche 3-4 volte a settimana;
  • latte e formaggi, in quanto importantissime fonti di di triptofano, calcio e vitamine del gruppo B. In particolare il Grana Padano DOP (Denominazione di Origine Protetta), in considerazione che contiene meno grassi (poiché, a differenza di altri formaggi, durante la lavorazione, a partire dal latte crudo, viene decremato per affioramento naturale), oltre ad essere maggiormente ricco di calcio, proteine ad alto valore biologico, vitamine A, B2 e B12 e minerali dal potere antiossidante come zinco e selenio;
  • frutta secca, per la ricchezza del contenuto di triptofano;
  • frutta fresca come banane, ciliegie e uva, in dose moderata;
  • caffè decaffeinato o d’orzo , tè deteinato e bibite senza caffeina e zucchero.
Quanto fin qui esposto si prefigge di contribuire a promuovere il conseguimento di una vantaggiosa igiene del sonno (serie di comportamenti che favoriscono un buon sonno notturno) attraverso il rispetto di alcune norme comportamentali e l’accoglimento di specifici consigli nutrizionali finalizzati sia a modificare quelle abitudini alimentari che possono peggiorare l’insonnia, e sia a consumare cibi che apportano benefici nutrienti per il ciclo sonno-veglia.
 
Considerato che il nostro sonno, come si deduce dall’esito delle indagini condotte da Luigi Fermi Strambi, direttore del centro di medicina del sonno e ordinario di neurologia dell’Università Villa-Salute San Raffaele di Milano, e anche la conseguenza di ciò che mangiamo. Indagini dalle quali risulta che più è equilibrata la dieta, meglio si riposa durante la notte, con i benefici che ne derivano. In quanto un sonno ristoratore favorisce il rilascio della leptina, ormone che pone un freno allo stimolo della fame, permettendo di gestire il peso corporeo. Mentre nelle persone che dormono poco si riscontrano livelli più alti dell’ormone grelina che produce l’effetto opposto.
 
Del resto sono noti i benefici della dieta mediterranea (basata, appunto, su abbondanza di fibre e pochi zuccheri aggiunti e grassi saturi) relativi al mantenimento del peso forma, alla protezione della salute cardiovascolare, alla riduzione del rischio oncologico e all’assicurazione di un beneficio complessivo: merito anche di un sonno più profondo e meno intervallato, grazie particolarmente alla rilevante influenza della raccomandata qualità e quantità di nutrienti da assumere in occasione della cena.

MERCATO DI SANTA MARIA DELLE MOLE - Nuova Collocazione

News 19 AVVISI (1.060)
Francesco Raso

Da mercoledì 21 agosto nuova collocazione per i banchi

A partire da mercoledì 21 agosto p.v. e fino a prossima comunicazione, il mercato settimanale di Santa Maria delle Mole sarà collocato presso il parcheggio di scambio sito in Via G. Mameli incrocio con Via delle Capanne di Marino.

Questo il commento dell'Assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono:
“Questo spostamento del nostro mercato settimanale di Santa Maria delle Mole si è reso necessario per permettere la collocazione in Piazza Albino Luciani dei moduli scolastici dell’Istituto Elsa Morante, scuola che verrà demolita e ricostruita più grande e funzionale di prima.
Ringrazio i rappresentanti degli espositori del mercato per la disponibilità nel trovare una soluzione condivisa per continuare la loro attività”.
 
Esplora tutta la Documentazione Ufficiale del Comune di Marino ed approfondisci la notizia.

 

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